tag:blogger.com,1999:blog-75065090093994713602024-03-13T01:32:08.365+01:00EnoitacaViaggio alla scoperta del mondo del vino ... l'enodiario di Alessandro FarinaAlessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.comBlogger504125tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-22539347508840014492017-12-20T22:38:00.000+01:002017-12-20T22:38:10.482+01:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Valle d'Aosta"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del martedì 19 dicembre, nella suggestiva cornice di un salotto
settecentesco, sito al piano nobile di un palazzo storico della città di
Frattamaggiore (NA), si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine
Fitness</a></b>... un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione
Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di vitigni e zone vitivinicole attraverso
l'assaggio guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-gG6xifBZZHM/WjrX2UP3oNI/AAAAAAAAE6I/8IshOSRQlMwBeo-s23X7x9Tc04IGKKm8gCLcBGAs/s1600/bottiglie%2BValle%2Bd%2527Aosta%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="618" height="279" src="https://3.bp.blogspot.com/-gG6xifBZZHM/WjrX2UP3oNI/AAAAAAAAE6I/8IshOSRQlMwBeo-s23X7x9Tc04IGKKm8gCLcBGAs/s320/bottiglie%2BValle%2Bd%2527Aosta%2B2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il focus è stato fatto questa volta sulla
più piccola regione d'Italia, ossia la<b> Valle
d'Aosta</b> che, situata all'estremo nord-ovest tra le Alpi, presenta un
territorio prevalentemente montuoso ed un clima continentale, caratterizzato da
inverni freddi e nevosi ed estati brevi e calde. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Favorita da condizioni climatiche molto
più favorevoli delle odierne, il popolo dei Salassi ha coltivato la vite in
questa regione da tempi remoti e fino all'arrivo dei conquistatori romani che,
tuttavia, investirono anche loro energie nella cura della vite. Nei secoli
successivi la viticoltura valdostana sopravvisse alle carestie e alle invasioni
barbariche, e la fama dei vini qui prodotti si estese anche al di là dei
confini regionali; tuttavia, nella seconda metà del XIX secolo l'arrivo della
fillossera provocò ingenti danni al vigneto di questa regione che, anche se non
del tutto distrutto, vide la perdita di qualche varietà, come l'antico <i>Muscatel de Saint-Denis</i>, e la successiva
introduzione di vitigni francesi e piemontesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La viticoltura valdostana si concentra
lungo la valle della Dorea Baltea, fiume che attraversa la regione
orizzontalmente piegando poi a sud al confine con il Piemonte. Si tratta di una
viticoltura che possiamo definire "eroica": non poche sono, infatti,
le fatiche di chi si prende cura delle viti, coltivate spesso ad altezze
vertiginose (che in alcune zone superano anche i 1200 metri) su terrazzamenti ricavati
su ripidi pendii montani e sostenuti da muretti di pietra e mattone. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La piccolissima superficie vitata della
Valle d'Aosta è frammentata in moltissime proprietà e solo poche aziende
vantano un vigneto di dimensioni superiore ad un ettaro. Contrariamente a
quanto si possa immaginare, sono le uve a bacca rossa a farla da padrone nei
vigneti di questa regione, dove il sistema di allevamento della vite più
diffuso è la pergola valdostana, sostenuta da colonne in pietra e pali in
legno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ad aprire le danze sono stati due
bianchi prodotti nell'Alta Valle e ottenuti da uve raccolte nei vigneti più
alti d'Europa, ai piedi del Monte Bianco: si tratta, infatti, di due <b>Blanc de Morgex et de la Salle</b>, che
nascono da viti di <i>Prié Blanc</i>
coltivate a "piede franco", ossia senza ricorrere all'innesto, perché
di notte il terreno ghiaccia non consentendo così alla fillossera di
sopravvivere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il primo è un <b>2015</b> di <b><u>Cave du Mont Blanc
de Morgex et de La Salle</u></b> azienda che, fondata nel 1983, conta 19 ettari
vitati nel territorio dei comuni di Morgex e La Salle.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Di questo vino, dal freddo colore giallo
paglierino con riflessi verdolini, vengono prodotte circa 50'000 bottiglie
l'anno; la maturazione avviene in acciaio, al naso esprime sentori di frutta a
polpa bianca, fiori gialli, agrumi ed erbe alpine, mentre al gusto è di
un'acidità tagliente, tanto da ricordare qualche Asprinio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il secondo vino degustato, prodotto in
circa 32'000 bottiglie l'anno, è ottenuto da viti coltivate a pergola bassa, secondo
i principi dell'agricoltura biologica, da <b><u>Pavese
Ermes</u></b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">L'anno di raccolta delle uve è il <b>2012</b> ed il vino, anch'esso maturato in
solo acciaio, si presenta di un colore un po' più carico rispetto al
precedente, mostrando inoltre maggiore complessità al naso, dove emergono note
minerali, di frutta a polpa gialla e di miele di eucalipto... di maggiore
struttura e persistenza all'assaggio, mostra un'acidità ben presente ma i cui
spigoli sono stati smussati dal tempo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ci siamo, quindi, spostati nella Bassa
Valle, dove il vigneto valdostano risente dell'influenza del vicino Piemonte:
infatti, il vitigno più coltivato è il <i>Nebbiolo</i>,
qui chiamato "Picoutener" (ossia, dall'acino piccolo e tenero).
Abbiamo fatto un focus su sui vini prodotti a <b>Donnas</b>, una sottozona che in epoca romana fu centro di transito e
sosta sulla vie delle Gallie, così come testimoniato anche da un antico tratto di
strada lastricata e da un arco intagliato nella roccia (ritratto sulle
etichette dei vini qui prodotti). In questo piccolo paese valdostano ha sede la
<b><u>Caves Cooperatives de Donnas</u></b>
che, costituita nel 1971, conta oltre ottanta soci che coltivano circa 25
ettari vitati su pendii montani che non consentono alcun tipo di meccanizzazione.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Abbiamo degustato il <b>Pinot Gris 2016</b> che, prodotto in sole
3'500 bottilgie l'anno, ha mostrato un naso piuttosto intenso e complesso,
descritto da sentori minerali e floreali, da note di frutta a polpa gialla e cenni
di erbe aromatiche. Di buona struttura all'assaggio, il sorso è scandito da un
ingresso morbido e da un finale sapido, lungo e ammandorlato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">E' stata poi la volta del <b>Rosé "Larmes du Paradis" 2016</b>.
Questo vino, che ammalia con il suo colore rosa cerasuolo, è ottenuto da uve <i>Nebbiolo</i>; al naso è intenso, con
scintillii di frutta rossa fresca (fragola, ciliegia) e mela su note floreali e
minerali. Di discreta struttura all'assaggio, presenta una buona freschezza
gustativa ed una componente alcolica ben integrata; i tannini sono sfumati ma
percepibili ed il finale caratterizzato da bei ritorni floreali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Siamo
passati poi all'assaggio dei vini rossi con il <b>Barmet 2016</b>, ottenuto da uve <i>Nebbiolo</i>
per l'85% e da uve <i>Freisa</i> e <i>Neyret</i> per il restante 15%. Prodotto in
circa 13'000 bottiglie l'anno, questo vino richiama nel nome le piccole e
fresche cantine che, ricavate sotto le rocce, sono disseminate tra i vigneti
della zona. Dal colore rosso rubino e di bella trasparenza, si presenta al naso
con sentori di frutti di bosco e viola, note silvestri e cenni di pepe.
All’assaggio è gustoso e dai tannini delicati, di discreta struttura e buona
persistenza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Un vino fresco… che si lascia
piacevolmente bere anche nelle calde sere di primavera-estate.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Infine,
abbiamo assaggiato un <b>Donnas 2014</b>
che, ottenuto da uve <i>Nebbiolo</i> per il
90% e da uve <i>Freisa</i> e <i>Neyret</i> per il restante 10%, matura per
12 mesi in botti di rovere da 25 ettolitri. Prodotto in circa 33'000 bottiglie
l'anno, questo vino (definito "il fratello montano del Barolo") si
presenta nel bicchiere di colore rosso rubino, tendente al granato; al naso è
intenso e avvolgente, con sentori di frutti di bosco sorretti da note
balsamiche, quasi mentolate, e di spezie dolci che, dopo alcune rotazioni nel
bicchiere, lasciano poi spazio ai toni più scuri della liquirizia. All’assaggio
è di buona freschezza, scorre via agilmente nonostante la struttura piuttosto
importante, i tannini sono fitti ma non spigolosi; il vino lascia infine la
bocca con una piacevole scia di aromi e una romantica sensazione dal gusto
rupestre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Una piacevole degustazione di vini
caratterizzati, tra l'altro, da un ottimo rapporto qualità/prezzo... il che,
soprattutto al giorno, d'oggi non è cosa da non tenere in conto!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Come
sempre, un grande ringraziamento va a <b>Pierpaolo</b>
e <b>Mena Damiano</b>, aspiranti Sommelier
Enodegustatori, per la gentile e calorosa ospitalità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-32805869081467711062017-11-24T23:22:00.001+01:002017-11-24T23:58:26.080+01:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Alto Adige"<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 23 novembre, nella suggestiva cornice di un salotto
settecentesco, sito al piano nobile di un palazzo storico della città di
Frattamaggiore (NA), si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine
Fitness</a></b>... un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione
Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di vitigni e zone vitivinicole attraverso
l'assaggio guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-DOiSA35U_yk/WhiaQYZXvtI/AAAAAAAAE1o/aPK9NTTycLI6JtTZbd4g4x2hw5qxsjpFwCLcBGAs/s1600/bottiglie%2B2%2BAlto%2BAdige%2Bblog.jpg" imageanchor="1"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-DOiSA35U_yk/WhiaQYZXvtI/AAAAAAAAE1o/aPK9NTTycLI6JtTZbd4g4x2hw5qxsjpFwCLcBGAs/s320/bottiglie%2B2%2BAlto%2BAdige%2Bblog.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sull'</span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Alto
Adige</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> che, posto a ridosso delle Alpi e quasi interamente
montuoso, rappresenta il territorio vitivinicolo più settentrionale d'Italia,
mostrando tra l'altro forti influssi culturali e linguistici tedeschi (basta
leggere le etichette dei vini per farsi un'idea!). </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Attraversato
dal fiume Adige, il S</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">üdtirol</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> presenta un clima dai tratti
continentali o alpini, a seconda dell'altitudine, caratterizzato da estati
calde ed inverni rigidi, nonché da forti escursioni termiche giornaliere che
donano ai vini freschezza e profumi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">In quest'affascinante regione, che in
antichità apparteneva alla "Raetia", le origini della viticoltura
risalgono al 700 a.C. ed i vini retici ebbero in epoca romana molti illustri
estimatori; sembra, inoltre, che proprio in queste terre gli antichi romani
conobbero l'uso della botte in legno per la conservazione ed il trasporto del
vino, che fino ad allora era riposto in anfore di terracotta. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Dato il clima, favorite sono le uve
resistenti al freddo, come <i>Sauvignon
Blanc</i> e <i>Pinot Nero</i>; oltre alle
uve internazionali (piuttosto diffuse sul territorio), troviamo varietà
autoctone, da cui si ottengono tra l'altro interessanti risultati, come <i>Schiava</i>, <i>Lagrein</i> e <i>Traminer Aromatico</i>.
Tipico nei vigneti è poi il sistema di allevamento a "pergola", che
ben si presta alle esigenze della viticoltura di montagna, permettendo di
proteggere i grappoli dal forte irraggiamento estivo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ma passiamo, ora, ai vini degustati...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ad aprire le danze è stato il <b>Pinot Bianco 2016</b> di <b>Terlan</b> che, fondata nel 1893
nell'omonima località vicino Merano, rappresenta una delle cooperative di
produttori più all'avanguardia di tutta la Penisola. Questa cantina conta più
di centoquaranta soci che si prendono cura complessivamente di oltre
centosessanta ettari di vigneto, siti ad un'altitudine compresa tra i 250 e i
900 metri sul livello del mare, ed offre al pubblico una produzione annua che
supera abbondantemente il milione di bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Prodotto in circa 110'000 bottiglie
l'anno, questo vino affina per 5-7 mesi sui lievi in acciaio e rappresenta
molto bene il territorio di origine. Si presenta, infatti, nel bicchiere con un
vivace colore giallo paglierino con sfumature verdoline, mentre al naso si fa
apprezzare per i suoi eleganti sentori floreali e di frutta a polpa bianca, cui
seguono note di erbe aromatiche su un lieve sottofondo minerali e fumé; al
gusto mostra buona freschezza e discreta sapidità... un vino sulla cui piacevolezza
tutti siamo stati d'accordo! Infatti, la bottiglia a tavola è finita subito...
segno oggettivo della sua bontà!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Dei vini prodotti da questa cantina ed ottenuti
da questo vitigno ho potuto constatare la longevità in una <a href="http://enoitaca.blogspot.it/2015/05/cantina-terlan-e-la-longevita-dei-vini.html">degustazione</a>
fatta qualche tempo fa... sono dei bianchi da paura!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Tutti
sanno dire "Ti amo", pochi sanno dire Gew</span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><i>ürztraminer</i></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">... come avrete
intuito il secondo vino in degustazione è ottenuto da questo vitigno aromatico la
cui zona di origine è rivendicata dall'Alto Adige, dal comune di Termeno in
particolare. Il nome tedesco con cui il <i>Traminer
Aromatco</i> è conosciuto deriva dal
termine "gew</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">ü</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">rz", che significa "speziato". </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Dal colore giallo paglierino carico con
riflessi verde-oro, il <b>Gew</b></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><b>ü</b></span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">rztraminer
2015</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> di </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Terlan</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, la cui
produzione si attesta intorno alle 110'000 bottiglie l'anno, si esprime al naso
con sentori di albicocca, frutta esotica, fiori bianchi, uva spina ed erbe
aromatiche; di buona morbidezza al gusto, mostra un finale leggermente
amarognolo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Siamo, poi, passati all'assaggio dei
vini rossi con il buonissimo <b>Blauburgunder
2012</b> di <b>Garlider</b>... a mio
avviso, il più buon Pinot Nero prodotto in Italia e del quale ho già avuto modo
di apprezzare più volte la bontà! (Vedi <a href="http://enoitaca.blogspot.it/2015/06/alto-adige-doc-blauburgunder-2012.html">post
precedente</a>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ci troviamo nella Valle Isarco, la zona
vitivinicola più a nord d'Italia, dove Christian Kerschbaumer, secondo i
principi dell'agricoltura biologica, coltiva quattro ettari di vigneto su
pendenze vertiginose che arrivano al 55% e ad altezze che vanno dai 540 agli
800 metri s.l.m.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Prodotto in poco più di un migliaio di bottiglie
l'anno, questo vino, che matura per nove mesi in barrique, si è fatto notare
per la delicatezza del colore e l'eleganza dei suoi profumi (al naso è un
susseguirsi di sentori di sottobosco, frutta rossa e spezie), nonché per il
piacevole equilibrio gustativo: risultando, inoltre, per nulla amarognolo, a
differenza di tanti vini prodotti in zona a partire da questo vitigno... un
capolavoro!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Quarto vino in degustazione è stato il <b>Lagrein 2013</b> di <b>Hartmann Donà</b> che, enologo della Cantina di Terlano dal 1994 al
2002, ha iniziato a produrre vino per conto proprio a partire dal 2000.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il vitigno autoctono da cui questo vino
d'autore è ottenuto deriva il nome da Lagaria, cittadina della Magna Grecia
situata sulle coste ioniche della Lucania, dove anticamente si produceva il
"Lagarintos"... vino ottenuto da viti che verosimilmente furono poi
diffuse nel nord Italia. Il robusto vino rosso "Dunkel" che se ne
ottiene, riservato ai nobili e al clero, fu oggetto di rivendicazione durante
la rivolta contadina del 1526; precedentemente, inoltre, nel 1370 l'Imperatore
Carlo IV ne vietò la distribuzione tra le compagnie militari. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Maturato per un anno in botti di legno,
