lunedì 30 settembre 2013

Conte Loredan Gasparini


L'Alta Marca Trevigiana è una zona, a nord di Venezia, dai terreni argillosi ricchissimi di ferro e componenti minerali, dove vini di pregio sono prodotti già dal XVI secolo, come testimonia lo storico Bonifacio nella sua "Historia Trevigiana".


Nella tenuta di Venegazzù, immersa tra le vigne, troviamo la maestosa e settecentesca villa palladiana, che il Conte Piero Loredan, fondatore dell'Azienda e discendente diretto del Doge di Venezia Leonardo Loredan, scelse come dimora.


L'attuale titolare Giancarlo Palla, cui l'Azienda passò nel 1973, continua con amore e passione, insieme al figlio Lorenzo, l'opera iniziata negli anni '50 dal fondatore e volta alla produzione di vini di pregio.


Dai vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Malbec, già impiantati dal fondatore, si ottengono vini rossi di spiccata fama, come il Capo di Stato, così chiamato in quanto ha visto tra i suoi primi estimatori il Presidente Francese Charles de Gaulle.
Gli 80 ettari vitati dell'Azienda accolgono anche altri vitigni come il Prosecco, che ricopre quasi per intero la Tenuta di Giavera, e il Manzoni Bianco, vitigno nato dall'incrocio di Riesling e Pinot Bianco, frutto del lavoro del Prof. Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano dal 1933 al 1958.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.loredangasparini.it

domenica 29 settembre 2013

Appunti di viticoltura: La vite


La vite è una pianta rampicante strutturata in due parti: 

- apparato epigeo (vegetazione visibile al di sopra del terreno) costituito da:
- foglie, che possono assumere varie forme ed assorbono acqua e sali minerali, ma
  soprattutto svolgono la funzione di fotosintesi clorofilliana;
- tralci (rami), che sostengono i capi a frutto;
- fusto o ceppo, è il tronco della vite con funzioni di sostegno;

- apparato ipogeo (apparato radicale) che ha funzioni di ancoraggio al terreno ed assorbimento di acqua e sali minerali.

La fotosintesi clorofilliana, che avviene all’interno delle foglie, è data da una serie di reazioni enzimatiche, catalizzate dalla luce, che permettono la trasformazione di acqua e anidride carbonica in ossigeno e zuccheri, che si sposteranno poi negli acini.

Le principali specie del genere Vitis sono la Vitis Labrusca (appartenente al raggruppamento di viti americane) e la Vitis Vinifera (di maggiore diffusione), che comprende a sua volta due sottospecie:
- Vitis Sativa, quella coltivata e utilizzata per vinificare (fiori ermafroditi);
- Vitis Silvestris, quella selvatica, dei boschi.

Le varietà (i singoli vitigni) sono le suddivisioni della specie.

Da centinaia di anni la vite si riproduce prevalentemente per via vegetativa, che consiste nel riprodurre la pianta attraverso una sua parte; la pianta figlia sarà quindi geneticamente uguale alla pianta madre; con la riproduzione per seme, invece, la pianta avrà un corredo genetico ripartito a metà tra i due genitori (le nuove varietà di vite così ottenute si chiamano “incroci”).

All’interno di un vitigno ci sono “cloni” (suddivisioni di varietà) differenti che derivano da una mutazione gemmaria (che si determina su un singolo ramo della vite).


L’ampelografia è la disciplina che studia, identifica e classifica tutte le varietà dei vitigni, distinguendole grazie ad attributi che riguardano le caratteristiche della pianta (es. conformazione del grappolo, della foglia o degli acini), le modalità di crescita della vite e di maturazione dell’uva.

I vitigni si distinguono, prima di tutto, per il colore della buccia dell’uva in vitigni che producono frutti a bacca bianca o rossa (nera); si differenziano, inoltre, anche in base alle loro componenti aromatiche in vitigni con:
- uve aromatiche (Moscati, Malvasie, Brachetti, Gewurztraminer)
- uve parzialmente aromatiche (Chardonnay, Prosecco, Sauvignon Blanc, Riesling)
- uve neutre (Nebbiolo, Sangiovese, Trebbiano, ecc.)

Per vitigno autoctono si intende un vitigno la cui presenza in un certo territorio è antica, per testimonianze storiche, per attestazioni scritte, per testimonianze orali o perché non ci sono tracce documentali di una importazione dall’esterno.
Esempio: Fiano, Nebbiolo, Brachetto, Tintore, ecc.

