Ultimamente mi è capitato di assaggiare le annate 2008 e 2004 del Taurasi di Pietracupa a pochi giorni di distanza l'una dall'altra... di seguito le mie note di assaggio.
La
2008 presentava un colore rosso rubino piuttosto carico e con riflessi granati,
un naso più complesso che intenso, fitto ed elegante, con sentori di ciliegia e
frutti di bosco, terra umida e sottobosco, viola appassita ed erbe essiccate;
all'assaggio mostrava una componente alcolica davvero
ben integrata in una struttura importante ma resa agile da una buona acidità;
una beva piacevole e gustosa, scandita da tannini fitti ma vellutati e con un
finale persistente e dai bei ritorni fruttati.
Un
vino di gran classe! Che a distanza di 24 ore dalla stappatura (e conservato in
un decanter) continuava a meravigliare!
Pochi
giorni dopo la 2008, grazie al mio amico Alberto Fabbricini, ho avuto la
fortuna di assaggiare una bottiglia del 2004 che, con i suoi iniziali sentori quasi
vinosi e di frutta fresca croccante, di anni ne dimostrava molti di meno!
Dopo
alcune rotazioni nel bicchiere, il naso virava su note di erbe aromatiche, legno
di sandalo ed oli essenziali. Di beva facile e gustosa, mostrava tannini
presenti ma molto vellutati e ritorni di frutta fresca e fiori. Alla cieca il
mio pensiero si spingeva verso zone dell'Alto Piemonte e di Borgogna... Non
avrei mai detto si trattasse di Taurasi!
Elegante
e di beva buona come poche!
Quanto mi piacerebbe conoscere i vini come te !!!.Sei capace di farmi sentire il loro profumo online!!!!
RispondiEliminaGrazie Zia Cocò, troppo gentile! Il mondo del vino è infinito e anch'io ho ancora molto da imparare!
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