si presenta di colore rosso cupo nel bicchiere, mentre al naso sfoggia i suoi
peculiari sentori di brunella alpina (cioccolato fondente e vaniglia), note di
frutti di bosco e viola; piuttosto robusto e persistente appare poi
all'assaggio, mostrando una fitta trama tannica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Abbiamo, quindi, concluso la serata con
l'assaggio del <b>Torilan 2015</b> di <b>Terlan</b>, vino rosso ottenuto da uve <i>Merlot</i> per l'85% e da uve <i>Cabernet Sauvignon</i> per il restante 15%,
che ci ha dato modo di ricordare come la zona dell'Alto Adige fosse considerata
fino alla fine del XIX secolo una sorta di cantina dell'impero
austro-ungarico: nel desiderio di produrre vini simili a quelli francesi, i
nobili impiantarono vitigni internazionali, come <i>Chardonnay</i>, <i>Merlot</i>, <i>Cabernet Franc</i> e <i>Cabernet Sauvignon</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Prodotto in circa 16'000 bottiglie
l'anno, questo vino matura per 7-10 mesi in botti di legno grande; dal colore
rosso rubino carico, si esprime al naso con sentori di ciliegia e frutti di
bosco su un sottofondo di note speziate, mentre al palato appare ben
equilibrato, nonostante la giovane età, pieno e piacevole.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Un bel colpo d'occhio sul panorama
enoico altoatesino! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Un
grande ringraziamento a <b>Pierpaolo</b> e <b>Mena Damiano</b>, aspiranti Sommelier
Enodegustatori, per la gentile e calorosa ospitalità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-59901296246231842272017-11-16T16:39:00.000+01:002017-11-17T00:55:34.529+01:00Il Negroamaro riassunto in 7 punti...<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XzTlBGLK2SQ/Wg2whZZiZAI/AAAAAAAAEvs/W823MCmkPTMcEdb7oAB8Y6mckaslKHd1QCLcBGAs/s1600/Negroamaro%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="448" height="199" src="https://1.bp.blogspot.com/-XzTlBGLK2SQ/Wg2whZZiZAI/AAAAAAAAEvs/W823MCmkPTMcEdb7oAB8Y6mckaslKHd1QCLcBGAs/s320/Negroamaro%2Bblog.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa del web (Fonte: www.lorenzovinci.it)</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Vitigno a bacca
rossa autoctono della Puglia, il <b>Negroamaro</b>
secondo alcuni deve il nome alla ripetizione della parola "nero" in
due lingue (“niger” in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina" title="Lingua latina">latino</a>
e “mavros” in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Greco_antico" title="Greco antico">greco
antico</a>, da cui il dialettale “maru”),
secondo altri invece il suo nome deriva dal termine dialettale </span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">“niuru maru”, con riferimento al colore nero del grappolo e al sapore amaro
del vino che se ne otteneva,</span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> dovuto al fatto che in epoche passate la
macerazione sulle bucce era molto prolungata e al termine della fermentazione
erano state rilasciate molte sostanze amaricanti</span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">.</span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Le origini di
questo vitigno sono incerte e l'ipotesi più probabile è che sia stato importato
in antichità da coloni greci sulla costa ionica; da questa zona poi la sua
coltivazione si estese in molti territori del sud Italia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> La sua
diffusione è attualmente quasi del tutto concentrata in Puglia, dove viene
utilizzato per la produzione sia di strutturati vini rossi che di eleganti
rosati; contemplato da numerose denominazioni pugliesi, in particolare nel
Salento, lo troviamo vinificato sia in purezza sia mescolato con piccole
percentuali di altre uve, come <i>Malvasia
Nera di Lecce</i> e <i>Malvasia Nera di
Brindisi</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Presenta un
grappolo corto e serrato, con acini dalla buccia pruinosa, spessa e
consistente, di colore nero con venature viola; la sua produzione è abbondante
tanto che per le produzioni di qualità deve essere limitata con potature
drastiche e sistemi di allevamento poco espansi, come l'alberello. La raccolta
delle sue uve avviene in genere tra la fine di settembre e gli inizi di
ottobre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Utilizzato in
passato per la produzione di vini da taglio, che servivano a colorire e a irrobustire
i vini del nord, negli ultimi tempi si è fortunatamente assistito ad una sua
riscoperta; sono sempre di più, infatti, i produttori che scelgono di
vinificarlo in purezza, ottenendo tra l'altro risultati notevoli... tanto che
per il proprio nome, una famosa band pop rock salentina si è ispirata a questo
vitigno chiamandosi "Negramaro". <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Vinificato in
rosso, dà un vino dal colore molto scuro, quasi impenetrabile, che si presenta
al naso con sentori di ciliegia sotto spirito, frutti di bosco, cuoio, tabacco
e pepe; corposo e caldo al gusto, dotato di buona acidità e tannini ben
presenti, chiude leggermente amarognolo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vinificato in rosato, dà vini dal colore
buccia di cipolla, con delicati sentori fruttati e floreali, dal gusto pieno e
al contempo fresco e leggero.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> I vini rossi
che se ne ottengono si abbinano a polpette al sugo, carne alla brace, nonché
con piatti tradizionali pugliesi come gli "gnumareddi" (involtini di
frattaglie, tipici della cucina pugliese e lucana) e le "sagne
'incannulate" (pasta fatta in casa) servite con zuppa di ceci; i vini
rosati li abbineremo, invece, con salumi, formaggi freschi, uova, paste
asciutte e risotti a base di pesce o di verdure, nonché a carni bianche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-34013239874049102272017-10-20T23:42:00.000+02:002017-10-20T23:42:39.249+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Barbera"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 19 ottobre, nella suggestiva cornice di salotto settecentesco,
sito al piano nobile di un palazzo storico della città di Frattamaggiore (NA),
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di vitigni e zone vitivinicole attraverso
l'assaggio guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-yS_CiJypI8s/WepsAPwdh6I/AAAAAAAAEl8/ZZ4isnlrm_0w_CYk43AGatQSJycI59lLQCLcBGAs/s1600/bottiglie%2BBarbera%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="448" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-yS_CiJypI8s/WepsAPwdh6I/AAAAAAAAEl8/ZZ4isnlrm_0w_CYk43AGatQSJycI59lLQCLcBGAs/s320/bottiglie%2BBarbera%2Bblog.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto di Salvatore Aroldo</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sulla <b>Barbera</b>;
tale vitigno deriva forse il nome dal termine medievale <i>"Bàrberus"</i>, che significa irruente, aggressivo, indomito,
così come è il vino giovane che da questa varietà se ne ottiene; secondo lo storico
Aldo di Ricaldone, invece, l'origine del nome è da ascriversi alla somiglianza
della Barbera con il <i>"vinum
Berberis"</i>, ossia il succo fermentato di Berberi, o Crespino, che
presenta un bel colore rosso ed un gusto acidulo e astringente: tale succo,
usato in cucina o come medicinale, era molto diffuso in Piemonte nel Medioevo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
differenza di un passato piuttosto recente, che ha visto la produzione di vini
"rustici", duri e acidi, oggigiorno da uve Barbera si ottengono vini
pregevoli, in alcuni casi davvero notevoli, sia di pronta beva sia di più lungo
affinamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Le
prime testimonianze storiche della coltivazione della Barbera risalgono al
XVIII e XIX secolo e la vogliono originaria del Monferrato: infatti,
ampelografi dell'epoca la descrivono come <i>"vitis
vinifera montisferratensis"</i>... Ed è stato proprio un vino prodotto in
questo territorio ad aprire le danze... Stiamo parlando, infatti, del <b>Rossore 2013</b> di <b>Cascina Iuli</b>, azienda fondata nel 1998 da Fabrizio Iuli, ottenuto da viti coltivate a 380 metri sul livello del
mare secondo i principi dell'agricoltura biologica. Prodotto in circa 8'000
bottiglie l'anno, la fermentazione avviene in acciaio ed è operata da lieviti
indigeni; dopo 12-15 giorni di macerazione sulle bucce, il vino matura poi in barrique
di secondo passaggio di rovere francese per 16 mesi; successivamente è
imbottigliato senza subire chiarifica né filtrazione. Appare nel bicchiere vestito
di un intenso colore rosso rubino dai riflessi ancora violacei; esprime al naso
sentori di ciliegia e viola incorniciati da sottili note speziate, mentre al
gusto si fa notare per la grande freschezza ed il finale piacevole che invoglia
alla beva.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stata poi la volta della <b>Barbera dei
Colli Tortonesi 2008 "Vignalunga"</b> di <b>Boveri</b>, un nettare prodotto in sole 5'000 bottiglie l'anno e che
matura per 18 mesi in barrique e tonneau. Una vera chicca, che si trovava tra
l'altro in una fase davvero felice! Dal colore rosso granato mostra al naso una
complessità plasmata dal tempo, dove emergono eleganti sentori di spezie, note di
caffè, cacao e tabacco; di buona struttura e molto equilibrato al gusto, chiude
con un lungo finale impreziosito da eleganti aromi di bocca. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Con
il terzo vino in degustazione ci siamo spostati nelle Langhe... abbiamo,
infatti, degustato la <b>Barbera d'Alba "Vigna
Francia" 2015</b> di <b>Conterno</b>,
che prende il nome dal famoso cru di Serralunga. Questo vino, che matura
per 20 mesi in botte, mostra sin da giovane una grande complessità olfattiva
con profumi che arrivano così fitti ed intrecciati al naso da renderne
difficile l'identificazione: dapprima note animali, selvatiche, cui seguono sentori di frutti e
fiori rossi su un sottofondo di note di grafite, cioccolato fondente e caffè; in bocca è avvolgente,
di grande piacevolezza gustativa ed elegante persistenza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Abbiamo
poi proseguito la serata con l'assaggio della <b>Barbera d'Alba 2012</b> di <b>Rinaldi</b>,
che è risultato il vino più carnoso e gastronomico della serata. Dall'intenso
colore rosso rubino, si esprime al naso con sentori di frutta rossa e fiori, cui
fanno da contorno note di agrumi e di pepe; di buona struttura al gusto... è un
vino che richiama il cibo a tavola! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ci
siamo, infine, trasferiti nell'Astigiano, dove a Canelli, città famosa per il
Moscato, nei vigneti dei fratelli <b>Coppo</b>
è la Barbera a fare la parte del leone... abbiamo, infatti, degustato la <b>Barbera d'Asti "Pomorosso" 2004</b>,
che matura per 14 mesi in barrique. Dal colore granato carico, impenetrabile, ed
ancora molto vivace nonostante l'età, appare quasi sfacciato nella sua
esuberanza olfattiva: a sentori di china si alternano note di rabarbaro, spezie
orientali, caffè e cenni di viola essiccata su un sottofondo balsamico; al
gusto i tannini sono levigati e, nonostante il gran corpo, il sorso mostra buona
scorrevolezza. Di lunghissima persistenza... è la più potente Barbera mai
assaggiata!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Un
grande ringraziamento a <b>Pierpaolo</b> e <b>Mena Damiano</b>, aspiranti Sommelier
Enodegustatori, per la gentile e calorosa ospitalità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-88131497082821091732017-10-15T17:27:00.000+02:002017-10-15T17:27:17.420+02:00La Barbera riassunta in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-h9BCYqidZls/WeN9xTuJ7XI/AAAAAAAAElo/lzhOiqB-bZ8XoSTXiZaN8Aw4khNiJIFkwCLcBGAs/s1600/barbera%2Bgrappolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><i><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="599" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-h9BCYqidZls/WeN9xTuJ7XI/AAAAAAAAElo/lzhOiqB-bZ8XoSTXiZaN8Aw4khNiJIFkwCLcBGAs/s320/barbera%2Bgrappolo.jpg" width="238" /></i></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web (Fonte: <a href="http://www.oenogrape.com/">www.oenogrape.com</a>)</i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Vitigno a bacca
rossa autoctono del Piemonte, "la" <b>Barbera</b> in questa regione è indicata al femminile per tradizione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Anche se le sue
origini sono antichissime, le prime testimonianze storiche della sua
coltivazione risalgono al XVIII e XIX secolo e la vogliono originaria del
Monferrato: infatti, ampelografi dell'epoca la descrivono come <i>"vitis vinifera montisferratensis"</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> La facile
adattabilità a differenti tipi di clima e di terreno, la produzione abbondante,
l'alta resa in mosto e la ricchezza in materia colorante sono stati i fattori
che hanno portato la <i>Barbera</i> ad
essere uno dei vitigni più diffusi in Italia. Trova la sua zona d'elezione in <u>Piemonte</u>,
dove rende conto di quasi della metà del vino prodotto ogni anno; dà i migliori
risultati nelle <b>Langhe</b>, dove si
produce la corposa <b>Barbera d'Alba</b>, nel
<b>Monferrato</b>, dove spiccano le
denominazioni <b>Barbera d'Asti</b> e <b>Nizza</b>, e sui <b>Colli Tortonesi</b>. Diffusa anche in <u>Lombardia</u>, dove questa
varietà dà prova della sua versatilità, essendo utilizzata soprattutto per la
produzione dei vini frizzanti dell'<b>Oltrepò
Pavese</b>, spesso in assemblaggio con <i>Croatina</i>
e <i>Bonarda</i>; così come avviene anche in
<u>Emilia Romagna</u>, per la produzione dei vini dei <b>Colli Piacentini</b> e del <b>Gutturnio</b>.
La si trova, tuttavia, anche in altre regioni italiane e la sua coltivazione si
spinge fino al Sud, dove è utilizzata per aumentare l'acidità dei vini rossi
locali. Il <i>Barbera</i> è anche il vitigno
italiano più esportato all'estero, soprattutto in <u>Argentina</u> e in <u>California</u>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Secondo lo storico
Aldo di Ricaldone, il nome di questo vitigno deriva alla somiglianza della
Barbera con il <i>"vinum Berberis"</i>,
ossia il succo fermentato di Berberi, o Crespino, che presenta un bel colore
rosso ed un gusto acidulo e astringente: tale succo, usato in cucina o come
medicinale, era molto diffuso in Piemonte nel Medioevo. Secondo un'altra
ipotesi, il nome deriva invece dal termine medievale <i>"Bàrberus"</i>, che significa irruente, aggressivo, indomito,
così come è il vino giovane che da questa varietà se ne ottiene.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Presenta un grappolo
compatto e alato, con acini dalla buccia pruinosa, sottile e consistente, di
colore blu intenso; la raccolta delle sue uve avviene in genere verso la fine
di settembre, prolungandosi talvolta agli inizi di ottobre. L'elevata acidità
presente nei suoi acini, anche in piena maturazione, consente di ottenere vini
con buona propensione per l'invecchiamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> A differenza di
un passato piuttosto recente, che ha visto la produzione di vini
"rustici", duri e acidi, oggigiorno da uve <i>Barbera</i> si ottengono vini pregevoli, in alcuni casi davvero
notevoli, sia di pronta beva sia di più lungo affinamento (e sempre più spesso
maturati in barrique di rovere francese). Si tratta in genere di vini dal
colore rubino intenso, di buon corpo e con un'acidità evidente; quando giovani,
presentano al naso sentori di frutta rossa, marasca e mirtilli, note di arancia
rossa e di violetta, sfumature di pepe nero; con l'affinamento emergono poi al
naso sentori di sottobosco, china, cacao, liquirizia e tabacco, spesso su un
sottofondo balsamico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> I vini da uve <i>Barbera</i>: se giovani, ben accompagnano
salumi, pasta al ragù, carni alla griglia e formaggi a media stagionatura; se
invecchiati, possono abbinarsi anche a selvaggina, brasati, agnolotti e tajarin
al tartufo. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> </span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-69173611228001571052017-10-08T12:14:00.000+02:002017-10-08T12:14:47.985+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Verdicchio"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 05 ottobre, presso il ristorante pizzeria <b>"La Frasca"</b> a <b>Pozzuoli</b>,
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di vitigni e zone vitivinicole attraverso
l'assaggio guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Y0p_MZNQ9ak/Wdn6FBZR2_I/AAAAAAAAEk0/FrO1Pg6IeVcYK1zGK6aBDEyMo2g6q4zBgCLcBGAs/s1600/foto%2Bbottiglie%2BVerdicchio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="448" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-Y0p_MZNQ9ak/Wdn6FBZR2_I/AAAAAAAAEk0/FrO1Pg6IeVcYK1zGK6aBDEyMo2g6q4zBgCLcBGAs/s320/foto%2Bbottiglie%2BVerdicchio.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto di Salvatore Aroldo</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sul <b>Verdicchio</b>;
tale vitigno deriva il nome dal colore dell’uva che, anche a completa
maturazione, non perde mai le sfumature verdoline, trasmettendole poi al vino.
