domenica 20 novembre 2016

Il vino in Liguria riassunto in 7 punti


Immagine presa dal web


1. Regione del nord-ovest italiano, la Liguria deriva il nome dall'antica popolazione dei Liguri e si presenta come uno stretto arco, prevalentemente montuoso, compreso tra il Piemonte (da cui è separato dalle Alpi Liguri) e il mar Ligure (braccio del mar Mediterraneo) ed esteso dalla Francia alla Toscana. A nord i rilievi montuosi proteggono dagli influssi continentali padani questa piccola regione, il cui clima mite assume caratteri mediterranei lungo la fascia costiera grazie all'azione di volano termico svolta dal mare.

 

2. Possiamo definire "eroica" la viticoltura praticata in molte zone liguri, dove la vite è spesso coltivata sulle "fasce", terrazze sostenute da caratteristici muretti in pietra e realizzate su terreni ripidi e scoscesi; quest'ultimi pongono non poche fatiche ai viticoltori, obbligati ad una raccolta e trasporto manuale delle uve. Come se non bastasse, a tali asperità si aggiungono i gravi fenomeni alluvionali, piuttosto frequenti in caso di intense precipitazioni.

 

3. Probabilmente furono i greci ad importare la vite in questa regione, i cui vini furono in antichità elogiati da autori latini, quali Plinio il Vecchio e Marziale. Il successo dei vini liguri crebbe poi durante il Medioevo con lo sviluppo e il prestigio di Genova, dal cui florido porto partivano navi cariche di merci e di vino ed i cui marinai, di ritorno da lunghi viaggi, portavano nuove barbatelle che coltivavano nei loro piccoli appezzamenti di terra (arricchendo in tal modo il patrimonio ampelografico regionale). La crisi della viticoltura ligure, iniziata nel XVIII secolo con il declino della Repubblica di Genova, si aggravò nel XIX secolo a causa dell'invasione della fillossera.

 

4. Attualmente il vigneto ligure appare piuttosto frazionato, nonché sommerso da un'enorme varietà di vitigni (qui importati nel corso dei secoli), e la viticoltura è praticata nella maggior parte dei casi dagli abitanti locali a livello hobbistico per una produzione destinata perlopiù ad un consumo familiare e limitata spesso a poche centinaia di bottiglie l'anno... non senza il raggiungimento però di eccellenti livelli qualitativi; non mancano, tuttavia, aziende vitivinicole che, proseguendo un percorso tracciato nel segno della tradizione, si stanno facendo conoscere a livello nazionale.   

 

5. In questa regione si coltivano soprattutto vitigni a bacca bianca: tra questi il più diffuso è il Vermentino. I vitigni a bacca rossa li troviamo soprattutto nella parte più occidentale della Liguria, verso il confine francese, dove dal Rossese prende vita il Rossese di Dolceacqua e dal Dolcetto l'Ormeasco di Pornassio (prodotto anche in versione rosato con il nome di "Sciac-trà").

 

6. Nella parte orientale della regione, ad est di Genova, troviamo le Cinque Terre... denominazione che prende il nome da cinque pittoresche località affacciate sul mar Ligure; in questa zona, su terrazze quasi a strapiombo sul mare, dalle uve Bosco (vitigno dalla storia poco conosciuta, i cui tralci sarebbero stati prelevati dal bosco della Villa dei Marchesi di Genova), Albarola (antico vitigno locale, conosciuto anche come "Bianchetta Genovese") e Vermentino si ottengono sia vini bianchi secchi di buona freschezza e grande sapidità sia lo "Sciacchetrà", un raro e dolce vino passito, che viene lasciato riposare anche per anni in piccoli caratelli di legno ed il cui nome deriva dal termine dialettale "sciacàa" (ossia, schiacciare), con riferimento alla pigiatura dell'uva.

 

7. Da menzionare la coltivazione del Pigato, vitigno a bacca bianca che si esprime al meglio nella sottozona di Albenga della Riviera Ligure di Ponente, e quella del Ciliegiolo, vitigno a bacca rossa  diffuso nelle zone centrali ed orientali della regione, da cui si ottengono (spesso in assemblaggio con il Sangiovese) pregevoli vini rossi nelle denominazioni Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio e Val Polcevera; zone dove si producono tra l'altro freschi e minerali vini bianchi, soprattutto da uve Vermentino e Albarola.

 

 

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2 commenti:

  1. Molto interessante! Io amo il vermentino, sopra tutti. Poi il pigato, il rossese di meno, strano .. generalmente preferisco il rosso al bianco, ma tra i vini liguri, chissà perchè, sono bastian contraria con me stessa.
    Farai questo schemino anche per le altre regioni?
    Ciao! Buona serata

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    Risposte
    1. Grazie Simo!
      Tempo permettendo, vedrò di postare un riassunto per ogni regione.
      Ciao e buona serata anche a te!

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Grazie per la visita.

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