Metti
il naso nel bicchiere e desidereresti tuffarti dentro... uno sconvolgente turbinio
di sentori ti pervade scuotendoti dal profondo.
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Foto presa dal web |
La
sensazione è quella di trovarti al cospetto di una forza della natura... come
quando, vedendo un'onda avvicinarsi e farsi sempre più grande, ti senti piccino
ed un brivido risalire lungo la schiena ma, allo stesso tempo, sei meravigliato
dalla sua potenza... una potenza non impattante ma avvolgente.
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Foto presa dal web |
Sentori
di ciliegia e roccia, muschio e pepe, spezie orientali e pelliccia... una
sensazione quasi tattile accarezza il tuo naso come la seta; note di cardamomo
e cioccolato al peperoncino, cenni rôti su un sottofondo balsamico e mentolato.
Chiudi
gli occhi e ricorda quando passeggiavi nel bosco dopo un acquazzone estivo, quando
nel primo pomeriggio sulle cime degli alberi troneggiava il caldo sole d'agosto
e nei sentieri l'ombra umida del sottobosco.
Immagina
un qualsiasi profumo... e lo troverai sicuramente in questo vino, tanto eloquente
da ammutolire il Vosne-Romanée
seduto a fianco.
Incenso,
olive nere, scorza di arancia rossa ed erbe secche emergono poi nell'ultimo
bicchiere.
All'assaggio
è un'esplosione! Un boato di un'intensità stratosferica che ti impone di aprire
la bocca come quasi il vino reclamasse più spazio.
Succoso,
gustoso, imbrattante... ma, allo stesso tempo, elegante e con una persistenza
così lunga che rende vana ogni possibilità di poterlo dimenticare.
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Il tappo dai sentori di caffè |
Ha
più di dodici anni e sembra un giovanotto!
Si
tratta del Grands Echezeaux 2002 Domaine
Gros Frere et Soeur... Uno di quei vini che una volta bevuti ti fa sentire
un uomo migliore.
P.S.: Di questo vino mi fa impazzire anche l'etichetta
con il cratere di simposiaca memoria.