Le origini di questo vitigno sono sconosciute; tuttavia, dato che recenti studi
genetici ne hanno evidenziato una parentela molto stretta con il <i>Trebbiano di Soave</i>, si è ipotizzata la
sua introduzione nelle Marche da parte di coloni veneti giunti alla fine del
'400 per ripopolare le campagne dopo un'epidemia di peste. Proprio in questa
regione dell'Italia Centrale, questo vitigno ha trovato la sua terra
d'elezione: viene, infatti, vinificato in purezza nelle zone di Matelica e di
Jesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il primo vino assaggiato è stato il <b>Verdicchio di Matelica 2016</b> di <b>Gagliardi</b>, prima azienda a vendere il
vino di questa zona in bottiglia; ottenuto da viti coltivate ad un'altitudine
compresa tra i 300 e i 600 metri, questo vino si caratterizza al naso per i
freschi sentori di menta e frutta a polpa bianca ancora acerba, mentre al gusto
esprime grande freschezza, che ben bilancia l'importante componente alcolica, e
piacevolezza gustativa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il secondo vino degustato è stato il <b>Verdicchio di Matelica 2015</b> di <b>Colle Stefano</b>, azienda sita a Rustano
di Castelraimondo, che coltiva le sue viti seguendo i principi dell'agricoltura
biologica. Ottenuto da vigne collocate ad oltre 400 m s.l.m., questo vino, che
matura per 4 mesi in acciaio sulle fecce fini, mostra rispetto al precedente
una maggiore maturità al naso, dove richiama i profumi più caldi e avvolgenti
della pesca e del fieno, e al gusto, apparendo più rotondo e persistente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ci siamo lasciati sempre più indietro le
alture dell'Appennino per dirigerci verso il Mare Adriatico... abbiamo,
infatti, proseguito la serata con il <b>Verdicchio
dei Castelli di Jesi "di Gino" 2015</b> della <b>Fattoria San Lorenzo</b>, un'azienda dalla lunga storia vitivinicola e
guidata oggi da Natalino Cagnoletti coadiuvato dall'enologo Hartmann Donà. Del
primo ce ne fa un ritratto la Guida Slowine 2016: <i>"Natalino è tenace, crede nei principi di naturalità e nel minimo
intervento sia in vigna, sia in cantina, con fermentazioni spontanee e
lente"</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Prodotto in circa 30'000 l'anno, questo
vino si fa apprezzare per i sentori floreali e di pera, nonché per il suo gusto
equilibrato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">E' stata poi la volta del buonissimo <b>Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico
Superiore 2016</b> di <b>La Staffa</b>,
azienda guidata da quello che è considerato l' "enfant prodige" della
zona, ossia dal giovanissimo Riccardo Baldi, il cui vino ci ha piacevolmente
sorpreso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ottenuto da viti coltivate secondo i
dettami dell'agricoltura biologica, questo vino esprime al naso eleganti note
floreali e di frutta a polpa bianca su un lieve sottofondo di erbe aromatiche e
di pietra focaia, mentre al gusto colpisce per la grandissima sapidità senza,
tuttavia, risultare mai amaro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Infine, abbiamo messo alla prova le
capacità di invecchiamento dei vini ottenuti da uve Verdicchio... abbiamo, infatti,
assaggiato il <b>Verdicchio dei Castelli di
Jesi Classico Riserva "Campo delle Oche" 2009</b> di <b>Fattoria San Lorenzo</b>. Mitico vino,
prodotto in sole 11'000 bottiglie l'anno e lasciato a maturare sui lieviti per ben
18 mesi in vasche di acciaio, si è lasciato ammirare nel bicchiere per il suo
colore oro antico, assolutamente vivo e non spento! Ha esordito poi al naso con
sentori di distillato (whisky), miele, spezie e cioccolato bianco; morbido al
gusto nella prima parte di bocca, è andato poi via piacevolmente e tipicamente
amarognolo, nonché omaggiato da una lunga scia di aromi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
potete anche seguire la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-75414537401841118682017-10-04T19:47:00.001+02:002017-10-04T19:47:37.872+02:00Il Verdicchio riassunto in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-BYqjb6FX_YE/WdUdqIvzOoI/AAAAAAAAEkc/iE7DT93eqws8l7u3S_ocWFJDFXSM4G2fQCLcBGAs/s1600/Verdicchio%2Bgrappolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="348" data-original-width="331" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-BYqjb6FX_YE/WdUdqIvzOoI/AAAAAAAAEkc/iE7DT93eqws8l7u3S_ocWFJDFXSM4G2fQCLcBGAs/s320/Verdicchio%2Bgrappolo.jpg" width="304" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Vitigno a bacca
bianca dalle origini sconosciute, il <b>Verdicchio</b>
deriva il suo nome dal colore dell’uva che, anche a completa
maturazione, non perde mai le sfumature verdoline, trasmettendole poi al vino.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Largamente
coltivato nelle Marche, dove è conosciuto da moltissimo tempo (le prime
testimonianze della sua coltivazione risalgono al XVI secolo), questo vitigno difficilmente
si adatta altrove.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Dato che recenti
studi genetici ne hanno evidenziato una parentela molto stretta con il <i>Trebbiano di Soave</i>, si è ipotizzato che
il <i>Verdicchio</i> sia stato introdotto
nelle Marche da coloni veneti giunti alla fine del '400 per ripopolare le
campagne dopo un'epidemia di peste. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Troviamo questo
vitigno in purezza nelle denominazioni <b>Verdicchio
dei Castelli di Jesi</b>, <b>Verdicchio di
Matelica</b> ed <b>Esino Bianco</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Il <i>Verdicchio</i> presenta un grappolo di medie
dimensioni dotato di una o due ali ed acini dalla buccia sottile di colore
giallo verdastro. Nella zona più interna di Matelica, dove matura piuttosto
lentamente, la vendemmia si svolge di solito nei primi giorni di ottobre,
mentre sulle colline di Jesi la raccolta delle uve avviene negli ultimi dieci
giorni di settembre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Si tratta di un
varietà versatile dal punto di vista enologico: dal <i>Verdicchio</i>, infatti, oltre ad ottimi bianchi fermi, si ottengono
anche spumanti, decisamente freschi al gusto e dai profumi floreali, e vini dolci; vinificato in acciaio dà in
genere vini freschi e di pronta beva, mentre da fermentazioni in legno e vendemmie
tardive si ottengono vini strutturati, longevi, e complessi al naso, dove esprimono
eleganti sentori di anice e fiori bianchi, note di frutta secca e pietra
focaia, mentre al gusto, si caratterizzano per la ricca sapidità e il finale
piacevolmente amarognolo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Negli anni ‘50 la
famiglia Angelini, proprietaria della Fazi Battaglia, bandì un concorso che
aveva come scopo la realizzazione di una bottiglia che avrebbe caratterizzato
la commercializzazione del Verdicchio; nel 1953, l’architetto milanese Antonio
Maiocchi disegnò quella che diventerà ben presto la bottiglia a forma di anfora
e che ancora oggi è associata al Verdicchio; la forma ad anfora fu scelta in
ricordo dei recipienti tipicamente usati dagli etruschi e anche l’etichetta
riportava caratteri che ricordavano la scrittura etrusca, sottolineando la
volontà di mantenere il legame di questo vino con la sua storia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-39911904975743747942017-07-21T22:26:00.001+02:002017-07-21T22:27:03.331+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Greco di Tufo"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del martedì 18 luglio, sulla fresca terrazza di un antico palazzo a corte,
sito nel centro storico della città di Frattamaggiore (NA), si è svolto un
altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ftC5lYdWhEo/WXJi4RF6AoI/AAAAAAAAEhs/hs0P2PdfKEc-mWIA13H9JYpGQALyzwr-ACLcBGAs/s1600/bottiglie%2BGreco%2Bdi%2BTufo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-ftC5lYdWhEo/WXJi4RF6AoI/AAAAAAAAEhs/hs0P2PdfKEc-mWIA13H9JYpGQALyzwr-ACLcBGAs/s320/bottiglie%2BGreco%2Bdi%2BTufo.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><br /></span>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sul </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Greco
di Tufo</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">... una delle quattro DOCG della Campania.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">I
vini di questa denominazione sono prodotti in Irpinia (l'antica terra dei lupi)
da uve <i><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/06/il-greco-riassunto-in-7-punti.html">Greco</a></i>,
ottenute da viti coltivate su terreni argilloso calcarei ricchi di zolfo. E' da
sapere che a portare nel territorio di Tufo le prime viti di <i><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/06/il-greco-riassunto-in-7-punti.html">Greco</a></i>,
allora chiamato "Greco del Vesuvio" o "Greco di
Somma", fu <b>Scipione di Marzo</b>, costretto nel 1647 a lasciare il suo paese
natale di San Paolo Belsito (vicino Nola) per sfuggire alla peste. Nei
territori di Tufo e degli altri comuni circostanti questo vitigno ha poi
trovato la sua zona d'elezione. I <b>di
Marzo</b> con il passare del tempo divennero fra i più grandi proprietari
terrieri della zona... e la loro cantina, dove ancora oggi vengono prodotti ed
affinati i vini, è nelle grotte e nei cunicoli medievali scavati nel tufo delle
mura di cinta del paese. Sopra la cantina, il palazzo fortificato di famiglia,
mirabile esempio architettonico dell'epoca, domina il paese. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">L'anno
scorso, l'associazione <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>
organizzò una serata di degustazione dedicata proprio a <b>Cantine di Marzo</b>; sicché, in compagnia del simpaticissimo
produttore, il <b>Marchese Ferrante di
Somma</b> (discendente della famiglia di Marzo), abbiamo avuto modo di
degustare quattro annate del <b><a href="http://www.cantinedimarzo.it/i-vini/linea-cantine-storiche/franciscus-greco-di-tufo-linea-cantine-storiche/">Greco
di Tufo "Franciscus"</a></b>... così chiamato in onore di <b>Francesco di Marzo</b> che nel 1866, mentre
era a caccia nelle sue terre, vide dei pastori bruciare delle pietre per
riscaldarsi... si trattava di zolfo! Da qui, l'inizio di un'importante attività
mineraria di zolfo naturale, che diede lavoro ad oltre 500 persone fino agli
inizi degli anni '80 del '900 quando le miniere si esaurirono. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">In
questa serata abbiamo voluto, invece, dare spazio ad altre cantine della zona,
attraverso l'assaggio di sei superbe bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ad
aprire le danze è stato un vino prodotto nel territorio del comune di Tufo; si
tratta del <b>Greco di Tufo 2015</b> <b>"Miniere" </b>di <b>Cantine dell'Angelo</b>, azienda di
proprietà della famiglia Muto, giunta con Angelo alla terza generazione di
viticoltori. Si tratta di un vino ricco al naso e al gusto, intenso e
persistente... ma che necessita di un po' di tempo per aprirsi al meglio nel
bicchiere. Tale vino è ottenuto da viti coltivate con metodi agricoli a basso
impatto ambientale su suoli ricchissimi di zolfo... i vigneti nascono, infatti,
su una parte di un'antica miniera. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Secondo
vino in degustazione è stato il <b>Greco di
Tufo 2015</b> dell'azienda <b>Amarano</b> che,
sita a Montefredane in contrada Torre, si avvale della consulenza dell'enologo
Carmine Valentino. Questo vino è apparso più immediato rispetto al precedente,
mostrando al naso sentori più freschi, di frutta tropicale e a polpa bianca, e
al gusto un corpo più slanciato e spigoloso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ha
fatto poi seguito l'assaggio del <b>Greco
di Tufo 2015</b> di <b>Pietracupa</b>,
azienda di Sabino Loffredo sita a Montefredane in contrada Vadiaperti. Questo
vino, ottenuto da viti dislocate tra i 400 e i 550 metri sul livello del mare,
sosta otto mesi sui lieviti ed è prodotto in circa 12'000 bottiglie l'anno...
una garanzia!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Quarto
vino in degustazione è stato il <b>Greco di
Tufo 2014 "4 20 Quattro Venti"</b> dell'azienda <b>Petilia</b>, il cui nome significa "piccola patria" e
riprende il toponimo di un accampamento greco che sorgeva in antichità proprio
a Campofiorito, località di Altavilla Irpinia dove è sita l'azienda. Questo
vino, ottenuto da viti adagiate a 600 metri sul livello del mare, sulla
mansarda dell'areale della DOCG, si è mostrato in forma stupenda, regalando al
naso note citrine, sentori di fiori bianchi e di erbe aromatiche, e presentando
al palato un corpo affilato, caratterizzato da una spiccata acidità e da una
sapidità quasi graffiante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stata poi la volta del <b>Greco di Tufo
2013 "Tornante"</b> dell'azienda <b>Traerte</b>,
il cui nome significa "tra le strade di montagna"; quest'azienda di
recente fondazione (2011), sita a Montefredane in contrada Vadiaperti, si
avvale della grandissima esperienza di Raffaele Torisi. Il vino in questione
rappresenta, a mio modesto parere, una delle più superbe espressioni di Greco
mai assaggiate! Prodotto in sole 2'000 bottiglie l'anno, mostra grande
complessità al naso, dove si apprezzano in particolare note di miele di
eucalipto su un lieve sottofondo fumé, ed un gusto estremamente gradevole e
persistente... un vero nettare! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Infine,
abbiamo degustato il <b>Greco di Tufo 2009
"pietra rosa"</b> della cantina <b>Di
Prisco</b> che, sita a Fontanarosa (piccolissimo paese dell'Irpinia molto
vicino a Taurasi), si avvale della consulenza dell'enologo Carmine Valentino.
Questo vino, ottenuto da uve raccolte tardivamente da viti coltivate fino a 650
metri sul livello del mare nel vigneto di Montefusco, resta sulle fecce grosse
per circa 90 giorni e poi per altri 90 sulle fecce fini ed ha dato prova di
come il Greco sappia ben resistere alle ingiurie del tempo, assumendo con gli
anni complessità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Sempre
un grande ringraziamento a <b>Pierpaolo</b>
e <b>Mena Damiano</b>, aspiranti Sommelier
Enodegustatori, per la gentile e calorosa ospitalità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-70971007944840880252017-07-01T21:07:00.001+02:002017-07-01T21:19:12.535+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Il Fiano del Cilento"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 29 giugno, presso il ristorante pizzeria <b>"La Frasca"</b> a <b>Pozzuoli</b>,
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-PfvEloSSocA/WVfxbpWfihI/AAAAAAAAEg0/X6rbtE8Dj4EM8pxy3-pYiadm4QVrhT7dgCLcBGAs/s1600/bottiglie%2Bfiano%2Bdel%2Bcilento%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="177" data-original-width="448" height="125" src="https://3.bp.blogspot.com/-PfvEloSSocA/WVfxbpWfihI/AAAAAAAAEg0/X6rbtE8Dj4EM8pxy3-pYiadm4QVrhT7dgCLcBGAs/s320/bottiglie%2Bfiano%2Bdel%2Bcilento%2Bblog.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sui vini prodotti nel <b>Cilento</b> a partire da uve <b><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2017/06/il-fiano-riassunto-in-7-punti.html">Fiano</a></b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Siamo
nella parte meridionale della Campania, in provincia di Salerno, in una terra
ricca di storia, così come testimoniato dal Parco Archeologico di Paestum, e di
bellezze naturali, fonte d'ispirazione da sempre per poeti e cantori; una terra
la cui descrizione voglio lasciare proprio ad una poesia tratta dal sito
dell'azienda <a href="http://www.viticoltorideconciliis.it/cilento.asp">Viticoltori
De Conciliis</a>:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Questa terra...<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Insritta tra i
monti e il mare<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">talvolta trasale
di luce<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">talvolta è
intrisa d'ombra<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">s'inerpica su
colline di macchia,<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">trame complicate
di rocce indecifrabili,<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">e
improvvisamente si apre al mare<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">nell'azzurro
incontro con il cielo<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">L'occhio di chi
arriva o di chi va via<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">volge alla
meraviglia<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">talvolta
all'inganno<o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">mai alla noia...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">In
questa vasta terra, che si estende da Agropoli a Sapri, su terreni argilloso
calcarei si coltiva già da alcuni decenni il <a href="http://enoitaca.blogspot.it/2017/06/il-fiano-riassunto-in-7-punti.html">Fiano</a>,
antichissimo vitigno a bacca bianca, che trova la sua terra d'elezione in
Irpinia, dove dà vita a una delle quattro DOCG della Campania, ma che sa dare
emozioni anche quando coltivato altrove, così come testimoniato dalle bottiglie
cilentane degustate.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ad
aprire le danze è stato il <b>"Donnaluna"
2016</b> dell'azienda<b>Viticoltori De Conciliis</b>,
marchio storico della viticoltura cilentana, che a Prignano Cilento coltiva ben
21 ettari secondi i principi dell'agricoltura biologica. Prodotto in circa
20'000 bottiglie l'anno, questo Fiano, non filtrato e maturato in solo acciaio,
ha mostrato un naso delicato che, con sentori appena accennati di fiori e
frutta a polpa bianca, fa da contraltare ad un sorso piuttosto strutturato. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stato poi servito il <b>"Kràtos"
2016</b> dell'azienda di <b>Luigi Maffini</b>
che, sita a Giungano, coltiva 15 ettari di vigneto anch'essa secondo i principi
dell'agricoltura biologica, ottenendo ogni anno circa 100'000 bottiglie, sulle
cui etichette compare lo scenario del golfo di Punta Liscosa. Questo Fiano, il
cui nome in greco antico vuol significare "forza",
"potere", si ottiene da viti adagiate su dolci colline affacciate sul
mare nel territorio del comune di Castellabate... a mio modesto parere è
davvero un gran bel vino: ricco di profumi al naso (frutta esotica, menta, note
minerali) ed appagante al gusto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">A
seguire, abbiamo degustato <b>"Heraion"
2016</b> dell'azienda <b>I Vini del
Cavaliere</b>, che vede i suoi 4 ettari vitati nell'area del Parco Nazionale
del Cilento, a Capaccio Paestum, e che vuole omaggiare nel nome il nonno di
Giovanni Cuomo (attuale proprietario), ossia il Cavaliere Francesco. Questo
Fiano, prodotto in sole 7'000 bottiglie l'anno, matura in solo acciaio ed
esprime al naso intensi sentori di frutta esotica, banana in particolare, cui
seguono note di erbe aromatiche e frutta secca, mentre al gusto appare pieno e
ben strutturato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stato poi la volta del <b>"Tresinus"
2015</b> dell'azienda <b>San Giovanni</b>,
fondata da Mario Corrado e Ida Budetta... due professionisti che hanno deciso
di cambiare vita e trasferirsi dalla città di Salerno a Punta Tresino di
Castellabate, scommettendo così su una impervia proprietà acquista alla fine
degli anni '70 dal padre di Mario. E nel degustare questo Fiano, prodotto in
sole 3'000 bottiglie l'anno, mi vien da dire che la scommessa è vinta! Si
tratta, infatti, di un vino di rara finezza, dai sentori sussurrati e dalla
sapidità struggente, marina. Una vera chicca!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ultimo
