Vorrei regalare del vino... mi daresti un consiglio?
Ma
certo! ... Ed eccomi imbarcato in una situazione che mi diverte ma che si
rivela spesso (ahimé!) non sempre facile!
In primis... A chi devi
regalare il vino? A un familiare, a un amico, a un conoscente?
Perché,
sai, più si conoscono le abitudini di una persona e più sarà facile trovare il
vino giusto da regalare!
Quello che
preferisce il vino "genuino"!
Se
il destinatario beve il "vino buono" fatto dal suo vicino di casa
(che potrebbe anche essere un grandissimo vino... se il suo indirizzo è a
Vosne-Romanée) penso sia inutile svenarsi comprando una bottiglia (tanto per
stare in tema) di un Grand Cru di Borgogna... per poi ritrovarla dopo qualche
tempo in bella mostra sul davanzale della cucina!
Eh
no! Purtroppo non è un trofeo o un oggetto di arredo! Nella sua cucina, tra
l'altro, non ci sono nemmeno le condizioni idonee per una adeguata conservazione
del vino... più semplicemente, preferisce continuare a bere il vino che beve
ormai da una vita, il vino dell'amico, quello "genuino"!
In
questo caso è meglio lasciar perdere il vino, come regalo, e optare per dei
dolci... di solito molto più apprezzati!
Quello che è impossibile sorprendere!
Se
il destinatario è, invece, un appassionatissimo di vino, anzi no... un vero
mostro... uno che ti dà indicazioni su dove poter trovare il Romorantin, come
se dovesse indicarti il giornalaio sotto casa... allora c'è davvero poco da
fare! Riuscire a sorprenderlo con una bottiglia è un qualcosa di molto
difficile se non impossibile!
Se
si vuole avere una benché minima possibilità di stupirlo, bisogna rifuggire
dalle enoteche che si trovano in un raggio di circa 50 Km da casa sua... le ha
già passate in rassegna tutte!
Occorre,
dunque (se proprio si insiste!), preparare il regalo qualche tempo prima,
magari approfittando di un viaggio di lavoro o di piacere, entrare in un
enoteca in cui parlano un dialetto diverso dal vostro e sperare di trovare una
di quelle piccolissima produzione di nicchia (non più di mille bottiglie l'anno
e rigorosamente da uve da agricoltura biodinamica) di un produttore venuto a
mancare ormai da qualche anno (quindi, un vino che in qualche modo non esiste
più!) o, al massimo, di un viticoltore ultraottantenne che vive isolato in
montagna e rifiuta oltre al telefono anche la certificazione biologica... non
perché utilizza una valanga di pesticidi in vigna... ma perché chiedere una
certificazione... per lui e il suo lavoro sarebbe un'offesa!
Chi
ha qualche idea regalo per il secondo destinatario si faccia pure avanti, mi
darebbe una grossa mano! Per chi, invece, non sa cosa regalare... il Romorantin
è un vitigno a bacca bianca della Valle della Loira, un incrocio tra Gouias
(Heunisch) e Pinot fin tinturieur, da cui si ottiene un vino dalle caratteristiche
davvero peculiari.
Più si conoscono le abitudini di una persona e più
sarà facile trovare il vino giusto da regalare... o, forse, no!
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