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Il
Porto è un vino liquoroso portoghese, che deriva il nome dalla omonima città
sita sulla costa atlantica da cui prendevano il via le rotte commerciali che
distribuivano questo vino in tutto il mondo.
Enografia
Le
uve che danno vita al Porto provengono dalla Valle del Duoro, nel nord del
Portogallo; si tratta di una calda zona che si trova nell’entroterra, con presenza di pareti molto scoscese che creano non poche
difficoltà ai viticoltori, i quali hanno dovuto creare terrazzamenti per
coltivare le proprie viti; qui, le forti escursioni termiche danno carattere e
concentrazione zuccherina alle uve lasciando inalterato il patrimonio acido.
Cenni storici
La
storia di questo vino liquoroso è legata a quella dei mercanti inglesi ed
inizia alla fine del XVII secolo, quando, a causa dell’embargo deciso sui
prodotti della Francia (avversaria di guerra), l’Inghilterra si rivolse al
Portogallo per reperire vino; per permettere al vino di sopportare il lungo
viaggio in mare, veniva aggiunta una piccola quantità di acquavite.
Vitigni
I
vitigni autorizzati per produrre Porto sono moltissimi, soprattutto a bacca
rossa, di questi i più importanti sono il Bastardo
(che garantisce rese elevate e una decisa componente alcolica), il Touriga Nacional (il più elegante e
fruttato), il Touriga Francesa (che dà
decisi sentori erbacei), il Tinta Barocca
(che dà morbidezza), il Tinta Roriz (che
dà un po’ di eleganza).
Processo
produttivo
Dopo
la pigiatura, il mosto ottenuto è fatto fermentare a temperatura controllata
intorno ai 30°C; raggiunto il 6-7% in alcol etilico, si addiziona brandy o
alcol di origine vitivinicola (proveniente dalla
distillazione delle vinacce - acquavite, detta localmente “aguardente”) per bloccare la
fermentazione (che è quindi incompleta); il vino risulta quindi dolce a
causa degli zuccheri ancora presenti, che i lieviti non hanno potuto trasformare
interamente in alcol perché inibiti dalla concentrazione elevata di etanolo che
può raggiungere livelli compresi tra il 18 e il 22%.
Il
vino è quindi posto nelle tradizionali “pipe” da 550-600 litri; fino al 1986
tutto il Porto era trasportato a Vila Nova de Gaia, sulla costa atlantica, dove
le temperature più miti ne consentivano una migliore maturazione in botte;
attualmente, invece, il disciplinare permette ai piccoli produttori di
invecchiare ed imbottigliare il Porto direttamente nella più calda regione del
Duoro.
Classificazione
Esistono diverse tipologie di Porto, che si distinguono in base al colore (e, quindi, alle uve
utilizzate), al grado di invecchiamento e all’utilizzo di vini di una sola o
più annate; le tipologie più commerciali (White, Ruby, Tawny)
sono ottenute con uve provenienti da diversi vigneti, vinificate con tecniche differenti,
e di diverse annate.
Il
Porto White, da uve a bacca bianca, riposa
in acciaio o per un breve periodo in botti grandi; si tratta di un vino giovane
e fruttato, che quando dolce può essere abbinato alla pasticceria secca.
Il
Porto Ruby, prodotto
con uve a bacca rossa, presenta colore rosso rubino e aromi di frutti di bosco
e prugna; il sapore è corposo e fruttato, tipico dei vini giovani. Viene
invecchiato all’interno di grossi contenitori in acciaio inox e per meno di un
anno in grandi botti di legno. La menzione “Fine Old Ruby” indica che il vino è
invecchiato 4 anni in botte.
Il
Porto Tawny, prodotto da uve a bacca
rossa, grazie all’invecchiamento ossidativo nelle botti (invecchia in botti
grandi solo nei primi due-tre anni, poi viene travasato in piccole botti da
circa 550 litri e lasciato riposare 10, 20 anni o anche di più – “Fine Old
Tawny”) perde man mano il color rosso rubino per assumere tonalità granate,
aranciate e ambrate; il profumo diventa più intenso ed aromatico, mentre il sapore si presenta
complesso, con sentori di frutta secca (tipicamente, mandorle e noci) ma anche
di cioccolata, miele, cannella o caffè.
Il
Porto Vintage è un millesimato,
ottenute cioè da uve raccolte in una sola annata, particolarmente favorevole;
riposa in botte per i primi 2 anni, e poi in bottiglia per un tempo molto lungo
(fino a 20-30 anni); è un vino molto intenso e raffinato, di grande longevità, e che, grazie al relativamente
breve tempo di permanenza nelle botti di quercia, conserva un colore rosso
rubino acceso, con profumi fruttati e sapore intenso, complesso e strutturato; per la presenta di molti
depositi necessita di essere decantato e filtrato prima di essere servito.
Il
Porto Single Quinta Vintage è un
millesimato prodotto con uve che provengono esclusivamente
da una sola
azienda (“quinta”).
Il
Porto Crusted è ottenuto da una
mescolanza di diversi tipi di Vintage; quindi, può essere prodotto con uve di
diverse annate ritenute eccezionali. Questa tipologia
di Porto viene imbottigliata senza subire filtrazione, pertanto il vino va
decantato prima di servirlo; il termine “crusted”, infatti, deriva proprio dal
fatto che il sedimento forma una crosta, ovvero un deposito
naturale, all’interno della bottiglia.
Il Late Bottled
Vintage (LBV) è ottenuto da uve raccolte in un'unica vendemmia, non
dichiarata Vintage; matura da 4 a 6 anni in botte e subisce poi un processo di filtrazione; è consigliato
consumarlo dopo massimo 2 anni dall’imbottigliamento.
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Alcuni dei migliori vini di Porto sono:
RispondiEliminaPorto Vintage
Porto - Noval Vintage Nacional Porto 1997
Aguardente velha
Aguardente Velha São Domingos Essência
Sandeman Porto Monge Tawny
Porto LBV
Sandeman LBV 2007
Sandeman Porto Apitiv White
Porto Barros Colheita 1935
Grazie per le dritte!!!
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