vino degustato è il <b>Valentina 2016</b>, prodotto
da una delle aziende vitivinicole tra le più antiche del Cilento (basti pensare
che il primo vigneto è stato impiantato nel 1938), oggi alla terza generazione
di viticoltori; sita a Rutino, l'azienda di <b>Alfonso Rotolo</b> conta circa 7 ettari vitati che si spingono fino a
500 metri sul livello del mare. Questo Fiano, dedicato alla figlia, viene
prodotto in sole 4'000 bottiglie l'anno dopo una breve sosta di pochi mesi in
barrique; presenta un naso complesso ed un sorso equilibrato, dove l'importante
componente alcolica (14%) è ben integrata nella struttura. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Un'altra
piacevole serata trascorsa degustando gran belle bottiglie in buona
compagnia... cosa volere di più?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-80438488415583069702017-06-26T20:34:00.003+02:002017-06-26T20:37:56.227+02:00Il Fiano riassunto in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-p5kAgxKDbUo/WVFTSOPVzHI/AAAAAAAAEgk/rtBWkCaSXb8CTUvjMn50R0GmWJDCWP_NwCLcBGAs/s1600/fiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="336" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-p5kAgxKDbUo/WVFTSOPVzHI/AAAAAAAAEgk/rtBWkCaSXb8CTUvjMn50R0GmWJDCWP_NwCLcBGAs/s320/fiano.jpg" width="260" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web (Fonte: <a href="http://www.tenutadeimille.it/">www.tenutadeimille.it</a>)</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Antichissimo vitigno a bacca bianca, noto e già coltivato dai latini nel
meridione d’Italia; la sua origine si ritiene sia nella zona di Lapìo, nelle
colline ad est di Avellino.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Circa il suo nome, secondo alcuni deriva dalle uve “apianae”, gradite alle
api per via della dolcezza degli acini, secondo altri, invece, sarebbero stati
i coloni pelasgici provenienti dal Peloponneso, l’antica Apia, a portare in
Campania un vitigno che prese in seguito il nome di vite apiana.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Nel secondo dopoguerra, con lo spopolamento delle campagne e l'arrivo
della fillossera, questo vitigno ha rischiato davvero l'estinzione... evitata grazie
ad una tradizione radicata in una piccola area della Valle del Calore, attorno
alla cittadina di Lapio, che vedeva il Fiano utilizzato soprattutto per la
produzione di un bianco lambiccato, detto anche filtrato dolce, perlopiù
destinato ad un consumo locale durante i giorni di festa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Se oggi il Fiano è considerato tra i più importanti vitigni italiani a
bacca bianca, lo si deve anche all'opera di recupero effettuata dalla famiglia
Mastroberardino che, smarcandosi dalla tradizione lapiana, portò sul mercato un
vino bianco fermo e secco, affinato in acciaio, raccogliendo non pochi
consensi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Diffuso soprattutto in Campania e in Puglia, il Fiano ha la sua terra
d'elezione in Irpinia, dove nell'area della DOCG <b>Fiano di Avellino</b> dà risultati straordinari; in forte espansione è
la sua coltivazione nel Beneventano e in provincia di Salerno, dove è
conosciuto anche come <i>Santa Sofia</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Presenta un grappolo alato con acini dalla buccia spessa, che gli
conferisce una particolare resistenza alla Botrytis, consentendo vendemmie
molto ritardate e permettendogli, all’occorrenza, di diventare una buona uva da
tavola. La vendemmia avviene in genere verso gli inizi di ottobre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Dà vini bianchi di grande finezza olfattiva, ricchi di note floreali,
fruttate e balsamiche, con sentori di nocciola e mandorla tostata, frutta a
polpa bianca e miele di acacia, pervasi al gusto da una vibrante vena
acido-sapida; vini da abbinare a crostacei e molluschi, zuppe e vellutate a
base di legumi, primi piatti con verdure ma anche a carni bianche alla griglia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-5479231382662111962017-06-25T08:40:00.000+02:002017-06-25T08:45:08.070+02:00Etna Rosso 2015 Murgo <br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">D'Estate,
con il caldo a mille, è davvero difficile trovare un rosso che si presti a
farsi bere facilmente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Tuttavia,
qualcosa esiste!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-iYCUxwdNzj0/WU9ZQfaQowI/AAAAAAAAEgQ/epuVt0vi0bQLFf_vD7jc2diBR8al4SzAgCLcBGAs/s1600/Etna%2BRosso%2BMurgo%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="313" data-original-width="448" height="221" src="https://4.bp.blogspot.com/-iYCUxwdNzj0/WU9ZQfaQowI/AAAAAAAAEgQ/epuVt0vi0bQLFf_vD7jc2diBR8al4SzAgCLcBGAs/s320/Etna%2BRosso%2BMurgo%2Bblog.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Ecco
un vino rosso davvero buonissimo!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Si
tratta di un vino ottenuto da uve <i>Nerello Mascalese</i>... in un angolo del Nord a
Sud... ovvero sull'Etna.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ha un colore rosso rubino di bellissima trasparenza... che già incanta solo a guardarlo!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Esprime
al naso profumi mediterranei, di erbe aromatiche, di frutta rossa fresca ed al
palato è di una beva da paura! Snello ma nello stesso tempo gustoso,
sapido... una vera goduria!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Se
quest'estate volete bere un rosso, fatevi un regalo... anzi, un piacere! State a
sentire un fesso... Prendete una cassa di bottiglie di questo vino!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-83395718754020551892017-06-09T21:58:00.001+02:002017-06-09T23:43:30.832+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Chianti Classico"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 25 maggio, nella suggestiva cornice di salotto settecentesco,
sito al piano nobile di un palazzo storico della città di Frattamaggiore (NA),
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Hd8kCqebhXs/WTr8fWHZxdI/AAAAAAAAEfQ/OsWpnz9isyoUsu2CmXuRTQKDfEQUsVYtACLcB/s1600/bottiglie%2Be%2Bsalone%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="448" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-Hd8kCqebhXs/WTr8fWHZxdI/AAAAAAAAEfQ/OsWpnz9isyoUsu2CmXuRTQKDfEQUsVYtACLcB/s320/bottiglie%2Be%2Bsalone%2Bblog.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sul </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Chianti
Classico</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">; attualmente comprendente i territori di più comuni delle
provincie di Firenze e Siena, questa antica denominazione, i cui primi confini
furono tracciati nel 1716 dal Granduca Cosimo III de' Medici, in passato era
riferita solo ai territori dei comuni di Gaiole, Radda e Castellina che,
insieme, formavano nel XIII secolo l'antica "Lega del Chianti", il
cui emblema era un gallo nero (che, tra l'altro, troviamo ancora riportato
sulle bottiglie di Chianti Classico). Secondo una leggenda medievale, le
repubbliche di Firenze e Siena, divise da una storica rivalità, decisero di
ridisegnare i confini dei loro territori affidando la contesa ad una gara di
velocità tra due cavalieri, che sarebbero partiti dalle rispettive città al
primo canto del gallo: il loro punto di incontro sarebbe stato il nuovo confine
territoriale. I fiorentini giocarono d'astuzia scegliendo un galletto nero che,
tenuto a digiuno, cantò ben prima dell'alba, consentendo così al loro cavaliere
di partire prima e percorre di conseguenza più strada rispetto all'altro
contendente: fu così che buona parte della zona del Chianti passò sotto il
controllo della repubblica fiorentina ed il gallo nero divenne il simbolo della
"Lega del Chianti".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">I
vini di questa denominazione sono ottenuti da uve <i>Sangiovese</i> in purezza o assemblate con una piccola percentuale di
uve a bacca rossa sia locali (come <i>Canaiolo
Nero </i>e<i> Colorino</i>) sia
internazionali (come <i>Merlot</i> e <i>Cabernet Sauvignon</i>).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">I
primi vini degustati nel corso della serata sono prodotti dall'azienda <b><u>I Fabbri</u></b>, sita in Greve in
Chianti (FI), località Lamole, che segue in vigna i principi dell'agricoltura
biologica e fa un ridotto uso di solforosa in cantina. I due vini sono: 1) il <b>Chianti Classico Lamole 2014</b> che,
ottenuto da <i>Sangiovese</i> in purezza,
fermenta in vasche di acciaio e matura in tini di cemento per 15 mesi; questo
vino si è fatto apprezzare per la sua freschezza olfattiva e vivacità
gustativa. 2) il <b>Chianti Classico Terre
di Lamole 2013</b>, dal punto di vista olfattivo, rispetto al precedente, ha
mostrato maggiore complessità (arricchita da lievi note speziate,
pepe in particolare) e maggiore struttura al gusto; si tratta di un vino che, ottenuto
da uve <i>Sangiovese</i> per il 90% e da uve
<i>Colorino</i> per il restante 10%, dopo la
fermentazione in tini di acciaio di 50 hl, matura per 15 mesi in vasche di
cemento e botti di rovere francese di varia provenienza da 400 e 500 litri di
secondo e terzo passaggio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Siamo
passati poi al <b><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/11/il-vino-mi-rallegra.html">Chianti
Classico<span style="font-weight: normal;"> </span>Retromarcia 2014</a></b> che, ottenuto
da uve raccolte da viti di <i>Sangiovese</i>
con un'età media di 10 anni, dopo una fermentazione con lieviti autoctoni e 23
giorni di macerazione sulle bucce, matura poi per 18 mesi in botti, barrique e
tonneaux di vari passaggi. Si tratta di un vino di un'eleganza assoluta, di
suadente complessità olfattiva e di grande piacevolezza gustativa. A produrlo
è l'azienda <b><u>Monte Bernardi</u></b> che,
sita in Panzano in Chianti (FI), produce vini da uve coltivate con metodi
biodinamici dal 2004.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stata poi la volta del <b>Chianti Classico
Rodàno 2015</b> di <b><u>Fattoria Rodàno</u></b>,
azienda sita sulla strada che dalla valle del fiume Elsa porta a Castellina in
Chianti (SI), in una località dove, nel medioevo, un insediamento benedettino dava
ristoro ai pellegrini che dal Nord Europa si dirigevano a Roma.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ottenuto
da uve <i>Sangiovese</i> per il 90% e da uve
<i>Canaiolo</i> e <i>Colorino</i> per il restante 10%, raccolte da viti coltivate secondo i
principi dell'agricoltura biologica, questo vino, che matura per 18 mesi in
legno (80% botti di rovere di Slavonia e 20% in barrique), ha mostrato grande
struttura al gusto e note tostate al naso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Abbiamo
concluso la degustazione con il <b><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2013/02/chianti-classico-docg-riserva-2007_6.html">Chianti
Classico Riserva</a> 2011</b> dell'<b><u>Antico
Podere Casanova</u></b> di <b>Bucciarelli</b>,
azienda sita in Castellina in Chianti (SI) e della cui attività vi è traccia
dalla fine dell'800. Un vino maestoso, sia al gusto che all'olfatto, molto
materico, rimanendo tuttavia elegante e scorrevole; ottenuto da sole uve <i>Sangiovese</i>, questo vino, dopo una lunga
macerazione sulle bucce, matura per 18 mesi in legno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Un
grande ringraziamento a <b>Pierpaolo</b> e <b>Mena Damiano</b>, aspiranti Sommelier
Enodegustatori, per la gentile e calorosa ospitalità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
seguite il sito e la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-72313895411702307742017-05-16T21:01:00.001+02:002017-05-16T21:01:57.303+02:00Il vino in Emilia Romagna riassunto in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-c9YfMzvYZ-8/WRtL8pMQchI/AAAAAAAAEeo/uiPFvNkGD1QopvAmaoP6ll1v5ttYZ4wegCLcB/s1600/emilia%2Bromagna.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="234" src="https://4.bp.blogspot.com/-c9YfMzvYZ-8/WRtL8pMQchI/AAAAAAAAEeo/uiPFvNkGD1QopvAmaoP6ll1v5ttYZ4wegCLcB/s320/emilia%2Bromagna.gif" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Immagine presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Regione di
passaggio tra il Nord ed il Centro Italia, l'<b>Emilia Romagna</b> è composta dall'unione di due regioni storiche: l'<b>Emilia</b>, posta a nord-ovest e dal clima
continentale, prende il nome dalla via Emilia (strada fatta costruire dal console
romano Emilio Lepido per collegare le città di Rimini e Piacenza); la <b>Romagna</b>, invece, posta a sud-est e dal
clima più temperato per la vicinanza al mare, deriva il nome dal tardo latino
"Romània" (termine con cui nel Medioevo si indicavano i territori
sotto il controllo dell'Esacrato Bizantino, che aveva sede a Ravenna). </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Circa
metà della superficie regionale è pianeggiante, l'altra metà è in parte
collinare ed in parte occupata dagli Appennini ligure e tosco-emiliano.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Praticata da
tempo immemore, la coltivazione della vite ha avuto in questa regione un forte
sviluppo in epoca romana; successivamente, un ruolo importante per la
produzione vitivinicola è stato svolto dai monaci benedettini, soprattutto nei
pressi di Ferrara. Verso la fine del XIX secolo, a causa della fillossera,
circa il 90% dei vigneti fu distrutto e la successiva ricostruzione fu lenta; purtroppo,
poi, con la costituzione di cooperative di produttori si ebbe inoltre una
produzione orientata verso la quantità e che vide protagonista le diverse
varietà di <i>Lambrusco</i>: da queste uve si
ottenevano vini poco pregiati che, esportati durante gli anni '70 e '80 negli
Stati Uniti, erano lì conosciuti come "Red Cola" e commercializzati
in lattina. Fortunatamente, negli ultimi tempi la produzione vitivinicola di
questa regione sembra aver imboccato un'altra direzione, essendo sempre più
orientata verso la valorizzazione dei vitigni autoctoni; anche se la presenza
di varietà internazionali nei vigneti è ancora oggi piuttosto rilevante. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> La parte più
occidentale della regione, in provincia di Piacenza, risente della vicinanza
all'Oltrepò Pavese e al Tortonese: infatti, i vitigni più diffusi sono <i>Barbera</i> e <i>Croatina</i> (localmente detta "Bonarda") che insieme danno
vita al <b>Gutturnio</b>; prodotto sia fermo
che frizzante, questo vino rosso deriva il nome da "Gutturnium",
coppa romana d'argento ritrovata in zona, verso la fine dell'800, tra le sabbie
del Po. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Oltre
a vini rossi ottenuti da vitigni autoctoni ed internazionali, in questa parte
della regione si producono anche vini bianchi da uve aromatiche, quali <i>Malvasia Bianca di Candia</i> e <i>Moscato Bianco</i>, nonché da <i>Ortrugo</i> e da vitigni internazionali,
spesso prodotti inoltre in versione frizzante o spumante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Tra le provincie
di Reggio Emilia e di Modena troviamo la produzione di vini rossi frizzanti, in
versione secca o amabile, ottenuti da differenti varietà di uve <i>Lambrusco</i>; la cui produzione maggiore si
registra nella denominazione <b>Reggiano</b>.
Il <b>Lambrusco di Sorbara</b>, ottenuto da
uve coltivate su terreni sabbiosi, si presenta di solito con un colore più
scarico e un corpo più leggero; il <b>Lambrusco
Grasparossa di Castelvetro</b>, ottenuto da uve coltivate su terreni argillosi,
appare il più strutturato; mentre, il <b>Lambrusco
Salamino di Santa Croce</b>, ottenuto da uve coltivate su terreni argilloso
sabbiosi, presenta caratteristiche intermedie ai due precedenti e che lo
accomunano al Reggiano. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Spostandoci
verso est, sulle colline in provincia di Bologna, troviamo la produzione di corposi
vini rossi da uve <i>Cabernet Sauvignon</i>,
<i>Merlot</i> e <i>Barbera</i> (quest'ultima vinificata anche in versione frizzante),
nonché di fragranti e non molto strutturati vini bianchi da uve <i>Sauvignon</i>, <i>Chardonnay</i>, <i>Pinot Bianco</i>,
<i>Riesling Italico</i> e <i>Pignoletto</i>; quest'ultimo vitigno dà inoltre
vita alla DOCG <b>Colli Bolognesi Classico
Pignoletto</b>. La parte pianeggiante della provincia di Bologna,
corrispondente alla denominazione <b>Reno</b>
(dal nome del fiume che l'attraversa), vede la coltivazione dei vitigni a bacca
bianca <i>Montù</i>, <i>Pignoletto</i>, <i>Albana</i> e <i>Trebbiano Romagnolo</i>, da cui si ottengono
anche vini frizzanti e spumanti. In provincia di Ferrara troviamo, invece, la
denominazione <b>Bosco Eliceo</b>, una zona
vitivinicola compresa tra il delta del Po e la foce del fiume Reno, dove si
stanno riscoprendo i "vini delle sabbie", ottenuti da vitigni
coltivati su terreni sabbiosi e salmastri; tra questi è da menzionare il <i>Fortana</i> ("Uva d'oro"), vitigno
a bacca rossa da cui si ottengono vini rossi da bersi entro l'anno e da
abbinare a tavola con l'anguilla, in quanto caratterizzati da un colore poco
intenso, da delicati sentori di frutta rossa e da un gusto poco tannico ed
acidulo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Partendo da
Imola e scendendo a sud-est verso il mare, ci troviamo in piena Romagna, la
parte più orientale della regione, dove nella campagna a sud di Bologna e
Ravenna il vitigno a bacca bianca più coltivato è il <i>Trebbiano Romagnolo</i>, da cui si ottengono enormi quantità di vino,
perlopiù poco pregiato. Nei dintorni di Forlì spicca, invece, la coltivazione
del vitigno <i>Albana</i>, che dà vita alla
DOCG <b>Romagna Albana</b>, comprendente la
produzione di vini bianchi secchi, amabili, dolci e passiti. Tra i vini rossi
della zona prevale il <b>Sangiovese di
Romagna</b>, che si rivela spesso leggero e beverino, soprattutto quando
ottenuto da uve coltivate sui terreni sabbiosi nei pressi di Rimini, o piuttosto
robusto e complesso, quando ottenuto invece da uve coltivate sulle colline dai
terreni calcarei e argillosi nei pressi di Forlì (in particolare nei territori
di Predappio e Bertinoro).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Altri
vini di questa zona sono il <b>Pagadebit di
Romagna</b>, fresco e delicato vino bianco, il cui nome deriva dalla resistenza
e produttività del vitigno da cui si ottiene, ossia il <i>Bombino Bianco</i> (che permetteva ai contadini locali di produrre vino
anche in annate difficili, permettendo loro di "pagare i debiti"), e
la <b>Cagnina di Romagna</b>, ottenuta da
uve <i>Refosco dal Peduncolo Rosso</i>
(importato dal Friuli in età bizantina e localmente chiamato "Refosco
Terrano") ed il cui nome è da ricondursi al gusto un po' aspro (che
"morde" il palato come una cagna). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Posta al
confine tra l'Emilia Romagna e le Marche, la Repubblica di <b>San Marino</b> vanta un'antica storia vitivinicola. Questo piccolo
stato, arroccato sul Monte Titano, produce una vasta gamma di vini sia rossi
sia bianchi, anche in versione spumante. I vini rossi sono tutti a base di <i>Sangiovese</i>, che rappresenta anche il
vitigno più coltivato, mentre i vini bianchi sono ottenuti soprattutto da uve <i>Biancale</i>, <i>Ribolla</i>, <i>Canino</i>, <i>Cargarello</i> e<i> Moscato</i> (da quest'ultimo si ottengono anche vini spumanti dolci e
passiti); negli ultimi tempi sono stati introdotti, inoltre, altri vitigni
italiani (quali <i>Vermentino</i>, <i>Pignoletto</i> e <i>Ancellotta</i>) ed internazionali (quali <i>Chardonnay</i>, <i>Pinot Bianco</i>,
<i>Pinot Nero</i>, <i>Syrah</i> e <i>Cabernet Sauvignon</i>).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Se hai trovato questo post interessante...
