Tipo
di Vino: Bianco
Uve: Sauvignon
Titolo alcol.: 13%
Fascia di prezzo: €€€
Titolo alcol.: 13%
Fascia di prezzo: €€€
Giudizio Enoitaca: 5 anfore
Il
colore freddo e cristallino, come la neve che sciogliendosi cattura e riflette
i raggi di un pallido sole invernale, fa da preludio alla finezza olfattiva.
Questo
vino nasce da viti coltivate su colline chiamate "maledette" per la
loro grande pendenza, che costringe i viticoltori a un duro lavoro in vigna (specie
nella fase di raccolta, ovviamente manuale), ma "benedette" per la
presenza nel suolo di uno strato formatosi nel Giurassico da conchiglie fossili
e noto come Kimmeridge, che dona ai vini una bianca mineralità.
Silenzioso
nei primi minuti, offre poi al naso una grande ricchezza di sfumature... si va
dall'albedo allo zenzero, dalla roccia di anfratto marino alla maracuja;
emergono, infine, cenni di pistillo di camomilla, anice stellato e liquirizia.
La
piacevolezza riscontrata all'olfatto si amplifica al gusto che, solleticato da
un'avvolgente quanto non invasiva sapidità, reclama un bicchiere dopo l'altro nell'edonistica
voglia di riassaporare l'equilibrio e l'eleganza di un'armonica sinfonia.
Recensione
in collaborazione con Alberto Fabbricini.
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