Attraversando
i grandi saloni dell'enoteca, lo sguardo spazia e si perde tra le centinaia di bottiglie
in esposizione, si posa sull'antica mobilia per risalire con le alte colonne in
pietra e le travi in legno fin sopra i soffitti affrescati e dai lampadari fastosi,
ricchi di rame e luci.
Un
sipario separa dal resto dell'enoteca la grande sala da degustazione, teatro di
importanti eventi enogastronomici, nonché palcoscenico dei corsi di
qualificazione professionale per Sommelier.
Passione
per il vino, fusa a una romantica solennità, traspare da ogni angolo, oggetto e
cimelio, di questo tempio del vino in Campania, i cui custodi, Marco Ricciardi e
suo padre Vincenzo, gestiscono dal 1975.
"Un
luogo da tutelare", come disse Salvo Foti in una serata presso l'enoteca,
"Patrimonio di ogni enoappassionato"!
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