dà un'occhiata al mio ebook "</span><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-24180683875668622292017-04-29T13:57:00.000+02:002017-04-29T13:57:26.927+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Lambrusco"<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 27 aprile, presso il ristorante pizzeria <b>"La Frasca"</b> a <b>Pozzuoli</b>,
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Zls9rju71nE/WQRu0gVYlQI/AAAAAAAAEdo/pixGM42xCUMESwtkC1_ixukFbwY69VcNwCLcB/s1600/bottiglie%2BLabrusco%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-Zls9rju71nE/WQRu0gVYlQI/AAAAAAAAEdo/pixGM42xCUMESwtkC1_ixukFbwY69VcNwCLcB/s320/bottiglie%2BLabrusco%2Bblog.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;"><i>Foto di Salvatore Aroldo</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sui vini prodotti in provincia di Modena, in
particolare nel territorio di Bomporto, a partire da uve<b> <i><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2017/04/il-lambrusco-riassunto-in-7-punti.html">Lambrusco</a></i></b>:
in realtà, ne esistono più varietà di vite <i>Lambrusco</i>,
alcune delle quali derivano il nome dall'origine geografica, come il <i>Lambrusco di Sorbara</i>... varietà che,
coltivata in terreni a prevalente componente sabbiosa, dà vini solitamente più
scarichi nel colore e dal corpo più leggero. <o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"></span><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Nella
sua monumentale opera di ben 5 volumi realizzata negli anni '50 e '60 del
secolo scorso e che ha per titolo "Principali vitigni da vino coltivati in
Italia", Italo Cosmo a proposito delle diverse varietà di Lambrusco
scrive: <i>"quello di Sorbara è senza
dubbio il più importante perché dà un vino più pregiato degli altri;
malauguratamente non si è molto diffuso al di fuori della sua zona originaria,
a causa della sua difettosa conformazione floreale, la quale si traduce in
scarsa e talora scarsissima fertilità... Oggi lo si trova tuttavia in quella
parte mediana della pianura modenese compresa tra i fiumi Secchia e Panaro e
che ha per centro la frazione di Sorbara in Comune di Bomporto"</i>.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Durante
la serata abbiamo avuto, appunto, modo di assaggiare più vini ottenuti da
questa varietà di <i>Lambrusco</i>; ecco, di
seguito, qualche nota sui vini degustati e le aziende produttrici.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><a href="https://www.cantinadellavolta.com/">Cantina Della Volta</a><o:p></o:p></span></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">"Il vino
non è matematica: è il frutto di attenta ricerca e smodata passione"</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">, queste sono le
prime parole che si leggono visitando il sito web dell'azienda di Christian
Bellei. Fondata nel 1920 dal suo
bisnonno questa cantina con sede a Bomporto, in provincia di Modena,
conta 9 ettari vitati a circa 650 metri d'altitudine in conversione biologica,
da cui ottiene una produzione media annua di circa 130'000 bottiglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Lambrusco di
Modena Spumante DOC Rosé<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ottenuto
da uve <i>Lambrusco di Sorbara</i> coltivate
nei terreni alluvionali del fiume Secchia, la presa di spuma avviene con metodo
Classico e vede un affinamento sui lieviti che si spinge anche oltre 30 mesi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vendemmia 2012;
sboccatura ottobre 2016.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Un vino dal colore oro rosa antico, delicato ed
elegante al naso, dove esprime sentori di petali di rosa, note di ciliegia e di
fragolina di bosco, affilato al gusto, di spiccata acidità e grande sapidità!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 35'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><a href="http://cantinapaltrinieri.it/">Paltrinieri</a><o:p></o:p></span></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Sul
sito web di quest'azienda a conduzione familiare, si leggono le parole
dell'attuale proprietario, Alberto Paltrinieri: <i>"Quando finii gli studi, mio padre Gianfranco mi chiese cosa
desideravo fare nella vita. La mia risposta fu che volevo mantenere viva la
tradizione del lavoro che nonno Achille aveva, con una felice intuizione,
iniziato nel 1926, e che lui, aiutato da mia madre, aveva sapientemente portato
avanti. </i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ora, insieme a
mia moglie Barbare, e con il prezioso aiuto degli enologi Attilio Pagli e
Leonardo Conti, e dell'agronomo Stefano Dini, curo e vinifico 15 ettari di vigneto
nella storica zona del Cristo di Sorbara, la più sottile estensione di terra
compresa tra il Secchia e il Panaro, i due fiumi che abbracciano la provincia
modenese." </span></i></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--></span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Lambrusco di
Sorbara DOC "Leclisse" <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve <i>Lambrusco
di Sorbara</i>; la rifermentazione di questo vino avviene con metodo Charmat
lungo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vendemmia 2015.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Si presente nel
bicchiere di un colore leggermente più carico del precedente, anch'esso
delicato al naso, ma sicuramente meno intenso al gusto... un vino da servire
come aperitivo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Lambrusco di
Sorbara DOC "Sant'Agata" <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve <i>Lambrusco
di Sorbara</i>; 2 giorni di macerazione a contatto con le bucce; la rifermentazione
avviene con metodo Charmat. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vendemmia 2016.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Si presenta nel
bicchiere di colore rosso scarico, quasi rosato, al naso esprime sentori di
caramella alla ciliegie e viola, mentre al gusto mostra una struttura più
compatta rispetto ai due precedenti, non brillando però per intensità delle
sensazioni gustative. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 15'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Lambrusco di
Sorbara DOC "Piria" <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve <i>Lambrusco
di Sorbara</i> (70%) e <i>Lambrusco Salamino</i>
(30%); 3 giorni di macerazione a contatto con le bucce; la rifermentazione avviene
con metodo Charmat. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vendemmia 2016.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Il colore più
carico, rispetto a quello del vino precedente, fa da preludio alla maggiore
struttura ritrovata poi al gusto e sorretta da tannini un po' più presenti; seppur
piacevole con i suoi intensi sentori di viola e frutti di bosco, appare meno elegante
rispetto ai vini precedenti... forse della batteria è quello (con licenza
parlando) più "rustico".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Lambrusco di
Sorbara DOC "Radice" <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve <i>Lambrusco
di Sorbara</i>; rifermentazione naturale in bottiglia con lieviti indigeni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Vendemmia 2014.</span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"> Dal colore
rosso pallido, appare un po' ritroso al naso, lasciando trapelare solo qualche
cenno di frutti di bosco e rametti secchi; più espressivo appare al gusto,
mostrando un sorso pieno, secco, con un bell'attacco acido-sapido. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
fine serata ripenso alle parole scritte da Mario Soldati, trattando del
Lambrusco, nel suo capolavoro <a href="http://enoitaca.blogspot.it/2012/05/vino-al-vino.html">"Vino al Vino"</a>: <i>"Non esistono, per i vini, leggi assolute. Sono esseri viventi, al
pari di creature umane. Riescono come riescono: imprevedibili, vari,
capricciosi. Il loro bello, e il loro buono"</i>.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Per
restare aggiornati sui prossimi eventi dell'associazione <a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a>
potete anche seguire la <a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">pagina facebook</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-70244765529953990102017-04-22T09:41:00.000+02:002017-04-22T09:41:10.196+02:00Il Lambrusco riassunto in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-hzjDRZL0zZ8/WPsIWkrGZZI/AAAAAAAAEdE/TkcSgb0O87gIr16q2foZwzeLjeiW3MRJgCLcB/s1600/Lambrusco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-hzjDRZL0zZ8/WPsIWkrGZZI/AAAAAAAAEdE/TkcSgb0O87gIr16q2foZwzeLjeiW3MRJgCLcB/s200/Lambrusco.jpg" width="173" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> La famiglia dei
<b>Lambruschi</b>, vitigni a bacca rossa derivati
dalla domesticazione della vite selvatica (avvenuta in epoca antica), deriva probabilmente
il nome dai termini latini "labrum" (ossia, margine dei campi) e
"ruscus" (ossia, pianta spontanea).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Il nome di
questa famiglia di vitigni può trarre in inganno, facendo presumere relazioni
di parentela, che in realtà non esistono, tra i <i>Lambruschi</i> (appartenenti alla specie euroasiatica "Vitis Vinifera")
e la specie "Vitis Labrusca" (appartenente al gruppo delle viti
americane).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> La coltivazione
di questi vitigni è diffusa in Emilia Romagna e Lombardia, soprattutto nella
pianura padana. Si registra, inoltre, una certa presenza anche in altre regioni
italiane, tra cui la Puglia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Esistono più varietà
di vite <i>Lambrusco</i>, che derivano il
nome dall'origine geografica (come per il <i>Lambrusco
di Sorbara</i>), da quello del selezionatore (come per il <i>Lambrusco Maestri</i> ed il <i>Lambrusco
Marani</i>) o da caratteristiche morfologiche (come per il <i>Lambrusco di Grasparossa</i>, così chiamato per il suo graspo rosso, ed
il <i>Lambrusco Salamino</i>, la cui forma
del grappolo ricorda un piccolo salame).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Queste
differenti varietà sono contemplate in più denominazioni, tra cui <b>Lambrusco Mantovano</b>, <b>Lambrusco di Sorbara</b>, <b>Lambrusco Grasprossa di Castelvetro</b>, <b>Lambrusco Salamino di Santa Croce</b> e <b>Lambrusco Reggiano</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Da queste
varietà di <i>Lambrusco</i> si ottengono
vini rossi e rosati frizzanti e spumanti, attualmente rifermentati perlopiù in autoclave ma che
in passato (fino agli anni '60) erano ottenuti con rifermentazione in bottiglia
senza successiva eliminazione dei lieviti (risultando così in prodotti facili
al deterioramento e, per questo, destinati ad un consumo locale). Tali vini
esprimono al naso intensi ed ammiccanti sentori vinosi, fruttati e floreali; al
gusto si fanno notare per freschezza e vivacità, mostrando un corpo in genere
leggero e tannini appena accennati.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> A tavola i vini
da uve <i>Lambrusco</i> trovano facile
abbinamento con i piatti tipici della cucina emiliana, come lo zampone e il
cotechino, nonché con salumi e antipasti, oltre che con primi piatti come
cappelletti in brodo, tortelli di erbetta o di zucca e lasagne.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-7060175608359103072017-04-11T07:14:00.001+02:002017-04-11T07:14:48.281+02:00La Toscana riassunta in 7 punti<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-2tbNE32E5pI/WOxl5GG9yhI/AAAAAAAAEbk/4a9DfXGeu5grm-ISS18mQPsF-of59u6EACLcB/s1600/Toscana.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="235" src="https://4.bp.blogspot.com/-2tbNE32E5pI/WOxl5GG9yhI/AAAAAAAAEbk/4a9DfXGeu5grm-ISS18mQPsF-of59u6EACLcB/s320/Toscana.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Immagine presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Quando si
immagina la <b>Toscana</b>, il pensiero va
alle dolci e verdi colline ricoperte da filari ben ordinati di viti dove,
immerse tra ulivi e cipressi, raffinate e antiche ville ospitano spesso aziende
agricole la cui storia si intreccia con quella del luogo, dando così sapore al
fascino paesaggistico di questa regione del Centro Italia. Riparta dagli
Appennini dai freddi venti settentrionali, la Toscana presenta un clima
mediamente temperato con differenze, però, da zona a zona in funzione della
distanza dal mare, dall'altitudine e dalla disposizione dei rilievi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Il nome di
questa regione deriva da "Etruria", termine utilizzato dai latini per
indicare la terra abitata dagli Etruschi, poi trasformato in "Tuscia"
ed, infine, in "Toscana". All'epoca etrusca risalgono, infatti, le
origini della viticoltura toscana; tuttavia, fu nel Medioevo che i vini di
questa regione ebbero maggior fama, soprattutto grazie al potere politico e
commerciale ricoperto dalle città di Firenze e Siena. Successivamente,
l'importanza assunta dall'enologia toscana è testimoniata dall'istituzione, voluta
da Cosimo III de' Medici nel 1716, delle
prime "denominazioni di origine", in cui si stabilirono le aree e le
regole per la produzione dei vini Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di
Sopra. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> In questa
regione si coltivano perlopiù uve a bacca rossa e tra queste la più diffusa è
il <i>Sangiovese</i>, da cui si ottengono
vini rossi famosi nel mondo. Il territorio del comune di Montalcino, in <u>provincia
di Siena</u>, era noto per la produzione di un vino bianco dolce ottenuto da
uve <i>Moscato Bianco</i> fino alla seconda
metà del '800; ossia, fino a quando Clemente Santi iniziò a studiare le
potenzialità del <i>Sangiovese Grosso</i> in
questo territorio: successivamente, Ferruccio Biondi-Santi (figlio di Jacopo
Biondi e Caterina Santi) iniziò a produrre un vino rosso di eccellente
qualità... prese vita così il <b>Brunello
di Montalcino</b>, un vino rosso di grande struttura e longevità che, tuttavia,
presenta caratteristiche alquanto diverse a seconda della zona di produzione:
la parte di Montalcino che volge a sud-ovest, verso la Maremma, mostra un clima
più mite e più secco, oltre a terreni più sciolti, con il risultato che in
questa zona le uve maturano prima ed il vino risulta più morbido e più pronto;
la parte rivolta a nord-est, caratterizzata principalmente da terreni
galestro-argillosi alternati a masse di alberese, dà invece vini ruvidi, più
austeri ma anche più longevi; infine, il versante sud-est, caratterizzato
principalmente da rocce e galestro con presenza di tufo di origine
vulcanica, dà vini di notevole
profondità e di grande eleganza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Sempre in <u>provincia
di Siena</u>, nel territorio del comune di Montepulciano, il <i>Sangiovese Grosso</i> è alla base di un
altro grande vino rosso, il <b>Vino Nobile
di Montepulciano</b>, alla cui composizione possono partecipare in piccola
percentuale anche altre uve rosse (tra cui il <i>Canaiolo Nero</i>) ed il cui nome si deve ad Adamo Fanetti: questo
produttore di Montepulciano, che con la sua cantina si prodigò molto nella
promozione dei vini della zona negli anni successivi alle due guerre mondiali,
usava chiamare il suo ottimo vino con l'appellativo "Nobile". In
questa provincia si produce, inoltre, il più importante vino bianco toscano, la
<b>Vernaccia di San Gimignano</b>, da uve
coltivate sulle colline dell'omonima città delle torri.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> La
denominazione <b>Chianti</b> comprende una
vasta zona, che si estende sul territorio di più provincie e nella quale è
possibile individuare sette sottozone: <b>Colli
Aretini</b>, <b>Colli Fiorentini</b>, <b>Colli Senesi</b>, <b>Montalbano</b>, <b>Montespertoli</b>
e <b>Rufina</b>; mentre, la denominazione <b>Chianti Classico</b> si riferisce solo al
territorio più antico, compreso tra le <u>provincie di Firenze e Siena</u>.
Attualmente, questo vino è ottenuto da uve <i>Sangiovese</i>
in purezza o assemblate con una piccola percentuale di uve a bacca rossa sia
locali (come <i>Canaiolo Nero</i>) sia
internazionali (come <i>Merlot</i> e <i>Cabernet Sauvignon</i>) e/o di uve a bacca
bianca (come <i>Malvasia Bianca</i> e <i>Trebbiano Toscano</i>); l'aggiunta di ulteriori
uve risale al 1840 ad opera del barone Bettino Ricasoli, in quanto questo vino,
all'epoca ottenuto da sole uve <i>Sangiovese</i>,
risultava troppo duro da bere; inoltre, il barone introdusse la pratica del
"governo alla Toscana" per arricchirne il colore ed esaltarne i
profumi, aumentandone nel contempo gradazione alcolica e struttura: tale
pratica enologica è basata su una lenta rifermentazione del vino innescata
dalla successiva aggiunta di uve appassite.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> In <u>provincia
di Grosseto</u> troviamo altri due importanti vini rossi a base di uve <i>Sangiovese</i>: il <b>Morellino di Scansano</b>, ottenuto da un biotipo di <i>Sangiovese Piccolo</i> il cui nome deriva
dalla razza di cavalli un tempo impiegati per trainare le carrozze, ed il <b>Montecucco Sangiovese</b>. Sempre nella
stessa provincia troviamo la produzione del <b>Bianco di Pitigliano</b> che, ottenuto soprattutto da uve <i>Trebbiano Toscan</i>o coltivate su terreni
tufacei, riposa in suggestive cantine scavate nel tufo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Nel vigneto
toscano sono piuttosto diffusi i vitigni internazionali (soprattutto a bacca
rossa, come <i>Merlot</i> e <i>Cabernet Sauvignon</i>) che, importati nel
'700 dalla Francia, entrano attualmente a far parte di più denominazioni (tra
cui <b>Chianti</b>, <b>Carmignano</b> e <b>Pomino</b>) in
assemblaggio con altre uve locali (<i>Sangiovese</i>
in primis); in particolare, la loro presenza è massiccia in <u>provincia di
Livorno</u>, lungo la costa tirrenica, dove li troviamo assemblati al <i>Sangiovese</i> nel <b>Rosso di Val di Cornia</b> ed in purezza nelle denominazioni <b>Suvereto</b> e <b>Bolgheri</b>. Interessanti risultati si stanno ottenendo, invece, da
uve <i>Syrah</i> nel territorio di <b>Cortona</b> in <u>provincia di Arezzo</u>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post interessante...
dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-86466993978750854322017-03-31T21:50:00.001+02:002017-03-31T21:50:14.186+02:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Il Primitivo in Puglia"<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 30 marzo, presso il ristorante pizzeria <b>"La Frasca"</b> a <b>Pozzuoli</b>,
si è svolto un altro incontro targato <b><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a></b>...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>,
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-NyHej8TwfXs/WN6w5SdPgoI/AAAAAAAAEaM/Pz67JgNv6hoyvXXDf1LpDH357qij-bZ_ACLcB/s1600/bottiglie%2BPrimitivo%2Bin%2BPuglia%2Bblog%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="259" src="https://4.bp.blogspot.com/-NyHej8TwfXs/WN6w5SdPgoI/AAAAAAAAEaM/Pz67JgNv6hoyvXXDf1LpDH357qij-bZ_ACLcB/s320/bottiglie%2BPrimitivo%2Bin%2BPuglia%2Bblog%2B2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta sui vini prodotti in <b>Puglia</b> a partire da uve <b><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2017/03/il-primitivo-riassunto-in-7-punti.html">Primitivo</a></b>;
quest'ultimo è un vitigno a bacca rossa di origini incerte, il cui nome deriva
dalla precocità di maturazione dell’uva, che avviene mediamente tra la fine di
agosto e i primi di settembre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Presente
in Puglia da tempo immemore (alcuni ritengono che la sua introduzione risalga
al periodo della colonizzazione fenicia), questo vitigno è alla base delle DOC <b>Primitivo di Manduria</b> e <b>Gioia del Colle</b>; si osservano, però, alcune
differenze fenotipiche tra i biotipi coltivati nei territori di queste due
denominazioni, il che in parte spiega le differenze riscontrabili tra i vini
prodotti nelle due zone. In genere a Gioia del Colle troviamo vini più
slanciati rispetto a quelli di Manduria, grazie anche alle elevate altitudini,
che in alcuni casi arrivano a toccare i 500-600 metri e che garantiscono ampie
escursioni termiche (conferendo così all'uve, e quindi anche ai vini, elevata
acidità e ricchezza di sostanza aromatiche); mentre a Manduria troviamo, in
genere, vini dai colori molto scuri e dagli intensi sentori di frutti di bosco,
morbidi e ricchi di alcol.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Primo
vino in assaggio è stato il <b>Primitivo
Puglia IGP 2015 "Moi"</b> di <b>Varvaglione</b>.
