giovedì 13 febbraio 2014

Il Taurasi 2008 e 2004 di Pietracupa


Ultimamente mi è capitato di assaggiare le annate 2008 e 2004 del Taurasi di Pietracupa a pochi giorni di distanza l'una dall'altra... di seguito le mie note di assaggio.

La 2008 presentava un colore rosso rubino piuttosto carico e con riflessi granati, un naso più complesso che intenso, fitto ed elegante, con sentori di ciliegia e frutti di bosco, terra umida e sottobosco, viola appassita ed erbe essiccate; all'assaggio mostrava una componente alcolica davvero ben integrata in una struttura importante ma resa agile da una buona acidità; una beva piacevole e gustosa, scandita da tannini fitti ma vellutati e con un finale persistente e dai bei ritorni fruttati.
Un vino di gran classe! Che a distanza di 24 ore dalla stappatura (e conservato in un decanter) continuava a meravigliare!

Pochi giorni dopo la 2008, grazie al mio amico Alberto Fabbricini, ho avuto la fortuna di assaggiare una bottiglia del 2004 che, con i suoi iniziali sentori quasi vinosi e di frutta fresca croccante, di anni ne dimostrava molti di meno!
Dopo alcune rotazioni nel bicchiere, il naso virava su note di erbe aromatiche, legno di sandalo ed oli essenziali. Di beva facile e gustosa, mostrava tannini presenti ma molto vellutati e ritorni di frutta fresca e fiori. Alla cieca il mio pensiero si spingeva verso zone dell'Alto Piemonte e di Borgogna... Non avrei mai detto si trattasse di Taurasi!
Elegante e di beva buona come poche!

2 commenti:

  1. Quanto mi piacerebbe conoscere i vini come te !!!.Sei capace di farmi sentire il loro profumo online!!!!

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    1. Grazie Zia Cocò, troppo gentile! Il mondo del vino è infinito e anch'io ho ancora molto da imparare!

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Grazie per la visita.

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