martedì 24 novembre 2015

Guida Bibenda 2016: Le mie impressioni



Foto presa dal web (Fonte: www.bibenda.it)
 
 

Lo scorso sabato sera, presso il prestigioso Hotel Rome Cavalieri, ho svolto servizio come sommelier nella serata di presentazione della guida Bibenda 2016... Ho avuto così l'opportunità di vedere il dietro le quinte di quello che è stato, sicuramente, tra i più importanti appuntamenti per il mondo del vino italiano.

 

 

 

Organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier, presieduta da Franco Maria Ricci, questo magnifico evento ha visto la partecipazione di oltre 1000 ospiti in sala, tra cui il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, vip, giornalisti, produttori e ristoratori tra i più meritevoli del nostro variegato panorama nazionale.

 

 

 

Circa 180 sommelier, magistralmente coordinati da Ubaldo Pizzingrilli, sono stati coinvolti sia in cantina sia in sala per permettere agli ospiti la degustazione di ben 600 etichette... tutti vini premiati con i 5 grappoli (ossia, vini che in guida hanno raggiunto un punteggio pari o superiore ai 91/100). Personalmente ho stappato almeno 60 bottiglie!

 

Particolare di foto presa dal web
 

 

Alla Fanfara dei Carabinieri, che ha regalato al pubblico momenti emozionanti, ha fatto seguito la Conferenza Stampa e, quindi, la Cena di Gala preparata da Gianfranco Vissani con la sua brigata di cucina e servita ai tavoli da circa 100 camerieri.



 

Particolare di foto presa dal web
 
 



La sfilata di tutto il personale di sala, cantina e cucina tra gli applausi degli ospiti ha poi suggellato la serata, riconfermando la realtà di Roma come centro propulsivo della cultura del vino in Italia.

 

Particolare di foto presa dal web
 

 

Sono stati, quindi, accesi i riflettori sulla guida Bibenda 2016! Giunta alla 18° Edizione!

 

Novità assoluta: Quest'edizione è in formato digitale!

 

Una scelta innovativa che sta facendo discutere non poco sul web e che presenta, come ogni cosa, vantaggi e svantaggi.

 

 

 

Utilizzando pc, tablet o smartphone, dal sito di Bibenda, una volta registrati con il proprio codice di attivazione, è possibile collegarsi alla propria copia digitale inserendo username e password.

 

Partiamo dal contenuto! In questa guida sono recensite circa:

- 2000 aziende vitivinicole;

- 2000 ristoranti;

- 230 aziende produttrici di olio extravergine di oliva;

- 50 etichette di grappa;

- 100 birrifici e micro birrifici artigianali.

 

Certo mi manca lo sfogliare le pagine così come il profumo della carta, nonché il vederla lì tra gli altri miei libri... ma di quest'edizione digitale ne sto scoprendo man mano anche i vantaggi.

 

 

 

Molto pratica e veloce risulta la ricerca di un determinato vino o azienda vitivinicola; lo stesso dicasi per ristoranti, grappe, distillerie e birrifici. Vantaggio non trascurabile per un'opera di consultazione!

 

 

 

Altro vantaggio: con un semplice click è possibile telefonare l'azienda (cantina, ristorante, frantoio o distilleria che sia), inviarle un'email, localizzarla su Google Maps o visitarne il sito internet. Non male!

 

 

 

Presente per ogni vino recensito la descrizione organolettica, oltre alle informazioni riguardanti la tipologia, le uve utilizzate, la gradazione alcolica, la vinificazione, l'affinamento, il prezzo medio in enoteca, il numero di bottiglie prodotte e l'abbinamento con il cibo. Lo stesso lavoro è stato fatto anche per le grappe ed in parte per le birre.

 

Una tale mole di informazioni non poteva, dunque, che essere racchiusa in alcune migliaia di pagine! Il che avrebbe reso la copia cartacea difficile da maneggiare, piuttosto costosa, nonché poco gradita alle migliaia di alberi da tagliare.

 

Il risultato di questo lavoro non è più, così, un enorme librone di migliaia di pagine ma una copia virtuale, che sto sfogliando (pardon, visualizzando) da un paio di giorni.

 

Se da una parte la tradizione vuole questa guida in formato cartaceo... d'altra parte è tradizione che con il tempo le cose cambino.

 
Speriamo sempre in meglio! Sarà poi il tempo (e l'utilizzo) a dircelo.

lunedì 16 novembre 2015

Nasce la "Confraternita del Calice"

Autore del logo: Domenico Farina


Si narra che quattro amici, che svolgono differenti lavori ma uniti da unica autentica passione (quella per il vino), siano soliti incontrarsi in una meravigliosa enoteca nel napoletano (beatamente immersi tra innumerevoli calici e mirabolanti etichette).