Fondata nel 1921, quest'azienda, condotta oggi da Cosimo e Maria Teresa
Varvaglione, ha sede a Leporano (in provincia di Taranto) e conta ben 155
ettari vitati, da cui ottiene circa un milione e mezzo di bottiglie l'anno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ottenuto
da viti coltivate a ridosso del Mar Ionio, questo vino è risultato piuttosto
ridotto al naso in prima battuta, aprendosi poi man mano con sentori di amarena
e fiori rossi; maggiori consensi ha ricevuto in fase gustativa, concedendo una
beva piacevole ed equilibrata. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il
secondo vino degustato è stato il <b>Salento
Primitivo IGP 2011</b> di <b>L'Archetipo</b>.
Quest'azienda, passata nel corso degli anni dalla pratica dell'agricoltura
biologica a quella della biodinamica, adotta oggi in vigna, seguendo il
pensiero di Masanobu Fukuoka, i principi dell'agricoltura sinergica... ossia,
di un'agricoltura del tutto sostenibile, in cui le sinergie tra tutti gli
anelli dell'ecosistema sono innescate: al bando la chimica e l'aratura! La
filosofia è quella di tornare agli archetipi, ossia alla naturale forma di un
qualcosa. I 20 ettari vitati di proprietà dell'azienda sono adagiati ad oltre
300 metri sul livello del mare, ai piedi della murgia barese, su terreni
originatesi dall'accumulo di terra rossa residuante dai processi di
carsificazione e di erosione dei dossi calcarei (conosciuti con il nome di
murgia). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ottenuto
da viti con un'età media di circa 15 anni, coltivate a controspalliera libera, questo
vino mi ha colpito al naso per i suoi tratti mediterranei, risultando
avvolgente con i suoi sentori di more, cespuglio, arbusti, erbe essiccate e
ciliegia selvatica; non mi ha deluso poi al gusto, denotando snellezza ed agile
beva. Le uve da cui si ottiene vengono raccolte nella prima settimana di
settembre; la vinificazione avviene con l'utilizzo di lieviti autoctoni ed il
vino viene lasciato poi maturare in grandi botti di legno di rovere per 12
mesi. Non si effettua alcuna chiarifica o filtrazione. Produzione media annua:
37'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Siamo
passati poi all'assaggio del <b><a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/12/taras-il-vino-di-andrea-o-canarin.html">Salento
Primitivo IGP 2012 "Taras"</a></b> delle <b>Tenute Al Bano Carrisi</b>. L'azienda è di proprietà del noto cantante,
che non dimentica le sue origini, mantenendo vivi dentro di sé l'amore ed il
rispetto per la terra... valori trasmessi dalla sua famiglia contadina, che da
generazione abita e lavora quelle assolate campagne pugliesi abbracciate dalla
macchia mediterranea, dove si produce vino sin dal '700. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Prodotto
in circa 35'000 bottiglie l'anno questo vino, ottenuto da viti coltivate ad
alberello e maturato in barrique di rovere francese per quasi un anno, deriva
il nome dall'eroe mitologico ritratto sull'antica moneta argentea di Taranto...
raffigurato a cavallo di un delfino e con un tridente alla mano sinistra, secondo la leggenda Taras, figlio di
Poseidone e della ninfa Satyra, fu tra i primi a colonizzare la Magna Grecia.
Dopo un inizio entusiasmante al naso, dove ha esordito con sentori di prugna e
ciliegia, note di tabacco dolce e terra umida, il vino ha poi virato man mano
su toni meno eleganti di frutta dolce; di discreta struttura e freschezza al
gusto. Il giudizio di questo vino è stato forse un po' penalizzato
dall'assaggio del vino successivo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">E'
stata, infatti, poi la volta del monumentale <b>Gioia
del Colle DOC 2008 "17"</b> di <b>Polvanera</b>.
Quest'azienda deriva il nome dal fatto che, adiacente alla cantina, si trova
una masseria risalente al 1820, la cui struttura era utilizzata in passato per
la produzione di carbone: da qui, il soprannome "Polvagnor" (che, in
dialetto pugliese, sta per "Polverenera"), dato dai compaesani alla
famiglia che la portava avanti e che ha poi ispirato Filippo Cassano,
proprietario ed enologo dell'azienda. Con ben 100 ettari vitati ed una
produzione annua di circa 280'000 bottiglie, l'azienda è certificata per la
pratica di agricoltura biologica e dispone di una suggestiva cantina che,
scavata per 8 metri nella roccia calcarea, consente ai vini di affinare ad una
temperatura costante. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Frutto
di viti con un'età media di circa 70 anni e coltivate ad alberello fino a 450
metri sul livello del mare, le uve da cui questo vino si ottiene sono raccolte
nella prima/seconda settimana di settembre. La produzione media annua è di circa
16'000 bottiglie; il periodo di macerazione dura 4 settimane ed il vino matura per
24 mesi in solo acciaio. Si esprime con grande eleganza e complessità al naso: sentori
di frutti di bosco, arbusti, grafite ed olive nere svettano su un sottofondo
balsamico; di grande struttura e persistenza appare al gusto, saporito, ricco
di sostanza, di estratti... quasi masticabile! Ma, nel contempo, è di una bevibilità
estrema! Un vero capolavoro! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Infine,
abbiamo degustato il <b>Primitivo di Manduria
DOC 2013 "ES"</b> di <b>Gianfranco
Fino</b>.<b> </b>Nata nel 2004, l'azienda
di Gianfranco Fino è passata da poco più di un ettaro a oltre 15 ettari di
vigneto, in cui tutte le viti sono coltivate ad alberello secondo i principi
dell'agricoltura biologica. Anche se giovane, quest'azienda ha già ottenuto
riconoscimenti importanti, acquisendo in pochi anni visibilità a livello
internazionale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Questo
vino nasce da uve raccolte dopo un lieve appassimento (fine agosto); le viti da
cui queste si ottengono hanno un'età media di circa 60 anni e sono coltivate a
circa 100 metri sul livello del mare. Dopo una macerazione che va da due a tre
settimane, il vino (prodotto in circa 15'000 bottiglie l'anno) matura poi per 9
mesi in barrique (per il 50% nuove e per il 50% di secondo passaggio). il vino appare
ritroso al naso, piuttosto contratto; al gusto è piacevole, di grande struttura
e persistenza... ha la stoffa del campione! Un infanticidio! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Grazie
e alla prossima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-3934345924806921342017-03-27T19:26:00.000+02:002017-03-27T19:26:36.860+02:00Il Primitivo riassunto in 7 punti <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-c_oXpDMiuxE/WNlK78ZfQeI/AAAAAAAAEZ4/N-jbtYBgR6casuG2koM8YuNwL8bOHZXUQCLcB/s1600/grappolo%2Bdi%2Bprimitivo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-c_oXpDMiuxE/WNlK78ZfQeI/AAAAAAAAEZ4/N-jbtYBgR6casuG2koM8YuNwL8bOHZXUQCLcB/s320/grappolo%2Bdi%2Bprimitivo.jpg" width="227" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web.</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">1.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Vitigno a bacca
rossa di origini incerte, il <b>Primitivo</b>
deve il suo nome alla precocità di maturazione dell’uva, che avviene mediamente
tra la fine di agosto e i primi di settembre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">2.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Alcuni
ritengono che la sua introduzione in Puglia risalga al periodo della
colonizzazione fenicia (oltre duemila anni fa), altri sostengono che sia stato
introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla
Borgogna nel XVII secolo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">3.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Lunghi e
complessi studi compiuti dall’Università di Davis (California) e dall’Istituto
Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto hanno dimostrato
l’identità tra Primitivo e <i>Zinfandel</i>,
vitigno coltivato in California fin dal XIX secolo, che in quanto appartenente
alla “Vitis Vinifera” è certamente di origine europea. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">4.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Stretti legami
di parentela sono stati, inoltre, individuati tra il Primitivo e due varietà
coltivate sulle coste della Dalmazia, il <i>Plavina</i>
e il <i>Plavac Mali</i>; inoltre, risulta
che il profilo del Primitivo coincida con quello di un altro raro vitigno
dalmata, il <i>Crljenak</i> <i>Kastelianski</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">5.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Il Primitivo è
tra i primi dieci vitigni più coltivati in Italia; è molto diffuso in Puglia
dove lo troviamo nella zona di <b>Gioia del
Colle</b> e di <b>Manduria</b>, nonché in
Campania nei pressi del <b>Massico</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">6.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> I suoi acini
presentano una buccia molto pruinosa, di medio spessore e di colore blu scuro; sono
però state riscontrate alcune differenze fenotipiche tra il biotipo coltivato
nei pressi di Gioia del Colle e quello coltivato nella zona di Manduria, il che
in parte spiega le differenze riscontrabili tra i vini prodotti nelle due zone.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">7.</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> Da questo
vitigno si ottiene in genere un vino di colore rosso rubino carico e con
riflessi violacei, dai profumi intensi, fruttati (frutti di bosco, ciliegie
sotto spirito) ed elegantemente speziati, che chiudono con sentori di tabacco
dolce; al gusto denota una buona struttura, ricca di alcol e di estratto, con
acidità contenuta, discreta tannicità e buona morbidezza, così come adeguata è
la persistenza gusto-olfattiva. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Se hai trovato questo post
interessante... dà un'occhiata al mio ebook "<a href="http://enoitaca.blogspot.it/2016/05/nozioni-su-vini-vitigni-e-zone.html">Nozioni
su vini, vitigni e zone vitivinicole d'Italia</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-51833955970833311762017-03-11T16:39:00.001+01:002017-03-11T16:39:20.510+01:00Attribuire un punteggio al vino<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-iEQwHA8LWNc/WMQUYsRci_I/AAAAAAAAEZI/OIn7DisTg_U95ZpTCbFom9IIPLyX8UEfQCLcB/s1600/Punteggio%2Bdel%2Bvino%2Bbottiglie%2Bcoperte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-iEQwHA8LWNc/WMQUYsRci_I/AAAAAAAAEZI/OIn7DisTg_U95ZpTCbFom9IIPLyX8UEfQCLcB/s320/Punteggio%2Bdel%2Bvino%2Bbottiglie%2Bcoperte.jpg" width="238" /></a></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Perché
dare un punteggio al vino degustato?</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Probabilmente
perché è la forma di trasmissione più rapida della nostra valutazione
complessiva. </div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Se
un ragazzo a scuola prende un "8" in storia, immaginiamo che ha
studiato bene la lezione, se invece ha un "5", supponiamo che dovrà
studiare meglio.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Quello
che noi facciamo attribuendo un punteggio al vino è, sostanzialmente, una
trasposizione della nostra percezione logaritmica delle cose... un concetto
radicato nella nostra mente che utilizziamo non tanto nel valutare le cose in
assoluto ma nel confrontarle.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Consideriamo
la valutazione in centesimi: se, ad esempio, ad un vino attribuisco 50 punti e
ad un altro 59 punti cambia poco: entrambi i vini nell'immaginario collettivo
saranno considerati come "mediocri"; se, invece, ad un vino
attribuisco 84 punti e ad un altro 93 punti: ebbene, la differenza si fa
sentire di più... eppure tra le due valutazioni c'è sempre la stessa differenza
di 9 punti.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Se
ad un vino attribuisco 98 punti e ad un altro 100 punti... la differenza sarà
solo di due punti, il cui peso, però, acquista ai nostri occhi un valore
enorme!</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Nella
descrizione di un vino, la tendenza attuale è, vivaddio!, lasciarsi trasportare
dalla poesia, raccontare la storia e la filosofia produttiva che sta dietro
un'etichetta, e a mettere da parte la valutazione a punteggio (anzi no! talvolta
capita che mi guardo bene dal farla! Come se l'atto di attribuire un punteggio
ad un vino andasse a sminuirne il valore e con esso il lavoro del produttore).</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Eppure,
penso che anche i più strenui avversari della "valutazione a punti",
quando degustano un vino ne danno nella loro mente, inconsapevolmente, un
punteggio... lo classificano, lo rapportano ad un altro vino, lo confrontano.
Ne sono convinto perché ogni persona ha i propri gusti, le proprie preferenze...
Ed è giusto che sia così! La degustazione è un atto umano! </div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Nell'approcciarsi
ad un vino fanno la loro parte anche i nostri gusti personali, il nostro carico
di esperienze e, non da ultimo, lo stato d'animo che in quel momento accompagna
la bevuta.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Non
si creda, però, che voglia invitare a non essere per niente oggettivi! Voglio
solo dire di non bandire del tutto la componente emozionale (ossia, ciò che il
vino ci trasmette) nella valutazione a punti.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Fatto
questa premessa, passiamo ora a vedere la scheda di valutazione a punti che ho elaborato
per l'<a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">Associazione Culturale "Enodegustatori Campani"</a> e per la quale
mi sono servito della scheda a punti AIS come canovaccio, in quanto presso tale
associazione mi sono diplomato sommelier.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-4oiYLNNRwTU/WMQUfhaGTzI/AAAAAAAAEZM/N5QLFeTZiB0mDANdrSQN4EPMDiWC0DgkQCLcB/s1600/Punteggio%2Bdel%2Bvino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="282" src="https://2.bp.blogspot.com/-4oiYLNNRwTU/WMQUfhaGTzI/AAAAAAAAEZM/N5QLFeTZiB0mDANdrSQN4EPMDiWC0DgkQCLcB/s320/Punteggio%2Bdel%2Bvino.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Ma
andiamo nei dettagli...</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Per
l'esame visivo l'unico parametro che ho considerato è la "vivacità", in
quanto questa ci permette di valutare lo stato di salute del vino (nella scheda
AIS la vivacità è valutata nella voce "colore"), mentre non ho ritenuto opportuno dare un punteggio alla consistenza e alla limpidezza, legate sostanzialmente alla
tipologia del vino (nella scheda AIS questi due parametri sono valutati, con un
coefficiente correttivo minore rispetto al parametro precedente, nella voce
"aspetto").</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Nell'esame
olfattivo ho considerato, parimenti alla scheda AIS, l' "intensità" e
la "complessità" del profumo del vino, sostituendo poi al parametro "qualità"
(che in AIS ingloba intensità, complessità, eleganza, tipicità e franchezza)
quello di "finezza", intendendo con quest'ultimo dare una stima soprattutto
dell'eleganza. </div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Nell'esame
gusto-olfattivo ho considerato di minor peso i parametri "struttura"
e "scorrevolezza" (ossia, facilità di beva), mentre di maggior peso
"persistenza" e "finezza", rimanendo per tali voci un
significato analogo a quanto esposto nei precetti AIS. Non ho considerato,
invece, da valutare i parametri "intensità" ed "equilibrio"...
in particolare, quest'ultimo andava, secondo me, ad influire negativamente
sulla valutazione di vini stappati un po' troppo presto o un po' troppo tardi,
nonché di alcuni vini che fanno del loro "disequilibrio" la
caratteristica peculiare (si pensi ad un Asprinio di Aversa!).</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Nelle
valutazioni conclusive ho poi voluto far giocare un ruolo a parte alla "tipicità", con la quale si fa riferimento soprattutto alla
corrispondenza del vino degustato con i vitigni da cui è ottenuto, il
territorio di provenienza, le tecniche colturali e produttive utilizzate; tale
parametro non era assente nella scheda AIS ma, sostanzialmente, inglobato nella
voce "qualità" dell'esame olfattivo e gusto-olfattivo. Ritengo tale
parametro il più difficile da valutare, o meglio il più difficile da ben
valutare... perché la sua valutazione risente molto dell'esperienza del
degustatore. Tutti possono e sono liberi di valutarlo, così come tutti possono
giocare a scacchi, perche è facile! E' saper giocare bene che è difficile!</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Infine,
all' "armonia" ho preferito il parametro
"impressioni generali", riferito all'impressione complessiva riguardo
al vino degustato, con particolare riguardo alla sua piacevolezza. Nel valutare il vino secondo quest'ultimo parametro le domande da porsi sono: Mi è piaciuto questo vino? Lo
ricomprerei? Lo consiglierei ad un amico?</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Quindi,
ho voluto inserire un po' di soggettività nella valutazione a punti? Sì! Perché
capita spesso di fidarmi più del consiglio di un amico che di un "anonimo"
punteggio dato da una guida. Questo perché conoscere una persona significa
anche conoscere la sua esperienza e i suoi gusti che, magari, sappiamo in linea
con i nostri... di conseguenza, il suo giudizio ha su di noi un'influenza maggiore. </div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Per tale motivo ritengo poco utili gli "anonimi" punteggi dati da voluminose
guide... se, invece, conosco i gusti e l'esperienza di chi ha valutato quel vino (o
perché lo conosco personalmente, o perché ho letto altre sue recensioni potendomi così
farmi un'idea delle sue preferenze), il punteggio dato avrà ai miei occhi un significato
completamente differente.</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-9826085705361893252017-02-18T10:47:00.002+01:002017-02-18T11:04:23.234+01:00Il report dell'evento "Wine Fitness: Cirò"<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
sera del giovedì 16 febbraio, presso il <b>"Ramblas
Tapas Ristorante"</b> a <b>Grumo
Nevano</b>, si è svolto un altro incontro targato <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">"Wine Fitness"</a></b>... un programma di eventi che, organizzati
dall'Associazione Culturale <b><a href="https://www.enodegustatoricampani.it/">"Enodegustatori Campani"</a></b>, sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole
attraverso l'assaggio guidato di più bottiglie delle principali aziende del
territorio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-wrDKDyh890A/WKgVR2jvBKI/AAAAAAAAEXA/a9-IGyqv5e4VnCbGc9ayQdfsXHTOfdD8gCLcB/s1600/bottiglie%2BCir%25C3%25B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://4.bp.blogspot.com/-wrDKDyh890A/WKgVR2jvBKI/AAAAAAAAEXA/a9-IGyqv5e4VnCbGc9ayQdfsXHTOfdD8gCLcB/s320/bottiglie%2BCir%25C3%25B2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
focus è stato fatto questa volta su quella che è considerata la più famosa
denominazione della regione Calabria, ossia <b>Cirò</b>, che prende il nome dalla cittadina, in provincia di Crotone, affacciata
sul mar Ionio e un tempo chiamata Cremissa; in antichità il vino qui prodotto,
il "Krimisa", veniva dato in dono agli atleti che ritornavano
vincitori dalle Olimpiadi di Atene, e la sua produzione divenne così importante
che, per facilitare il carico delle navi che attendevano nel porto, furono
costruiti con tubi di terracotta dei veri e propri "enodotti" che
partendo dalle colline circostanti arrivavano direttamente ai punti di imbarco.
