La
sera del giovedì 27 aprile, presso il ristorante pizzeria "La Frasca" a Pozzuoli,
si è svolto un altro incontro targato Wine Fitness...
un programma di eventi che, organizzati dall'Associazione Culturale "Enodegustatori Campani",
sono volti all'approfondimento di zone vitivinicole attraverso l'assaggio
guidato di più bottiglie delle principali aziende del territorio.
Foto di Salvatore Aroldo |
Il
focus è stato fatto questa volta sui vini prodotti in provincia di Modena, in
particolare nel territorio di Bomporto, a partire da uve Lambrusco:
in realtà, ne esistono più varietà di vite Lambrusco,
alcune delle quali derivano il nome dall'origine geografica, come il Lambrusco di Sorbara... varietà che,
coltivata in terreni a prevalente componente sabbiosa, dà vini solitamente più
scarichi nel colore e dal corpo più leggero.
Nella
sua monumentale opera di ben 5 volumi realizzata negli anni '50 e '60 del
secolo scorso e che ha per titolo "Principali vitigni da vino coltivati in
Italia", Italo Cosmo a proposito delle diverse varietà di Lambrusco
scrive: "quello di Sorbara è senza
dubbio il più importante perché dà un vino più pregiato degli altri;
malauguratamente non si è molto diffuso al di fuori della sua zona originaria,
a causa della sua difettosa conformazione floreale, la quale si traduce in
scarsa e talora scarsissima fertilità... Oggi lo si trova tuttavia in quella
parte mediana della pianura modenese compresa tra i fiumi Secchia e Panaro e
che ha per centro la frazione di Sorbara in Comune di Bomporto".
Durante
la serata abbiamo avuto, appunto, modo di assaggiare più vini ottenuti da
questa varietà di Lambrusco; ecco, di
seguito, qualche nota sui vini degustati e le aziende produttrici.
"Il vino
non è matematica: è il frutto di attenta ricerca e smodata passione", queste sono le
prime parole che si leggono visitando il sito web dell'azienda di Christian
Bellei. Fondata nel 1920 dal suo
bisnonno questa cantina con sede a Bomporto, in provincia di Modena,
conta 9 ettari vitati a circa 650 metri d'altitudine in conversione biologica,
da cui ottiene una produzione media annua di circa 130'000 bottiglie.
Lambrusco di
Modena Spumante DOC Rosé
Ottenuto
da uve Lambrusco di Sorbara coltivate
nei terreni alluvionali del fiume Secchia, la presa di spuma avviene con metodo
Classico e vede un affinamento sui lieviti che si spinge anche oltre 30 mesi.
Vendemmia 2012;
sboccatura ottobre 2016. Un vino dal colore oro rosa antico, delicato ed
elegante al naso, dove esprime sentori di petali di rosa, note di ciliegia e di
fragolina di bosco, affilato al gusto, di spiccata acidità e grande sapidità!
Produzione
media annua: 35'000 bottiglie.
Sul
sito web di quest'azienda a conduzione familiare, si leggono le parole
dell'attuale proprietario, Alberto Paltrinieri: "Quando finii gli studi, mio padre Gianfranco mi chiese cosa
desideravo fare nella vita. La mia risposta fu che volevo mantenere viva la
tradizione del lavoro che nonno Achille aveva, con una felice intuizione,
iniziato nel 1926, e che lui, aiutato da mia madre, aveva sapientemente portato
avanti.
Ora, insieme a
mia moglie Barbare, e con il prezioso aiuto degli enologi Attilio Pagli e
Leonardo Conti, e dell'agronomo Stefano Dini, curo e vinifico 15 ettari di vigneto
nella storica zona del Cristo di Sorbara, la più sottile estensione di terra
compresa tra il Secchia e il Panaro, i due fiumi che abbracciano la provincia
modenese."
Lambrusco di
Sorbara DOC "Leclisse"
Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve Lambrusco
di Sorbara; la rifermentazione di questo vino avviene con metodo Charmat
lungo.
Vendemmia 2015. Si presente nel
bicchiere di un colore leggermente più carico del precedente, anch'esso
delicato al naso, ma sicuramente meno intenso al gusto... un vino da servire
come aperitivo.
Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.
Lambrusco di
Sorbara DOC "Sant'Agata"
Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve Lambrusco
di Sorbara; 2 giorni di macerazione a contatto con le bucce; la rifermentazione
avviene con metodo Charmat.
Vendemmia 2016. Si presenta nel
bicchiere di colore rosso scarico, quasi rosato, al naso esprime sentori di
caramella alla ciliegie e viola, mentre al gusto mostra una struttura più
compatta rispetto ai due precedenti, non brillando però per intensità delle
sensazioni gustative.
Produzione
media annua: 15'000 bottiglie.
Lambrusco di
Sorbara DOC "Piria"
Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve Lambrusco
di Sorbara (70%) e Lambrusco Salamino
(30%); 3 giorni di macerazione a contatto con le bucce; la rifermentazione avviene
con metodo Charmat.
Vendemmia 2016. Il colore più
carico, rispetto a quello del vino precedente, fa da preludio alla maggiore
struttura ritrovata poi al gusto e sorretta da tannini un po' più presenti; seppur
piacevole con i suoi intensi sentori di viola e frutti di bosco, appare meno elegante
rispetto ai vini precedenti... forse della batteria è quello (con licenza
parlando) più "rustico".
Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.
Lambrusco di
Sorbara DOC "Radice"
Vino
rosso frizzante secco ottenuto da uve Lambrusco
di Sorbara; rifermentazione naturale in bottiglia con lieviti indigeni.
Vendemmia 2014. Dal colore
rosso pallido, appare un po' ritroso al naso, lasciando trapelare solo qualche
cenno di frutti di bosco e rametti secchi; più espressivo appare al gusto,
mostrando un sorso pieno, secco, con un bell'attacco acido-sapido.
Produzione
media annua: 18'000 bottiglie.
A
fine serata ripenso alle parole scritte da Mario Soldati, trattando del
Lambrusco, nel suo capolavoro "Vino al Vino": "Non esistono, per i vini, leggi assolute. Sono esseri viventi, al
pari di creature umane. Riescono come riescono: imprevedibili, vari,
capricciosi. Il loro bello, e il loro buono".
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Grazie
e alla prossima!
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