L’ambiente pedoclimatico è uno dei fattori, insieme alla scelta del vitigno e del portainnesto e alle tecniche colturali, che può influire sulla qualità del vino prodotto; lo possiamo considerare come un insieme di elementi:
-
zona: latitudine, altitudine, giacitura, esposizione
-
clima: temperatura, ventilazione, intensità e periodi delle
precipitazioni, microclima
-
terreno: composizione e struttura chimico-fisico-microbiologica
Latitudine: Nell’emisfero
boreale la fascia territoriale nella quale la vite si sviluppa al meglio è
compresa tra il 40°-50° parallelo di latitudine. Nell’emisfero australe le zone
migliori si distribuiscono invece nella fascia compresa tra il 30°-40°
parallelo.
Altitudine: condiziona la
temperatura della vigna; man mano che si sale in collina l’aria diventa più
fresca e frizzante; vi sono inoltre sbalzi termici più accentuati nelle diverse
stagioni e tra notte e giorno.
Giacitura: l’inclinazione
del suolo in collina e in montagna assicura un superiore drenaggio e migliori
condizioni di insolazione e luminosità per le foglie della vite.
In
pianura l’esposizione è minore in quanto ripartita su una superficie più
estesa, sono inoltre più frequenti le gelate primaverili, pericolose per lo
sviluppo delle gemme.
Esposizione: i vigneti orientati a sud (esposizione
nord-sud) godono di una maggiore esposizione al sole e quindi tale condizione
dovrà essere ricercata soprattutto nelle zone nordiche; le esposizioni
est-ovest, diffuse nelle zone centro-meridionali, evitano l’insolazione diretta
nelle ore centrali della giornata.
Temperatura: temperature
estreme non permettono lo sviluppo della vite, in particolare le varietà
europee iniziano a subire danni quando la temperatura scende al di sotto dei
15°C. Molta importanza ha l'escursione termica tra il giorno e la notte, che
determina una maggiore acidità fissa e un corredo aromatico più ricco e,
soprattutto, più elegante.
Vicinanza a
specchi d’acqua:
La vite risente sia di un’eccessiva umidità (sviluppo di muffe) sia di una
scarsa umidità (gli stomi trattengono l’acqua e bloccano la produzione di
zucchero); non a caso, infatti, i vigneti si trovino spesso in vicinanza di
fiumi, laghi e lungo le coste.
L’acqua
inoltre riflette la luce, immagazzina calore durante il giorno e lo cede
lentamente durante la notte, svolgendo un’azione di volano termico, in grado di
attutire gli eccessivi sbalzi termici.
Ventilazione: se leggera, contribuisce
a determinare un adeguato livello di umidità dell’aria, scongiurando pericolosi
ammuffimenti.
Precipitazioni: in inverno e in primavera favoriscono la
maturazione dei frutti mantenendo il terreno umido; sono invece dannose le
piogge che cadono durante la fioritura (con possibili conseguenze sullo
sviluppo degli acini) e durante la vendemmia (l'acqua proveniente dalla
raccolta di uva bagnata potrebbe influire sulla qualità del mosto).
Microclima: rappresenta le particolari condizioni climatiche che si vengono a
creare nel singolo vigneto ed è determinato dal sistema di potatura, dall’inerbimento
del terreno, dalla distanza tra le piante, dalla distanza tra i filari e dalla
distanza delle piante dal terreno.
Terreno: La vite si
adatta a qualsiasi tipo di terreno ma lo stesso vitigno non dà uve uguali se
coltivato in terreni dalle caratteristiche differenti.
Il
suolo è
costituito da un sottile strato coltivabile, influenzabile dalle culture dell’uomo,
e da una parte sottostante, le cui caratteristiche sono date dalla conformazione
geologica originaria, dove la vite affonda le sue radici principali influenzando
così il carattere del vino.
I
terreni troppo umidi, fertili, danno una produzione abbondante ma di qualità
spesso scadente; al contrario, un terreno ben drenato e poco fertile incita la
vite a lottare, ad affondare le sue radici e produrre così le uve migliori.
La
natura del terreno influisce, quindi, sulle caratteristiche del vino e in
estrema sintesi:
- i terreni sabbiosi daranno vini scarichi di colore e di estratto ma
delicati e fini;
- i terreni calcarei generano vini ricchi di alcol e profumi;
- i terreni ciottolosi danno vita a vini alcolici e di elevata qualità;
- i terreni un po' argillosi portano a vini longevi, ricchi di estratto e
acidità.
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