Sui terreni argilloso-sabbiosi del territorio di Cirò e di altri comuni
limitrofi, si coltiva il <b><i>Gaglioppo</i></b>, vitigno autoctono a bacca
rossa il cui nome deriva da un termine greco che significa “bellissimo piede”,
dove per “piede” si intende il rachide e quindi per estensione l’intero
grappolo. Tale vitigno, che fu verosimilmente importato in Italia dai coloni
greci nel VII secolo a.C., era probabilmente alla base del vino
"Krimisa".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-fGkoo_va0KI/WKgVW52a5RI/AAAAAAAAEXE/4-Fztf9YM4k47N_0iNEYOC7-EvckFyhhACLcB/s1600/Cir%25C3%25B2%2BCaparra%2BSiciliani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://3.bp.blogspot.com/-fGkoo_va0KI/WKgVW52a5RI/AAAAAAAAEXE/4-Fztf9YM4k47N_0iNEYOC7-EvckFyhhACLcB/s320/Cir%25C3%25B2%2BCaparra%2BSiciliani.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 4; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ad
aprire le danze è stato il <b>Cirò Rosso
Classico Superiore Riserva 2012</b> di <b>Caparra
& Siciliani</b>, una cooperativa che sin dai primi anni '60 rappresenta un punto
di riferimento per l'intero territorio. Produttori di vino sin dal XIX secolo,
le famiglie Caparra e Siciliani lavorano le uve provenienti dai vigneti di
proprietà dei soci, estesi per oltre 200 ettari. Si tratta di un vino
dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, di facilissima reperibilità, dotato di
buona freschezza e tannini vellutati, caratterizzato al naso da sentori di
piccoli frutti a bacca rossa e note di pelliccia; matura in botti di rovere di
Allier.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-CcpxGfSGb74/WKgVlBJYMlI/AAAAAAAAEXM/6kL1UXG2FSg_csN2BODvAY1kS4KecgwnwCLcB/s1600/Cir%25C3%25B2%2BLibrandi%2B2%2Bblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="299" src="https://2.bp.blogspot.com/-CcpxGfSGb74/WKgVlBJYMlI/AAAAAAAAEXM/6kL1UXG2FSg_csN2BODvAY1kS4KecgwnwCLcB/s320/Cir%25C3%25B2%2BLibrandi%2B2%2Bblog.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Il
secondo vino degustato è stato il </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Cirò
Rosso Classico Superiore Riserva "Duca Sanfelice" 2011</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, fruttato
e floreale al naso, di maggiore struttura rispetto al precedente, ma con
tannini ancora da limare al palato. Le uve con cui si ottiene questo vino
derivano da vecchie viti coltivate ad alberello, principalmente dalla vigna
"Duca Sanfelice"; dopo 7/8 giorni di macerazione, il vino matura in solo
acciaio per 36 mesi. Di questo nettare ne vengono prodotte in media ogni anno
circa 250'000 bottiglie... come a testimoniare che si possono ottenere vini di
qualità anche con numeri elevati (cosa che non spesso riesce a verificarsi).
L'azienda produttrice è <b>Librandi</b>, tra le più grandi in Calabria; vanta,
infatti, ben 232 ettari vitati distribuiti in sei tenute. Dal sito web
aziendale si legge che "I vigneti della tenuta Ponta", nucleo storico
dell'azienda, "sono stati impiantati in origine da Raffaele Librandi,
padre di Antonio e Nicodemo e nonno dei Librandi dell'ultima generazione in
azienda, negli anni '50".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Successivamente
abbiamo dato spazio ai vini dell'azienda </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">'A
Vita</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, il cui nome in dialetto calabrese indica la vite. Otto sono gli
ettari vitati condotti da Laura e Francesco, friulana lei e calabrese lui,
secondo i principi dell'agricoltura biologica, utilizzando rame e zolfo con
parsimonia e facendo sovesci e ridotte lavorazioni del terreno per preservarne
la fertilità e favorire la biodiversità del suolo. In cantina le fermentazioni
sono spontanee con lieviti indigeni e senza aggiunte di enzimi; basso, inoltre,
è l'utilizzo di solforosa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-MPrwdFBmMm4/WKgVs37GJII/AAAAAAAAEXw/gyEZvjzL7yo_DwRNGEgx4bG-IZ_fhafqgCEw/s1600/Cir%25C3%25B2%2B%2527A%2BVita%2BClassico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-MPrwdFBmMm4/WKgVs37GJII/AAAAAAAAEXw/gyEZvjzL7yo_DwRNGEgx4bG-IZ_fhafqgCEw/s320/Cir%25C3%25B2%2B%2527A%2BVita%2BClassico.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Abbiamo
degustato il <b>Cirò Rosso Classico
Superiore 2013</b>, che si è fatto apprezzare per la piacevolezza e consistenza
gustativa; ottenuto da viti coltivate in collina (fino a 100 metri sul livello
del mare), dopo 5 giorni di macerazione, questo vino matura in acciaio per 18
mesi. Ne vengono prodotte ogni anno in media 8'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-zzBKsZTEil0/WKgVwhmoypI/AAAAAAAAEXw/dREO1lLdtnUrbXHE4aLVEk-OgqXplq8awCEw/s1600/Cir%25C3%25B2%2B%2527A%2BVita%2BRiserva.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-zzBKsZTEil0/WKgVwhmoypI/AAAAAAAAEXw/dREO1lLdtnUrbXHE4aLVEk-OgqXplq8awCEw/s320/Cir%25C3%25B2%2B%2527A%2BVita%2BRiserva.jpg" width="316" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Altro
vino degustato di quest'azienda è stato il </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Cirò
Rosso Classico Superiore Riserva 2010</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, che è risultato di una complessità
straordinaria, fruttato, speziato, balsamico... un vino profondo e di squisita
fattura, ottenuto da vecchie viti coltivate in collina, tra i 50 e i 100 metri
s.l.m.; dopo ben 2 mesi di macerazione, il vino matura in botti di rovere da
2000 litri per un anno. Solo 3'500 bottiglie per uno vino che, a mio modesto avviso,
è da annoverare tra i più grandi rossi italiani.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-W9T_UqRFSuM/WKgWDDEoXaI/AAAAAAAAEXg/HxFB6ZSND6QKce-mtGqHDun3yAzqB7zbACLcB/s1600/Cir%25C3%25B2%2BSergio%2BArcuri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="279" src="https://2.bp.blogspot.com/-W9T_UqRFSuM/WKgWDDEoXaI/AAAAAAAAEXg/HxFB6ZSND6QKce-mtGqHDun3yAzqB7zbACLcB/s320/Cir%25C3%25B2%2BSergio%2BArcuri.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Incastonata
come un brillante tra quella dei due vini precedenti, la degustazione del </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Cirò Rosso Classico Superiore
"Aris" 2013</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> ha dato prova dell'eleganza che si può raggiungere
lavorando la terra e le uve di questa denominazione... un vino che si mostrava
un po' ritroso al naso appena versato nel bicchiere, ma che poi come un pavone
ha man mano aperto la sua coda; le uve da cui si ottiene provengono da viti coltivate
ad alberello ed impiantate nel 1980 a 105 metri s.l.m.; dopo fermentazione
spontanea e macerazione a cappello sommerso in vasca di cemento aperta
(palmento antico) per 4 giorni, questo vino matura in solo acciaio per 18 mesi.
Una chicca prodotta in sole 5'000 bottiglie l'anno da </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Sergio Arcuri</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> che, discendete da una famiglia di viticoltori, nel
2009 insieme al fratello Francesco e coadiuvato dal papà, inizia i lavori di
ammodernamento della cantina. Quattro sono gli ettari vitati dell'azienda, di
cui due coltivati ad alberello (un ettaro impiantato nel 1945, l'altro nel
1980) e due impiantati nel 2005 e coltivati a cordone speronato. L'azienda
segue in vigna i principi dell'agricoltura biologica.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-zJS0PQw94I0/WKgWHrSNvzI/AAAAAAAAEXk/_W1onPKwI-0yikXlmlqA7FNhPk4VeuvfwCLcB/s1600/Cir%25C3%25B2%2BEnotria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="305" src="https://2.bp.blogspot.com/-zJS0PQw94I0/WKgWHrSNvzI/AAAAAAAAEXk/_W1onPKwI-0yikXlmlqA7FNhPk4VeuvfwCLcB/s320/Cir%25C3%25B2%2BEnotria.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Infine,
abbiamo avuto la possibilità di testare una bottiglia con ben 15 anni di vita
sulla spalle, il </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Cirò Rosso Classico 2001</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">
di </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Cantina Enotria</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">... potete anche
non crederci, ma il tappo è emerso integro dal collo della bottiglia così come
il vino, bellissimo nel colore, nei sentori terziari e nel gusto delicato! Una
bottiglia che rende onore alla denominazione e a questa cantina, che raggruppa
le più antiche aziende viticole del comprensorio e che con i suoi circa 140
ettari di vigneto rappresenta attualmente una delle più importanti realtà
enoiche della Calabria. Al suo timone da oltre cinquant'anni troviamo il Comm.
Rag. Gaetano Cianciaruso e l'enotecnico Saverio Calabretta, discendente da
un'antica famiglia di viticoltori.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-vtwWw0IhZDs/WKgWU0X94VI/AAAAAAAAEXs/xKzfE71V3Tg6qtvytPr6xOaacbe9ixHgwCLcB/s1600/RamblaS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://4.bp.blogspot.com/-vtwWw0IhZDs/WKgWU0X94VI/AAAAAAAAEXs/xKzfE71V3Tg6qtvytPr6xOaacbe9ixHgwCLcB/s320/RamblaS.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">Un
applauso e mille grazie vanno a </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">Raffaele
Santullo</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, chef e proprietario del </span><b style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">"Ramblas
Tapas Ristorante"</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, per la gentile ospitalità e per averci sapientemente
deliziato con assaggi di cucina spagnola. Raffaele, dopo anni di esperienza in
più ristoranti in Spagna, torna sei anni fa nel suo paese, Grumo Nevano, dove
nei locali di un antico palazzo storico di Via Roma (che, una volta, ospitavano
la pizzeria del papà), ha aperto un angolo di Spagna nel Regno delle Due
Sicilie.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-39347449837423534132017-02-04T11:43:00.000+01:002017-02-04T12:58:31.998+01:00Wine Kung Fu: Il vino e le arti marziali<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-N2d3qfTm9Pk/WJWvR4NNV9I/AAAAAAAAEWo/mCNF8q9361Q_dRV7GLMOZuQSCxrORk2tQCLcB/s1600/Wine%2BKung%2BFu%2BBruce%2BLee%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-N2d3qfTm9Pk/WJWvR4NNV9I/AAAAAAAAEWo/mCNF8q9361Q_dRV7GLMOZuQSCxrORk2tQCLcB/s320/Wine%2BKung%2BFu%2BBruce%2BLee%2B2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Foto presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Cosa
c'entra il vino con le arti marziali, penserete Voi?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Mi
vien da rispondere che il vino c'entra sempre!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Ma
procediamo con ordine...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
termine "arte marziale", che sta per "arte di Marte" (dio
romano della guerra), fa riferimento ad un insieme di pratiche fisiche, mentali
e spirituali legate al combattimento. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Originariamente
concepite per aumentare le possibilità di vittoria del combattente, le arti
marziali hanno preso man mano la forma di un percorso di miglioramento
individuale e di attività fisica completa oltre che di difesa personale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Attualmente,
con il termine "arti marziali" si fa genericamente riferimento alle
discipline orientali di combattimento e difesa che, nate in Asia da tempo
immemore (le prime notizie risalgono addirittura al III millennio a.C.), si
sono poi diffuse e differenziate nei secoli successivi, assumendo ognuna tratti
caratteristici peculiari... basti pensare che solo per il Kung Fu (termine che
letteralmente significa "esercizio eseguito con abilità", ma con il
quale si fa riferimento alla totalità delle arti marziali cinesi) sono
descritti oltre un centinaio di stili di combattimento differenti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Tra
i più famosi e carismatici maestri di arti marziali di tutti i tempi trova sicuramente
un posto Bruce Lee... che, nella sua breve ma intensa vita (muore a meno di 33
anni), è stato, tra l'altro, attore, regista, sceneggiatore e produttore
cinematografico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Nato a San Francisco nel 1940, Bruce Lee ha praticato per molti anni il Wing Chun presso la più
famosa scuola di Hong Kong, paese originario della sua famiglia, sotto la guida
del grande maestro Yip Man. Tuttavia, la sua innata indole per le arti
marziali, lo porta ad apprendere anche le tecniche del pugilato occidentale,
vincendo tra l'altro alcuni tornei scolastici di boxe, nonché le tecniche delle
altre arti marziali orientali e, non da ultima, la scherma occidentale, di cui
il fratello minore era un vero campione. Bruce Lee matura così una visione
globale delle arti marziali e adotta uno stile tutto suo, che chiama "Jeet
Kune Do", ossia "via del pugno che intercetta"... un'arte
scientifico-filosofica della difesa personale basata su un combattimento
"essenziale", realizzato attraverso un processo di semplificazione e
modificazione di tecniche di combattimento proprie sia delle arti marziali
orientali sia di quelle occidentali. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Così,
appassionato, ho iniziato a leggere qualcosina in più al riguardo e con mia grande sorpresa
nel libro "Jeet kune do. Il libro segreto di Bruce Lee" trovo questo
suo riferimento al vino:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">"Alcune
arti marziali sono molto popolari perché sono belle da vedere, caratterizzate
da tecniche fluenti, scorrevoli. Ma attenzione! Sono come un vino che è stato
annacquato. E il vino annacquato non è vero vino, non è un vino buono, un
prodotto genuino. Altre fanno meno figura, però - come sai - hanno un non so
che, un tocco di autenticità, il sapore della genuinità. Sono come le olive. Il
loro sapore può essere aspro, dolce-amaro. Ma l'aroma persiste. E impari ad
apprezzarle. Mentre nessuno ha mai apprezzato un vino annacquato."<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Provate,
ora, a trasporre questo concetto filosofico nell'attuale panorama enoico mondiale...
a Voi le conclusioni!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-83284467148274132642017-01-29T11:24:00.000+01:002017-01-29T11:24:33.812+01:00Film enoici: French Kiss<i style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: EN-US;">"Il vino è come la gente. La vigna raccoglie le
influenze della vita che ha intorno, le assorbe, e così assume la sua
personalità."</span></i><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-QTPXYshtXi0/WI3CIZwi9xI/AAAAAAAAEWY/E6zqi7z4kr0HPWaUWLu-PzHx4by-m3_NQCLcB/s1600/French%2Bkiss.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-QTPXYshtXi0/WI3CIZwi9xI/AAAAAAAAEWY/E6zqi7z4kr0HPWaUWLu-PzHx4by-m3_NQCLcB/s320/French%2Bkiss.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Immagine presa dal web</i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Si
tratta di una commedia romantica in cui la bellissima Meg Ryan, nei panni
dell'americana Kate, vince la paura di volare e va in Francia, oltreoceano, per
riconquistare il fidanzato... sull'aereo incontra il francese Luc Teyssier, impersonato da Kevin Kline, un
ladro gentiluomo disposto a tutto per far rivivere una vecchia vigna
abbandonata nei pressi della sua città natale, <i>"anche ad inginocchiarsi e a pregare"</i>, nonché rubare una
preziosissima collana di diamanti, che tiene temporaneamente nascosta tra le
radici di una piccola pianta di vite e che poi cercherà di vendere a Cartier.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Così,
tra divertenti disavventure e paesaggi pittoreschi, tra i due scocca
inconsapevolmente l'amore ed il film si conclude con un appassionato
"french kiss".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Perché
ve ne sto a parlare, ora, su un blog di vino?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Perché,
penso, che ad un enoappassionato possa piacere questo film!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ci
sono paesaggi vitati, piccoli borghi, scene girate in vigna, tavolate sotto le
fresche con vigneron e... una scena, in particolare, che reputo particolarmente
sensuale... non è quella del bacio francese (che, tra l'altro, non è male!), ma
quella in cui Kate chiede a Luc di vedere la sua stanza nella casa di campagna
dei genitori (viticoltori da tre generazioni)... Luc sorseggia distratto un
calice di vino e, nel frattempo, Kate trova una vecchia scatola dove sono
bottigliette con dentro varie essenze... un lavoretto che, da ragazzo, Luc fece
per la scuola:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Che
cos'è? Cosa contengono quelle bottigliette?"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Prima
devi assaggiare il vino" </i>e porgendogli il calice continua<i> "Mi sai descrivere il gusto?"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"E'
un buon vino rosso."</i> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Secondo me puoi fare di meglio!"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Un
vino robusto... con una nota sofisticata, ma non pretenziosa"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">: <i>"Mm"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"A
dire il vero, parlavo fra me e me... Io non me ne intendo"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Il
vino è come la gente. La vigna raccoglie le influenze della vita che ha
intorno, le assorbe, e così assume la sua personalità... Ecco, fiuta..."</i>
porgendole alcune bottigliette che ha aperto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Rosamrino?"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Oui"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Qualche
tipo di fungo?"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Mm,
molto bene!"</i> poi aprendone altre <i>"Cassis,
ribes nero, menta, lavanda... Sono dappertutto qua intorno, nel terreno,
nell'aria... Ora assaggia di nuovo il vino..."</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> chiudendo gli occhi si porta al naso il
bicchiere, <i>"Il ribes si sente
immediatamente... E dalla bottiglia marrone... La lavanda! Incredibile, le hai
preparate tu queste bottiglie?"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Luc:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Oui"</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Kate:</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"> <i>"Incredibile!
