In
Francia, paese di antiche tradizioni enogastronomiche, sono state enunciate negli
anni alcune regole circa il servizio del vino a tavola:
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Nessun grande vino liquoroso bianco deve essere servito con le carni rosse o
con la selvaggina.
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Nessun grande vino rosso può essere servito con pesci, crostacei e molluschi.
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I vini bianchi devono essere serviti prima di quelli rossi.
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I vini leggeri devono essere serviti prima di quelli robusti.
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I vini freschi devono essere serviti prima di quelli a temperatura ambiente.
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I vini devono essere serviti secondo una gradazione alcolica crescente.
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Abbinare a ogni piatto il proprio vino.
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Servire i vini nella loro migliore stagione.
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Separare ogni vino con un sorso d’acqua.
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Non servire mai un solo grande vino in un pasto.
Come
tutte le regole, anche le suddette ammettono eccezioni; ad esempio, dopo un
vino rosso di buon corpo ad accompagnare un secondo piatto a base di carne,
potrà poi essere servito sul dolce un vino spumante dolce di struttura più
leggera e meno ricco di alcol, come ad esempio l'Asti o il Brachetto d'Acqui, da
servire, tra l'altro, a temperatura più fresca rispetto al vino precedente.
Ad
ogni modo, anche se come non mancano le eccezioni, tale decalogo mette alla
larga da errori grossolani!
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di base sul vino”.
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