Per vitigni alloctoni o internazionali si intendono alcuni vitigni ormai diffusi in tutto il mondo e che danno in genere ottimi risultati.
Esempio: Chardonnay, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, ecc.


Se hai trovato questo post interessante… dà un’occhiata al mio ebook “Nozioni di base sul vino”.


sabato 28 settembre 2013

Volnay 1er Cru Clos des Angles 2002 Olivier Leflaive


Tipo di Vino:             Rosso
Uve:                           Pinot Nero
Titolo alcol.:              13%
Fascia di prezzo:       €€€€
Giudizio Enoitaca:    5 anfore

Dal lucente colore rosso granato, si presenta al naso con sentori di funghi e sottobosco, note animali e di terra umida; seguono, dopo alcune rotazioni nel bicchiere, nobili sentori di spezie orientali e legno aromatico e, infine, richiami di caffè.
All'assaggio è commovente! Tannini finissimi, "puissance sans poids", di una bevibilità estrema; incantevoli ritorni di frutti di bosco macerati, violetta e caffè suggellano un sorso senza eguali.
Difficile trovare un vino di pari eleganza e, ancor di più, trovare parole per descriverlo... l'unico modo per capirlo... è avere la fortuna di berlo!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.olivier-leflaive.com

mercoledì 25 settembre 2013

Ruché di Castagnole Monferrato DOC 2009 Cascina Tavijn


Tipo di Vino:             Rosso
Uve:                           Ruché
Titolo alcol.:              14%
Fascia di prezzo:       €€
Giudizio Enoitaca:    4 anfore

Dall'intenso colore rosso rubino, presenta un naso vivace, intriso di sentori di frutta rossa croccante, geranio, sottobosco e spezie orientali; all'assaggio è fresco, gustoso, disimpegnato ma non banale.
E' un vino simpatico, che è nelle mie corde... uno di quei rossi che si può benissimo bere anche d'estate!

Per info sull'Azienda Vitivinicola:


lunedì 23 settembre 2013

Siti Web

Siti Web da cui poter attingere numerose informazioni e notizie relative al mondo del vino, dai principi di enologia alle tecniche di degustazione, temi di attualità, recensioni e tanto altro ancora.











domenica 22 settembre 2013

Colli Orientali del Friuli DOC Vigne Cinquant'anni Friulano 2007 Le Vigne di Zamò


Tipo di Vino:             Bianco
Uve:                           Tocai Friulano
Vinificazione:            il 50% della massa totale è sottoposto a fermentazione malolattica.
Maturazione:            in acciaio, 10 mesi sulle fecce.
Titolo alcol.:              14%
Fascia di prezzo:       €€€
Giudizio Enoitaca:    4 anfore

Versato nel bicchiere da una caraffa, si presenta con un luminoso giallo paglierino carico dai riflessi dorati.
Al naso è piuttosto chiuso... cede poco alla volta i suoi fini sentori di anice stellato; note fumé, fieno e un po' di miele emergono infine.
All'assaggio si intuisce che è un vino di gran stoffa; si fa notare la grande sapidità e il finale tipicamente ammandorlato con persistenti ritorni tostati.
Non ci credevo quando mi hanno detto che la bottiglia era aperta già da un mese... riportata indietro a un amico enotecaro... perché ritenuta difettosa!
Ringrazio, quindi, lo sconosciuto e involontario benefattore che mi ha concesso tale assaggio ed esperienza!
Prosit!!!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.levignedizamo.com/



sabato 21 settembre 2013

Libri enoici

Oltre ai testi dell’Associazione Italiana Sommelier, che rappresentano la struttura del corso di qualificazione professionale per Sommelier, ci sono dei libri che ho letto, studiato e la cui rilettura è piacevole. Indissolubili compagni di viaggio, pieni di notizie interessanti e spunti di riflessione.

Un piccolo manuale scritto in maniera facile e divertente!

Un viaggio alla scoperta dei dieci migliori vini d’Italia con Andrea Scanzi.

In giro per il mondo con Andrea Scanzi alla scoperta dei vini degli Altri, partendo dai nostri cugini d’oltralpe fino alle meraviglie d’oltreoceano. 

In cui Roberto Cipresso racconta come il vino sia frutto di splendidi “terroir” sapientemente lavorati dalla mano dell’uomo.

