Tipo di Vino: Rosso
Classificazione: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Uve: Sagrantino 100%
Vinificazione: 26-28 giorni di macerazione
Uve: Sagrantino 100%
Vinificazione: 26-28 giorni di macerazione
Maturazione: 22 mesi in barrique.
Titolo alcol.: 14,5%
Fascia di prezzo: 25 euro
Fascia di prezzo: 25 euro
Giudizio Enoitaca: 4 anfore
Vitigno autoctono dell’Umbria, il Sagrantino deve il suo nome al fatto che il vino prodotto era consumato in occasione delle feste e delle liturgie sacre; tradizionalmente vinificato in versione passito, solo da pochi decenni viene prodotto in versione secca; il giusto apprezzamento riconosciuto al Sagrantino, lo si deve alla tenacia del produttore Caprai, il primo a credere nelle potenzialità di questo vitigno e a riuscire a limare i suoi potenti tannini (si tratta, infatti, di un vitigno ricchissimo in polifenoli).
Vitigno autoctono dell’Umbria, il Sagrantino deve il suo nome al fatto che il vino prodotto era consumato in occasione delle feste e delle liturgie sacre; tradizionalmente vinificato in versione passito, solo da pochi decenni viene prodotto in versione secca; il giusto apprezzamento riconosciuto al Sagrantino, lo si deve alla tenacia del produttore Caprai, il primo a credere nelle potenzialità di questo vitigno e a riuscire a limare i suoi potenti tannini (si tratta, infatti, di un vitigno ricchissimo in polifenoli).
Provai un calice di questo vino a Foligno, presso l’Osteria delle botti, in una insolita piovosa serata di inizio luglio 2011, con in abbinamento una superba tagliata di vitello ai funghi.
Di colore rosso cupo, impenetrabile; le lacrime scendono lente e pesanti formando archetti stretti, rivelando così una grande ricchezza di estratti ed un elevato titolo alcolometrico.
Al naso è avvolgente, intenso, con sentori di more di rovo e spezie, come vaniglia e cannella, compaiono poi sentori di liquirizia e note balsamiche.
In bocca si rivela strutturato, tannico e persistente, con bei ritorni speziati.
Sito web del ristorante: www.osteriadellebotti.it
Per chi è curioso di conoscere il decorso dell’intera serata, posto il link dell’articolo pubblicato sul giornale online di enogastronomia “Cronache di Gusto”:
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