venerdì 6 settembre 2013

Cantina di Venosa


Considerati singolarmente hanno in media meno di 2 ettari di vigneto a testa ma, uniti, i 500 soci della "Cantina di Venosa" rappresentano la più grande realtà produttiva della zona del Vulture.


Nella parte settentrionale della Basilicata, su terreni di natura vulcanica e dal clima freddo, si esprime al meglio l'Aglianico, vitigno a bacca rossa di antichissime origini.
Ricco di polifenoli, il vino che se ne ricava è adatto all'invecchiamento e richiede un lungo affinamento in botte, oltre che in bottiglia, per limare i suoi potenti tannini, specialmente nelle versioni con lunghi periodi di macerazione sulle bucce.


Costituita nel 1957, la "Cantina di Venosa" trae il nome dalla città che ha dato i natali al famoso poeta latino Orazio, il quale nelle sue odi declamava i vini dei luoghi nativi, e al madrigalista Principe Gesualdo, cui l'Azienda dedica uno dei suoi vini di punta.
Oggi il vigneto della Cantina copre una superficie di circa 900 ettari, localizzati in Venosa e nei comuni limitrofi e coltivati perlopiù ad Aglianico, declinato in più versioni rosse, che si differenziano per affinamento e struttura, e vinificato anche in versione Rosé.
Tra i bianchi spiccano i vini ottenuti dai vitigni Moscato e Malvasia, dai gradevoli aromi varietali.


Nonostante l'elevata produzione, grazie a un'attenta selezione delle uve migliori e a impianti all'avanguardia, la Cantina riesce a offrire vini di piacevole fattura e a prezzi contenuti, spingendosi con ambizione anche verso la produzione di vini d'eccellenza, come il Carato Venusio, vino di punta dell'Azienda.

Quando si dice... "l'unione fa la forza"!

Sito Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.cantinadivenosa.it/

8 commenti:

  1. Un buon bicchiere di vino in una cena fra amici ci sta sempre bene, scalda cuore e palato. Se poi si tratta di un buon vino selezionato, cosa si può chiedere di più?

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  2. La mia preferenza ricade sui bianche anche se il Malvasia mi incuriosisce

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    1. Da uve Malvasia la Cantina ottiene il "D'Avalos", chiamato così in onore della moglie del Principe Gesualdo.

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  3. Non sono un'esperta come te, ma questo vino mi sembra davvero ottimo...

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  4. L'Italia ha una storia e una tradizione di produzione vinicola che affonda nel passato. Quando i greci sbarcarono in sicilia per fondare le colonie della magna grecia ci chiamarono enotri, e l'Italia enotria. Terra di vini terra di produttori di vino.
    Complimenti per il blog, che rende l'idea della grandissima varietà di vini che abbiamo in Italia!!!

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  5. Non conosco questa cantina ma la nostra Italia è ricca di vini preziosi tutti da scoprire, e sono sicura che questi che hai presentato sono davvero degni di nota!!!

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  6. Mi piace molto il Moscato con i suoi profumi inebrianti,sarei curiosa di provare quello di questa cantina!

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Grazie per la visita.

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