Tre viaggi in Italia, intrapresi da Mario Soldati tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70,  alla scoperta di "qualche vino". Un'opera emozionante!

Un lodevole omaggio di Slow Food al patrimonio ampelografico italiano.

Centinaia di mappe cartografiche per conoscere il mondo enoico. Il sapere inglese dei “Master of Wine” Jancis Robinson e Hugh Johnson.

Un’immersione nel profumo dei vini a cura dell'enologo Pantaleo Provenzano.











Se hai trovato questo post interessante… dà un’occhiata al mio ebook “Nozioni di base sul vino”.


giovedì 19 settembre 2013

Chianti DOCG Cellini 2011 Fattoria il Palagio


Tipo di Vino:             Rosso
Uve:                           Sangiovese 90%, Cabernet Sauvignon 10%
Vinificazione:            8-10 giorni di macerazione
Titolo alcol.:              13%
Fascia di prezzo:       €
Giudizio Enoitaca:    3 anfore

Dal colore rosso rubino, si presenta al naso con sentori di frutti di bosco e ciliegia, viola e geranio, cenni di pepe e spezie scure su un sottofondo balsamico.
All'assaggio è di corpo, fresco e con buona sapidità;  si nota una nota alcolica un po' sopra le righe (sintomo di un'annata calda) e i tannini sono presenti ma ben disegnati. Il vino lascia infine la bocca con sottili e piacevoli ritorni speziati.


Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.ilpalagio.it/

Tenuta Cellini

mercoledì 18 settembre 2013

Aromi, Sentori & Vini


Titolo:            Aromi, Sentori & Vini
Autori:           Pantaleo Provenzano   
Editore:          Barbieri

La parte più affascinante e, per certi aspetti, esoterica della degustazione di un vino è per me la fase olfattiva; la descrizione del profumo di un vino è senz'altro legata al nostro bagaglio di memorie olfattive, che ci permette di rievocare sentori percepiti in differenti occasioni (annusando fiori, frutta, spezie, ...) e comunicare così le sensazioni percepite.
Mettere ordine in quest'universo di profumi non è opera semplice... ci ha provato l'enologo Pantaleo Provenzano che, oltre a spiegare la genesi dei descrittori del profumo dei vini, ha fornito nel suo libro tante schede tecniche corredate di bellissime foto e una catalogazione dei sentori per vitigno.



martedì 17 settembre 2013

Fattoria il Palagio


Quando si immagina la Toscana, il pensiero va alle dolci e verdi colline ricoperte da filari ben ordinati di viti dove, immerse tra ulivi e cipressi, raffinate e antiche ville ospitano spesso aziende agricole la cui storia si intreccia con quella del luogo, dando così sapore al fascino paesaggistico di questa regione.


Antica proprietà dei Marchesi Matteucci Gonzales Ramirez, la Villa e i Terreni in Castel San Gimignano, che costituiscono Fattoria il Palagio, sono stati acquistati nel 1979 dalla famiglia Zonin, che ne cambia l'indirizzo prevalentemente cerealicolo-olivicolo originale, nell'attuale viticolo-olivicolo.


 La produzione di vini che si identificano con il territorio è l'ambizione della famiglia Zonin, che dedica ben 95 ettari della proprietà alla coltivazione della vite, puntando sia sulle varietà autoctone sia sui vitigni internazionali.


Vari sono i vini proposti dall'Azienda; infatti, ad affiancare i vini tutelati dai disciplinari delle DOCG "Chianti" e "Vernaccia di San Gimignano", troviamo anche vini ottenuti da vitigni internazionali, come il Sauvignon, oltre ad altri ottenuti da vitigni autoctoni, tra cui spicca un Sangiovese in purezza dedicato all'architetto Arnolfo di Cambio, natio di Colle di Val d'Elsa.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.ilpalagio.it/

lunedì 16 settembre 2013

Basilicata IGT D'Avalos di Gesualdo 2012 Cantina di Venosa


Tipo di Vino:             Bianco
Uve:                           Malvasia
Vinificazione:            fermentazione in tini di rovere francese.
Maturazione:            in acciaio.
Titolo alcol.:              12,5%
Fascia di prezzo:       €€ euro
Giudizio Enoitaca:    3 anfore