 

L'incontro che rappresenta per loro un momento di svago e di accrescimento personale, non avviene in un giorno prestabilito né ad un orario preciso, l'unica costante è l'apertura di gran belle bottiglie accompagnate da prelibate preparazioni culinarie; anche il tema dell'incontro è variabile... a volte decidono di limitarsi ad una precisa area vitivinicola, altre di fare miniverticali di un determinato vino, capita anche (a dir la verità, piuttosto spesso) che diano fondo alle loro cantine private portando delle vere e proprie “riserve”, divertendosi poi, coprendo le bottiglie, a fare una degustazione cd. alla "cieca”, ovverosia, “libera”  senza pregiudizi o preconcetti di sorta. 

 

In seguito a numerose sessioni di assaggio, i quattro appassionati amici, mossi anche da spirito goliardico, decidono di dar vita alla "Confraternita del Calice", instaurando un sodalizio basato sull'amore per il buon vino e la buona tavola.

 

Ispirati agli antichi ideali della cavalleria medievale, i fondatori di questa confraternita ricercano il piacere della scoperta di nuove emozioni in un "calice" di vino... ed essendo l’amata bevanda sinonimo di condivisione, questi hanno deciso di aprire ed estendere i loro incontri enogastronomici a chiunque abbia voglia di partecipare a questi momenti di pura convivialità ma di certo non privi di spunti di riflessione e dritte su come approcciare alla degustazione di bottiglie anche "importanti".

 

Gentile lettore, se vuoi dunque essere dei nostri e prender parte a qualcuno dei futuri incontri enogastronomici, non ti resta che contattarci per ricevere ogni opportuna informazione sulla Confraternita.

 

"Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti".

 

I Fondatori

 


 



sabato 7 novembre 2015

Ulisse, il vino e la "Grotta delle Capre"

Immagine presa dal web (Fonte: Wikipedia)


Un paio di giorni, fa ho rivisto uno di quei film che non mi stanco mai di rivedere... "Ulisse", diretto da Mario Camerini nel 1954, interpretato da un esuberante Kirk Douglas e da un'ammaliante Silvana Mangano che, sdoppiandosi, incarna alla perfezione sia la fedeltà di Penelope sia la malizia di Circe.

 

Un kolossal d'altri tempi... con degli effetti speciali notevoli per l'epoca ma che, tuttavia, non sviliscono il film, lasciando molto spazio ai dialoghi e alla bravura degli attori che hanno ben saputo interpretare le figure dei vari personaggi.

 

Tra le scene del film, visto che in questo piccolo blog mi piace parlare di vino, c'è quella che vede Ulisse contro Polifemo... una scena in cui troviamo alcune belle citazioni, come "Cos'è una festa senza vino?" e "(Il vino) è il sangue della terra!".

 

Quest'episodio, tuttavia, presenta un'incongruenza con quanto scritto da Omero nell'Odissea, dove Ulisse e i suoi compagni non producono il vino nella grotta, come raccontato nel film (senza tra l'altro far fermentare il mosto), ma lo portano dalla loro nave.

 

Grotta delle Capre (Fonte: www.latinafilmcommission.it)
 

 

Rivedendo questa scena mi son ricordato quando, diversi anni fa, in gita sul promontorio del Circeo, visitai la famosa "Grotta delle Capre" (così chiamata in quanto, data la sua ampiezza, veniva in passato utilizzata dai pastori come ricovero per le greggi), raggiungibile attraverso un suggestivo ed impervio sentiero immerso nella natura. In quell'occasione mi parve di aver sentito dire dalla nostra guida (ed ero sobrio!) che proprio lì fu girata l'epica scena... non ricordo bene, purtroppo, se di questo film o dello sceneggiato trasmesso nel 1968 dalla RAI ed intitolato "Odissea, Le avventure di Ulisse".  Incuriosito, ho fatto dunque una ricerca sul web per averne conferma... ma niente! Nessun accenno, né un benché minimo riferimento tra la grotta e il film!

 

Interno della grotta - Foto di Luca C. (Fonte: www.nikonclub.it)
 

 

Chiedo, quindi, a chi legge questo post (e ne sa qualcosa al riguardo) di far luce sull'ambientazione in cui è stata girata questa scena.

 

Tuttavia, visto che si trova sul Circeo ed un'antica leggenda vuole che quest'antro sia stato il luogo in cui la Maga Circe elaborava i suoi incantesimi... mi piace immaginare questa grotta come il palcoscenico di tale rappresentazione.

 

Ed ora... tutti a rivedere l'epica scena del film!

 

 

 

Che dire... Grandioso!

 
Bellissime anche le musiche!

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