Parete (CE) -
22, 23 e 24 Luglio 2016
Una
tre giorni per celebrare il vino Asprinio
organizzata dalla Pro Loco Parete.
Ci
troviamo nel cuore dell'Agro Aversano,
una terra un tempo disegnata dalle celebri "alberate", che fino agli
anni '60 si estendevano su ben 16'000 ettari, ma che oggi ne coprono, purtroppo,
meno di 200... come ci ha edotti al convegno, svoltosi sabato sera nella
biblioteca comunale, il prof. Alfredo
Oliva, presidente dell'associazione Mea
Terra, alfiere e studioso delle tradizioni popolari e del patrimonio
architettonico-agricolo locale.
Il prof. Alfredo Oliva e Vincenzo Pellegrino, presidente Pro Loco Parete (Foto di Domenico Autiero) |
Un
sistema di coltivazione della vite, quella "maritata" al pioppo, la
cui vista desta stupore e meraviglia... così come traspare dalle parole di Mario
Soldati: "Ma l'incanto delle vigne, così drappeggiate a lunghi e altissimi e
folti festoni da un pioppo all'altro! Immense pareti di verzura, tese
verticalmente: che il sole, attraversandole, trasforma in vasti arazzi
luminosi, dai meravigliosi frastagli indecifrabili. E le contorsioni, gli
intrichi, i grovigli dei rami, nella loro vegetale, apparentemente immota,
vitalità, nei loro complicati abbracci intorno ai fusti diritti dei pioppi,
hanno qualche cosa di mostruoso ed animalesco" (Vino al Vino. Primo viaggio. Autunno 1968).
Il prof. René Georges Maury (Foto di Domenico Autiero) |
Una vista che non ha lasciato indifferente neanche
il prof. René Georges Maury, geografo francese, che si recò in visita
nell'Agro Aversano una quarantina di anni fa, negli anni '70, quando dopo aver
assaggiato da Cantina Triunfo il vino Asprinio, ne rimase folgorato dalla sua "viperina"
acidità... fu l'inizio di una storia d'amore! Ospite al convegno, ha raccontato
con palpabile entusiasmo la storia passata e recente delle alberate aversane.
(Foto di Domenico Autiero) |
.
Dalle parole siamo poi passati ai fatti :)
(Foto di Domenico Autiero) |
Nella cornice di piazza Berlinguer, allestita per
l'occasione con stand delle aziende vinicole e gastronomiche locali, ho avuto
il piacere di condurre, insieme al sommelier Pasquale Russo, presidente
dell'associazione Enodegustatori
Campani, la degustazione di ben sette interpretazioni di Asprinio dei
produttori Sagiomo, Magliulo, Martusciello, Caputo 1890,
Masseria Campito e I Borboni... tutti vini caratterizzati al naso
da tipiche note citirine e al palato dalla rinfrescante acidità. Vini
dissetanti! Che ben si abbinano, oltre che alla mozzarella di bufala, alle
nostre calde sere d'Estate.
Domenica sera si è svolta, invece, la "Gara
del Vino Asprinio di Parete"... in cui i vini dei viticoltori locali sono
stati valutati secondo una scheda predisposta per l'occasione dall'associazione
"Enodegustatori Campani". Una gara volta a stimolare e valorizzare
l'impegno di queste persone, che sinceramente ringrazio perché con la loro
partecipazione hanno reso possibile questo evento... un evento dedicato al "grande piccolo vino" Asprinio,
apprezzato sin dal Cinquecento per la sua grande acidità, così come racconta
Sante Lancerio, bottigliere di Paolo III Farnese.
Oltre agli ottimi prodotti enogastronomici del luogo,
anche tanta buona musica e spettacoli.... per un "festa" davvero ben
riuscita, grazie soprattutto all'operosità della Pro Loco e della realtà
politica locale, sempre più attenta a valorizzare il patrimonio storico, artistico
ed enogastornomico di questo vivace comune dell'Agro Aversano.
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Grazie per la visita.