domenica 26 aprile 2015

Sembra Barolo ma non è, serve a darti l'allegria!

Oggi ho voglia di rammentare un vino bevuto qualche giorno fa....

 
E' uno di quei vini che potrei bere anche a litri! Perché non stanca ma intriga, ammalia, seduce con i suoi sentori di kirsch, sottobosco e corteccia, le note autunnali di castagne e floreali di rosa e viola su cenni di una mineralità grafitica.
Un vino di grande succosità; gustoso, dai tannini presenti e non aggressivi, e con una piacevole e lunga persistenza. 
 
 
Si tratta del Nebbiolo d'Alba 2008 di Flavio Roddolo... se lo assaggi o lo respiri ti dà subito l'allegria!


sabato 18 aprile 2015

Probabilmente ho bevuto uno dei vini più buoni della Terra

 
Metti il naso nel bicchiere e desidereresti tuffarti dentro... uno sconvolgente turbinio di sentori ti pervade scuotendoti dal profondo.

Foto presa dal web
 
La sensazione è quella di trovarti al cospetto di una forza della natura... come quando, vedendo un'onda avvicinarsi e farsi sempre più grande, ti senti piccino ed un brivido risalire lungo la schiena ma, allo stesso tempo, sei meravigliato dalla sua potenza... una potenza non impattante ma avvolgente.

Foto presa dal web
 
Sentori di ciliegia e roccia, muschio e pepe, spezie orientali e pelliccia... una sensazione quasi tattile accarezza il tuo naso come la seta; note di cardamomo e cioccolato al peperoncino, cenni rôti su un sottofondo balsamico e mentolato.
 
 
Chiudi gli occhi e ricorda quando passeggiavi nel bosco dopo un acquazzone estivo, quando nel primo pomeriggio sulle cime degli alberi troneggiava il caldo sole d'agosto e nei sentieri l'ombra umida del sottobosco.

 
Immagina un qualsiasi profumo... e lo troverai sicuramente in questo vino, tanto eloquente da ammutolire il Vosne-Romanée seduto a fianco.

Incenso, olive nere, scorza di arancia rossa ed erbe secche emergono poi nell'ultimo bicchiere.

All'assaggio è un'esplosione! Un boato di un'intensità stratosferica che ti impone di aprire la bocca come quasi il vino reclamasse più spazio.
Succoso, gustoso, imbrattante... ma, allo stesso tempo, elegante e con una persistenza così lunga che rende vana ogni possibilità di poterlo dimenticare.

Il tappo dai sentori di caffè
 
Ha più di dodici anni e sembra un giovanotto!

Si tratta del Grands Echezeaux 2002 Domaine Gros Frere et Soeur... Uno di quei vini che una volta bevuti ti fa sentire un uomo migliore.

 
P.S.: Di questo vino mi fa impazzire anche l'etichetta con il cratere di simposiaca memoria.

giovedì 9 aprile 2015

L'etichetta è brutta ma il vino è da paura!!!


Oggi ho bevuto un bottiglia di vino dall'etichetta davvero brutta, "gorgonica", tanto che a guardarla sullo scaffale di un'enoteca mi avrebbe distolto dal comprarla.

Per mia fortuna, tale etichetta non è riuscita a distogliere dall'acquisto un mio amico più lungimirante (lo stesso che ha giustamente definito "gorgonica" quest'etichetta).

Il vino, al contrario dell'etichetta (di oggettiva bruttezza), si è presentato con un naso di straordinaria bellezza... un naso nobile che, con i suoi sentori di spezie orientali e di comò, i suoi cenni di caffè e di pesca, sembrava dirmi "Sono un Brunello! Uno di quelli di più squisita fattura"... ed, in effetti, lo era!

Si trattava del Brunello di Montalcino 2008 Podere Sante Marie dei coniugi Colleoni, un vino nato nel rispetto del territorio e maturato in grandi botti di rovere.

All'assaggio non era di struttura consistente (considerando la tipologia), ma ciò ne ha favorito la beva; il vino scorreva infatti con l'agilità di una gazzella che sfugge al leone nella calda savana africana.
Permangono, però, ben impressi nella mente l'eleganza, gli aromi di bocca, il piacevole ricordo della bevuta.


Un vino che mi è piaciuto davvero molto!

Peccato però per l'etichetta... perché anche l'occhio vuole la sua parte!

Nel caso specifico, si tratta di una piccola produzione (poche migliaia di bottiglie l'anno, che vanno letteralmente a ruba); mi domando, però, in altri casi (e ce ne sono molti): Quanto vale l'avere una bella etichetta sulla bottiglia? Che incidenza ha questo fattore sulle vendite?

Ad ogni modo, come disse un saggio, "meglio un vino buono con un'etichetta brutta che viceversa". 

sabato 4 aprile 2015

Questa volta quale vino ho abbinato al casatiello?

E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n'asserceto formato. (Giambattista Basile, La gatta Cenerentola)

Casatiello - Enopanetteria "I Sapori della Tradizione"

Arrivano le festività pasquali... giorni in cui a prendere il sopravvento nella dieta dei napoletani è il casatiello!

Torta rustica fatta seguendo la stessa preparazione del tortano, da quest'ultimo il casatiello se ne differenzia in quanto le uova invece di metterle sode e a pezzettini nell'impasto, si mettono sopra crude e fermate da striscioline di pasta incrociate (verranno poi cotte insieme al rustico). 
Una vera goduria gastronomica!

Come vino in abbinamento, volendo rimanere in ambito regionale, sono solito scegliere un Piedirosso dei Campi Flegrei... tuttavia, questa volta la curiosità mi ha spinto verso un rosso di Borgogna, nello specifico un Hautes-Côtes de Nuits 2013 di Gilbert et Christine Felettig.


Vino dal colore rosso rubino di bella luminosità e trasparenza, presenta al naso profumi freschi, fruttati e floreali, note agrumate e di sottobosco... cenni di erbe essiccate e cespuglio a bicchiere vuoto. Succoso all'assaggio, mostra grande freschezza e sapidità, tannini delicati e buona persistenza.

Potrei nel complesso definirlo un vino "immediato" perché ha caratteristiche tali da farsi piacere subito sia all'olfatto sia al gusto; ma non è affatto banale (anzi!), perché alle sue doti di immediatezza si affiancano un corredo di sfumature olfattive e una certa profondità gustativa che lo rendono davvero interessante.

Vino di bevibilità e gastronomicità assoluta! Mitico in abbinamento al casatiello.

P.S.: Sull'etichetta dovrebbe essere riportata un'avvertenza: "Rischio di bevuta smodata!!!"

Auguri a Tutti per una felice e gustosa Pasqua!


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