Dedicato a Maria D'Avalos, moglie del Principe Carlo Gesualdo da Venosa, considerata ai suoi tempi la più bella donna del Sud, questo vino si presenta nel bicchiere con un colore giallo paglierino scarico; al naso è fine e delicato, con sentori di frutta a polpa bianca, cenni di erbe aromatiche e fiori bianchi.
All'assaggio è fresco e piacevole, ben equilibrato, con una sapidità presente ma che, bilanciata da una discreta morbidezza, non risulta affatto amarognola. Buona la corrispondenza naso-bocca.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.cantinadivenosa.it/

sabato 14 settembre 2013

Argentina Malbec Mendoza 2009 Achaval Ferrer


Tipo di Vino:             Rosso
Uve:                           Malbec
Maturazione:            9 mesi in botti di rovere francese.
Titolo alcol.:              14,5%
Fascia di prezzo:       €€€
Giudizio Enoitaca:    2 anfore

Chi ha letto "Il Romanzo del Vino" sicuramente ricorderà il viaggio intrapreso da Roberto Cipresso nelle sconfinate terre argentine in cui, dopo aver trascorso tre mesi a macinare migliaia di chilometri "sulle vaste terre che giacciono a ridosso della cordigliera delle Ande", finalmente trova in un luogo abbandonato, tra castagni e cipressi, un vetusto vigneto di Malbec, dove "correvano delle viti affidate a sé stesse, in un groviglio ormai privo di senso".

L'azienda vitivinicola Achaval Ferrer, che ha ingaggiato l'enologo italiano Roberto Cipresso, è considerata tra le migliori cantine argentine e i suoi vini hanno ricevuto punteggi altissimi da guide affermate a livello internazionale.

Dal colore rosso cupo e impenetrabile, il vino si presenta al naso con caldi sentori di prugne, sottobosco e vaniglia.
All'assaggio è pieno e sfuggente, i tannini sono sfumati e la nota alcolica importante.

Sono un po' deluso! Certo, non è il Finca Altamira (il vino di punta dell'Azienda)! Ma, ad ogni modo, dove è quel terreno roccioso? Dove le centinaia di metri sul livello del mare? Sembra, purtroppo, un vino più di "cantina" che di "territorio".
Alla cieca mi ha dato l'idea di un Primitivo con, tra l'altro, un uso generoso del legno.
Mi chiedo, quindi, quanto l'assaggio di un vino sia influenzato dalla bellezza dei luoghi di produzione e dalla storia di chi lo produce... e quale sia, al di là dell'assaggio, l'effetto di tali fattori sul marketing enoico.


Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.achaval-ferrer.com

giovedì 12 settembre 2013

Basilicata IGT Terre di Orazio Rosé 2012 Cantina di Venosa


Tipo di Vino:             Rosato
Uve:                           Aglianico
Vinificazione:            12 ore di macerazione sulle bucce.
Maturazione:             in acciaio.
Titolo alcol.:              14,5%
Fascia di prezzo:        €
Giudizio Enoitaca:     2 - 3 anfore

Dal bel colore rosa cerasuolo, si presenta al naso con vivaci sentori di frutta fresca (pesca gialla, ciliegia e fragoline di bosco); gradevole e di corpo all’assaggio, mostra una componente alcolica tanto ben integrata nella struttura che ci si accorge della sua importanza solo leggendone l’etichetta.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.cantinadivenosa.it/

mercoledì 11 settembre 2013

Mosel Saar Ruwer Spatlese Maximin Grunhauser Abtsberg 2000 Von Schubert


Tipo di Vino:             Bianco
Uve:                           Riesling
Titolo alcol.:              7,5%
Fascia di prezzo:       35 euro
Giudizio Enoitaca:    5 anfore

Fulgido e luminoso, presenta al naso una complessità sublime; sbuffi minerali si alternano a toni agrumati, il finocchietto selvatico impreziosisce e rende unico lo spettro olfattivo che, dopo alcune rotazioni nel bicchiere, rievoca sentori di frutta esotica e menta.
All'assaggio è di un'eleganza celestiale; il residuo zuccherino, desumibile dalla tipologia, elude i sensi e, ben integrato nella struttura, bilancia le altre componenti donando al vino leggiadria.
E' un vino che, nonostante gli anni, presenta una bevibilità straordinaria e una longevità i cui orizzonti sfumano anche dinanzi alla vista più arguta.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.vonschubert.com

domenica 8 settembre 2013

Colline Savonesi IGT Vignamare 2005 Lupi


Tipo di Vino:             Bianco
Uve:                           Pigato
Fermantazione:         85% in vasche di acciaio; 15% in barrique nuove e seminuove.
Maturazione:            sui lieviti; parte in acciaio e parte in barrique.
Titolo alcol.:              12,5%
Fascia di prezzo:       €€
Giudizio Enoitaca:    4 anfore