Grazie!"</i> e lo bacia sulla guancia con conturbante delicatezza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ok!
Spero di avervi incuriosito abbastanza... ora se vi va guardatevi il trailer ;)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/N3W5oAOZAWY/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/N3W5oAOZAWY?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-19396070710363533592017-01-20T20:50:00.001+01:002017-01-21T20:22:30.158+01:00Il report di "Wine Fitness: Falerno del Massico"<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; text-align: justify;">Ristorante
Pizzeria "La Frasca", Pozzuoli - 19/01/2017</span><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-SX5foL2MVIU/WIJo2d136tI/AAAAAAAAEUU/n0zoo7ReSbwd7scHGi7eUKyCzAmT1Z9QQCLcB/s1600/bicchieri%2BFalerno%2Bdel%2BMassico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-SX5foL2MVIU/WIJo2d136tI/AAAAAAAAEUU/n0zoo7ReSbwd7scHGi7eUKyCzAmT1Z9QQCLcB/s1600/bicchieri%2BFalerno%2Bdel%2BMassico.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Subito furono
portate delle anfore di vetro scrupolosamente sigillate con il gesso, sul cui
collo erano apposte delle etichette con questa scritta: "Falerno Opimiano
di cent'anni". Mentre eravamo intenti a leggere le etichette, Trimalcione
batté le mani e disse: "Ahimè, dunque il vino vive più a lungo di un
ometto. Perciò beviamo pure come spugne! Il vino è vita. E questo è Opimiano
puro. Ieri non ne ho offerto di così buono, eppure cenavano persone ben più di
riguardo" </span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">(Satyricon,
Petronio).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Secondo
una leggenda il dio <strong><span style="font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">Bacco</span></strong>, sulle falde del <strong><span style="font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">monte Massico</span></strong>,
nei pressi di Mondragone, comparve sotto mentite spoglie ad un vecchio <strong><span style="font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">agricoltore di nome
Falerno</span></strong>, il quale, nonostante la sua umile condizione, lo accolse
offrendogli tutto quel che aveva, ossia latte, miele e frutta; commosso dalla
sua generosità, Bacco trasformò il declivio del monte Massico in un <strong><span style="font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">florido vigneto ed il vino
lì prodotto, conosciuto con il nome di Falerno, divenne </span></strong>il
più noto e apprezzato dell’antichità... si può addirittura considerare il
Falerno come la prima denominazione di origine dell’enologia mondiale; infatti,
gli antichi romani usavano conservarlo in anfore chiuse da tappi muniti di
targhette (<i>pittacium</i>) che ne garantivano l’origine e l’annata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Con la
decadenza dell’Impero romano, purtroppo si affievoliscono le testimonianze
relative a questo vino; già Orazio gli preferiva il Cecubo o il vino di Taranto
e Plinio lamentava la scomparsa del vero Falerno e deplorava la comune pratica
dei vignaioli, i quali per fronteggiare la crescente domanda, non si
preoccupavano della peggiore qualità dell’uva. Dopo secoli di oblio, il Falerno
fu ripescato da Carlo d’Angiò allorquando, con la costruzione dei “Regi Lagni”,
avviò un’opera di bonifica e di recupero e diede nuovo impulso alla viticoltura
campana. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Attualmente
l’area di produzione del <b>Falerno del
Massico</b> comprende cinque comuni (Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone,
Falciano del Massico e Carinola), ubicati all’estremità nord-occidentale della
provincia di Caserta... si tratta di una zona compresa tra il fiume Volturno,
il crinale del monte Massico, la costa Tirrenica e il fiume Savone,
corrispondente all’antico “ager falernus” e caratterizzata dalla presenza di </span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">terreni
vulcanici e ricchi di tufo. Questa denominazione prevede: un "Bianco"
da uve <i>Falanghina</i>, dagli eleganti
sentori di frutta esotica e dal sapore morbido ed equilibrato; un
"Rosso" a base di <i>Aglianico</i>
e <i>Piedirosso</i>, complesso al naso e dai
tannini fitti ma non aggressivi; un "Primitivo" dal colore intenso e
con profumi di frutti a bacca nera ben maturi, corposo e morbido al gusto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-eOOs9rfHluA/WIJpIqW5u4I/AAAAAAAAEUY/vF4wKzJyrggHy9zj4sUcMqrbyBUeQfFVQCLcB/s1600/bottiglie%2BFalerno%2Bdel%2BMassico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="140" src="https://1.bp.blogspot.com/-eOOs9rfHluA/WIJpIqW5u4I/AAAAAAAAEUY/vF4wKzJyrggHy9zj4sUcMqrbyBUeQfFVQCLcB/s320/bottiglie%2BFalerno%2Bdel%2BMassico.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">VINI DEGUSTATI E
RELATIVE AZIENDE PRODUTTRICI <o:p></o:p></span></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">VERSANTE
NORD-OVEST<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Si
caratterizza, rispetto al versante sud-est, per la presenza di terreni più compatti,
con maggiore presenza di argilla e calcare, che raggiungono tra l'altro un'altitudine
maggiore; soggetto a maggiori perturbazioni metereologiche, in questo versante il
vitigno più diffuso è l'<i>Aglianico</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Villa Matilde<o:p></o:p></span></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
storia di quest'azienda inizia negli anni '70, quando l'avvocato Francesco
Paolo Avallone, appassionato di storia e di vini, incuriosito dai racconti di
più autori latini, decise di riportare in vita il Falerno. Dopo anni di studio,
coadiuvato da un gruppo di amici, tra cui alcuni docenti della Facoltà di
Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", l'avvocato
Avallone individuò in alcuni ceppi sopravvissuti miracolosamente al passaggio
della fillossera, le varietà di viti da cui, secondo lui, si otteneva il
leggendario vino di epoca romana. Dal reimpianto di questi ceppi nacque Villa
Matilde, oggi guidata dai figli di Francesco Paolo, Maria Ida e Salvatore
Avallone. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">L'azienda
ha sede a Cellole, mentre i vigneti che danno origine al suo Falerno del
Massico sorgono nei territori dei comuni di San Castrese e Sessa Aurunca, alle
pendici del vulcano spento di Roccamonfina ad un'altitudine di circa 140 metri
sul livello del mare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
<b><i>Falerno
del Massico Bianco</i></b> è ottenuto da uve <i>Falanghina</i> (biotipo denominato "falernina") e matura in
solo acciaio. Produzione media annua: 70'000 bottiglie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2015</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Dal colore
giallo paglierino, esprime al naso sentori di frutta a polpa bianca, note di
erbe aromatiche ed, infine, cenni di frutta tropicale. Di discreta struttura e
morbidezza al gusto, mostra buona acidità e chiude con una lunga scia sapida. <i>3 anfore</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
<b><i>Falerno
del Massico Rosso</i></b> è ottenuto, invece, da uve <i>Aglianico</i> (80%) e <i>Piedirosso</i>
(20%); la macerazione sulle bucce è condotta per 20/25 giorni; il vino matura
in parte in barrique nuove di rovere di Allier ed in parte in botti
tradizionali di rovere di Slavonia da 10 a 35 hl per 10/12 mesi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 100'000 bottiglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2011</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Dal colore
rosso rubino che sfuma nel granato, presenta al naso sentori di prugna, frutti
di bosco e sottili note di spezie dolci; mostra al gusto tannini vellutati,
buona struttura e scorrevolezza. <i>3 anfore</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">1989</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Colore ancora
perfettamente uniforme, nonostante la veneranda età; di grande e fine
complessità olfattiva, descritta da sentori di spezie orientali, erbe
officinali, china, fiori secchi, legno nobile e liquirizia; al gusto è di un'incantevole piacevolezza
gustativa! <i>5 anfore</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-TKPoWhBLifI/WIJpUf2or4I/AAAAAAAAEUc/Xn4l10rEKvgFnKht_CnkS9C3ehNlwXLcwCLcB/s1600/2017-01-04%2B16.05.51.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-TKPoWhBLifI/WIJpUf2or4I/AAAAAAAAEUc/Xn4l10rEKvgFnKht_CnkS9C3ehNlwXLcwCLcB/s200/2017-01-04%2B16.05.51.jpg" width="130" /></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/-_GXnUA2FoeY/WIJpYOCgtTI/AAAAAAAAEUg/21DCQDQQlbM-T_UyKDFRB-gdH_ATmUfFQCLcB/s1600/bicchiere%2BFalerno%2B1989.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-_GXnUA2FoeY/WIJpYOCgtTI/AAAAAAAAEUg/21DCQDQQlbM-T_UyKDFRB-gdH_ATmUfFQCLcB/s200/bicchiere%2BFalerno%2B1989.jpg" width="123" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Masseria Felicia<o:p></o:p></span></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Protagonista
della giovane storia di questa piccola azienda artigianale è Felicia Brini che,
lasciata la frenetica vita della città, decide di trasferirsi in campagna, dove
i genitori hanno ristrutturato un antico casale di inizio '900, e di dedicarsi
alla produzione di vino e di olio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Adagiati
sulle pendici del Massico, i vigneti dell'azienda raggiungono anche i 200 metri
sul livello del mare e sorgono su terreni ricchi di elementi di natura
vulcanica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
<b><i>Falerno
del Massico Rosso</i></b> è a base di uve <i>Aglianico</i>
e matura in solo acciaio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Produzione
media annua: 10'000 bottiglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2012</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Dall'intenso
colore rosso rubino, mostra un naso scuro, dove dominano note cineree fuse a
sentori di ciliegie e frutti di bosco; presenta al gusto tannini ancora
scalpitanti e una grande freschezza che ne facilita la beva. <i>4 anfore</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">VERSANTE SUD-EST<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Presenta
rilevi con pendenze più dolci rispetto al versante nord-est, nonché terreni meno compatti; dal clima più caldo e asciutto,
questo versante ha il <i>Primitivo</i> come
suo vitigno più diffuso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Moio <o:p></o:p></span></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">La
fama di quest'azienda è legata al Comm. Michele Moio che, sin dal secondo
dopoguerra, si prodigò alla riscoperta del vino Falerno, vedendo nel <i>Primitivo</i> il vitigno alla base di questo
vino così elogiato dagli antichi romani.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">L'azienda
è sita in Mondragone ed i suoi vigneti, da cui si ottiene il Falerno del Massico, sorgono a ridosso del litorale domizio a pochi metri sul livello del mare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
<b><i>Falerno
del Massico Primitivo</i></b> è ottenuto, appunto, da sole uve <i>Primitivo</i> vendemmiate nel mese di
settembre, questo vino matura per un anno in botti di rovere di Slavonia.
Produzione media annua: 40'000 bottiglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2013</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Colore rosso
cupo, impenetrabile. Al naso emergono sentori di prugna e frutti di bosco, note
di cannella, cenni di liquirizia e di caffè; avvolgente e caldo al gusto,
mostra grande struttura e tannini delicati. <i>3
anfore</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Cantina Papa<o:p></o:p></span></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">L'azienda
vitivinicola ha una storia lunga un secolo, affondando infatti le sue radici
nei primi decenni del '900. Discendente da una famiglia di viticoltori, Antonio
Papa, dottore in Lettere Classiche specializzato in Archeologia, guida oggi
l'azienda insieme al padre Gennaro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">I
vigneti della cantina, 5 ettari dislocati in tre località di Falciano del
Massico, sono ad un'altitudine compresa tra 100 e 200 metri sul livello del
mare e sorgono su terreni di origine vulcanica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Il
<b><i>Falerno
del Massico Primitivo "Conclave"</i></b> è a base di uve <i>Primitivo</i> e matura in barrique nuove e
usate per 3/5 mesi. Produzione media annua: 10'000 bottiglie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">2014</span></b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">: Di colore
rosso cupo, al naso dominano sentori di olive nere, mentre al gusto si fa
apprezzare per la scorrevolezza nonostante la struttura importante. <i>4 anfore</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;"><a href="http://www.enodegustatoricampani.it/notizie/wine-fitness">Wine Fitness</a>,
la palestra del vino degli <a href="http://www.enodegustatoricampani.it/">Enodegustatori
Campani</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt;">Tenetevi
aggiornati sui prossimi incontri su <a href="http://www.enodegustatoricampani.it/">http://www.enodegustatoricampani.it</a>
oppure seguite la pagina facebook "<a href="https://www.facebook.com/EnodegustatoriCampani/?fref=ts">Enodegustatori
Campani</a>".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-10317324991009474192017-01-13T22:30:00.002+01:002017-01-13T22:30:14.018+01:00Una full immersion nei sapori e nelle tradizioni dell'Agro Aversano<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-jJXc8r_NN5Y/WHlFiMtgBXI/AAAAAAAAETY/50de3A9VD3MWwe3IvCMHO3f0uimI4X1GACLcB/s1600/Asprinio%2Bviaggio%2Bvite%2Bmaritata%2Bal%2BPioppo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-jJXc8r_NN5Y/WHlFiMtgBXI/AAAAAAAAETY/50de3A9VD3MWwe3IvCMHO3f0uimI4X1GACLcB/s320/Asprinio%2Bviaggio%2Bvite%2Bmaritata%2Bal%2BPioppo.jpg" width="223" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Sabato
14 e Domenica 15 Gennaio: Una bellissima due giorni nell'Agro Aversano,
organizzata dall'amministrazione comunale di Cesa e dalla Pro Loco... con tanto
di visite guidate alle magnifiche "Alberate Aversane" e alle
suggestive grotte di Cesa, rappresentazioni teatrali, musiche de "I Figli
di Cibele" e tanto altro ancora. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Insomma!
In questo fine settimana avrete l'opportunità di assaporare tutto ciò che c'è
di buono nell'Agro Aversano... natura, cultura, arte, spettacolo, musica ed
enogastronomia! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><i>"Viaggio
nei sapori e nella tradizione Atellana all'ombra della Vite Maritata al
Pioppo"</i>... un nome che è tutto un programma... eccolo al seguente <a href="http://www.campaniaslow.it/2017/01/09/weekend-a-cesa-con-visite-guidate-concerti-e-degustazioni-di-asprinio/">link</a>.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Piccolo
appunto: Per chi vuole vedermi all'opera, nonché assaggiare <i>"aggratis"</i>
qualche calice di Asprinio d'Aversa in versione ferma e spumante...
l'appuntamento è alle 17:00 presso la sede della Pro Loco Cesa. Occhio, però,
che è necessario prenotare inviando una mail a prolococesa@libero.it.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Piccolo
consiglio: Affrettatevi perché i posti sono limitati!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Ringrazio
per avermi coinvolto in questa bellissima iniziativa il giornalista
enogastronomico Carlo Scatozza, che mi darà tra l'altro anche una mano durante
la degustazione ;)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7506509009399471360.post-25400499227824590412017-01-06T17:14:00.000+01:002017-01-06T17:14:57.250+01:00L'Aglianico di Cantina Riccio<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-E1d2dtKWU5w/WG_BZro12_I/AAAAAAAAES8/u-SRc2sl4ogNEoJY1O96RhDUtf6PZeMrQCLcB/s1600/Aglianico%2BRiccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://1.bp.blogspot.com/-E1d2dtKWU5w/WG_BZro12_I/AAAAAAAAES8/u-SRc2sl4ogNEoJY1O96RhDUtf6PZeMrQCLcB/s320/Aglianico%2BRiccio.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
quanti di voi è mai capitato di ricevere in regalo da qualcuno una bottiglia di
vino come augurio di buone feste?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
quanti di voi è mai capitato di sentire questa gentile persona raccontare, entusiasta,
di come tale bottiglia sia prodotta da un suo parente?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
quanti di voi è mai capitato di dover dare, poi, un parere sul quel
vino?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">A
me è capitato quest'anno con una bottiglia regalata per le feste di Natale dal mio
Direttore :)))))))))) <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Si
tratta di una bottiglia di "Irpinia Aglianico" 2013 prodotta da
Cantina Riccio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Fondata
di recente da Giuseppe De Marco (che ha ripreso in chiave moderna l'attività del
nonno Peppino), Cantina Riccio nasce in un territorio di antica tradizione
vitivinicola e trae il nome dal soprannome che aveva il suo fondatore da
bambino per i folti ricci. La scritta "I vini di Janus", impressa sulle
etichette dei vini prodotti, ricorda invece l'origine del nome della località dove
sorge l'azienda, Chiusano di San Domenico: il borgo medioevale di questo caratteristico
paese dell'Irpinia pare, infatti, sia stato costruito nei pressi dei ruderi di
un tempio dedicato a Giano (Janus); la distruzione del tempio avvenuta con
l'affermarsi della religione Cristiana originò l'espressione "Clausus
Jani" (che, tradotta liberamente, potrebbe indicare la chiusura del tempio
di Giano), da cui sarebbe derivato appunto il nome Chiusano. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">L'azienda
vitivinicola, in costante espansione, si avvale della consulenza dell'enologo
Riccardo Cotarella e dagli 11 ettari coltivati a vite in più comuni dell'Irpinia
ottiene una produzione di circa 50'000 bottiglie l'anno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">L'Aglianico
in questione, affinato in solo acciaio, è ottenuto da uve raccolte manualmente
da viti coltivate a circa 500 metri sul livello del mare nel territorio di
Montemarano; dal colore rosso rubino intenso, presenta un naso delicato, descritto
da sentori di ciliegia, frutti di bosco e sottili note di fiori rossi su un
lievissimo sottofondo balsamico dai contorni speziati. Al gusto si fa notare
per la ricchezza di estratti: la struttura, supportata da tannini ben presenti
ma non aggressivi, è piuttosto importante ma non pesante; il sorso gode,
infatti, di una buona scorrevolezza conferita dall'acidità, che ben bilancia tra
l'altro la componente alcolica. Piacevole e finemente amarognolo il fin di
bocca.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Si
tratta di un vino gastronomico... che richiama il cibo a tavola.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Gradito
regalo Prof.! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Il
vino è promosso ;) <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Cantina Riccio<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Contrada
Campore<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">83040
Chiusano di San Domenico (AV)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">tel.
0825985631<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">cell.
3355375189<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">email:
info@cantinariccio.it <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;">Sito
web: <a href="https://www.cantinariccio.it/">https://www.cantinariccio.it</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Alessandro Farinahttp://www.blogger.com/profile/18072168962208529909noreply@blogger.com0