"La
capacità di un buon viticoltore deve essere quella di trasferire il terreno nel
bicchiere, perché quello nessuno ce lo può rubare"
Questa
piccola azienda sulle colline di Montefredane, in provincia di Avellino, è
guidata da Antoine Gaita e sua moglie Maria Diamante, entrambi figli di
emigranti, che imbottigliano il loro Fiano a partire dalla vendemmia del 1997.
I
3,5 ettari dell'azienda sono a 400 metri sul livello del mare e presentano
un'esposizione nord-nord ovest; qui si coltiva il Fiano, secondo i principi
dell'agricoltura biologica, su terreni caratterizzati da marne argillose e da
uno strato di roccia, chiamato "sassara", che si interpone tra quelli
argillosi affiorando fino in superficie.
In cantina si evitano filtrazioni, si utilizzano
lieviti selezionati e per l'affinamento del vino si predilige l'acciaio e le lunghe
permanenze sulle fecce.
Fiano Campania IGP La Congregazione 2012
Fiano. Acciaio.
Dal
colore giallo paglierino, presenta un naso delicato e dominato inizialmente da
sentori di birra, lieviti e sottili note erbacee; si fanno poi strada cenni di
fiori di campo e menta accompagnati da note balsamiche. Di gustosa sapidità all'assaggio,
la grandissima freschezza bilancia l'importante componente alcolica (di cui ci
si rende conto solo leggendone l'etichetta... 14%) e rende facile la beva.
Alla
cieca difficilmente avrei pensato si trattasse di un Fiano... ricorda più i
vini della Valle della Loira. Ad ogni modo, davvero un ottimo vino! Che penso
tra qualche anno esploderà anche al naso in tutto il suo fulgore.
Agosto
2014. 18 euro. 91/100Fiano di Avellino DOCG Vigna la Congregazione 2005
Fiano. Acciaio.
Dal
luminoso colore giallo paglierino carico con riflessi oro-verdolini, presenta
un naso fine e complesso, con sentori di agrumi, note minerali e di erbe
aromatiche; gustoso e di grande equilibrio all'assaggio, con una punta di
sapidità sul finale.
Un
vino che ha ancora tanti anni davanti!
Gennaio
2014. €€. 90/100
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per la visita.