Dal luminoso colore giallo paglierino con riflessi oro-verdolini, presenta un naso complesso e intrigante, che parla di idrocarburi e agrumi; dopo alcune rotazioni nel bicchiere emergono note di salvia e spezie dolci e, infine, cenni di frutta secca e menta.
All'assaggio presenta intense ma piacevoli durezze, buona acidità e grande sapidità.
E’ un vino dal nome che si presta a più interpretazioni e che, nonostante gli anni sulle spalle, esclama ancora gioventù!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.casalupi.it

venerdì 6 settembre 2013

Cantina di Venosa


Considerati singolarmente hanno in media meno di 2 ettari di vigneto a testa ma, uniti, i 500 soci della "Cantina di Venosa" rappresentano la più grande realtà produttiva della zona del Vulture.


Nella parte settentrionale della Basilicata, su terreni di natura vulcanica e dal clima freddo, si esprime al meglio l'Aglianico, vitigno a bacca rossa di antichissime origini.
Ricco di polifenoli, il vino che se ne ricava è adatto all'invecchiamento e richiede un lungo affinamento in botte, oltre che in bottiglia, per limare i suoi potenti tannini, specialmente nelle versioni con lunghi periodi di macerazione sulle bucce.


Costituita nel 1957, la "Cantina di Venosa" trae il nome dalla città che ha dato i natali al famoso poeta latino Orazio, il quale nelle sue odi declamava i vini dei luoghi nativi, e al madrigalista Principe Gesualdo, cui l'Azienda dedica uno dei suoi vini di punta.
Oggi il vigneto della Cantina copre una superficie di circa 900 ettari, localizzati in Venosa e nei comuni limitrofi e coltivati perlopiù ad Aglianico, declinato in più versioni rosse, che si differenziano per affinamento e struttura, e vinificato anche in versione Rosé.
Tra i bianchi spiccano i vini ottenuti dai vitigni Moscato e Malvasia, dai gradevoli aromi varietali.


Nonostante l'elevata produzione, grazie a un'attenta selezione delle uve migliori e a impianti all'avanguardia, la Cantina riesce a offrire vini di piacevole fattura e a prezzi contenuti, spingendosi con ambizione anche verso la produzione di vini d'eccellenza, come il Carato Venusio, vino di punta dell'Azienda.

Quando si dice... "l'unione fa la forza"!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.cantinadivenosa.it/

mercoledì 4 settembre 2013

Venezia Giulia IGT Prulke 2006 Zidarich


Tipo di Vino:             Bianco
Uve:                          Sauvignon 60%, Vitovska 20%, Mallvasia 20%
Vinificazione:           fermentazione e macerazione sulle bucce in tini aperti; lieviti autoctoni.
Maturazione:            in botti medie e grandi di rovere; nessuna filtrazione.
Titolo alcol.:             12,5%
Fascia di prezzo:       €€€
Giudizio Enoitaca:     3 anfore

Questo vino trae il nome dal toponimo storico della zona dove l'Azienda sta ampliando i vigneti; dal colore ambrato, si presenta al naso con note ossidative, di miele, fieno, camomilla, foglie di tè e frutta stramatura (albicocca).
All'assaggio si fa notare per una grande sapidità che, ben bilanciata dalle altre componenti, offre una sensazione tattile davvero piacevole.

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.zidarich.it/

domenica 1 settembre 2013

Montagny 1er Cru 2011 J.M. Boillot


Tipo di Vino:            Bianco
Uve:                          Chardonnay
Titolo alcol.:             13%
Fascia di prezzo:       €€€
Giudizio Enoitaca:    4 anfore

Dal luminoso colore giallo paglierino con riflessi oro-verdolini, presenta un naso complesso e molto elegante; vivaci sentori agrumati e sbuffi minerali aprono la strada a soffuse note di spezie e nocciola; emergono, infine, anche sentori animali.
All'assaggio l'impatto è un po' aggressivo, ma il tempo saprà limare le sue durezze.
Ecco un vino snello del Sud... dal profumo di finezza superba!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.jeanmarc-boillot.com/

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