sabato 28 maggio 2016

L'Asprinio... Che grande piccolo vino!



Giovedì 26 Maggio 2016, Enopanetteria "I Sapori della Tradizione" - Melito di Napoli

 

 

 

"L'Asprinio... Che grande piccolo vino!" ... Questo il titolo della serata organizzata dagli Enodegustatori Campani e tratto dal capolavoro di Mario Soldati "Vino al Vino".

 

Fonte: www.masseriacampito.it
 

 

Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, Mario Soldati fece tre "viaggi di assaggio" in Italia "alla ricerca di qualche vino genuino". Nell'autunno del 1968, il Soldati approda nell'Agro Aversano e l'emozione che prova nel vedere le alberate, disegnate da viti centenarie di Asprinio, traspare dalle sue parole: "Ma l'incanto delle vigne, così drappeggiate a lunghi e altissimi e folti festoni da un pioppo all'altro! Immense pareti di verzura, tese verticalmente: che il sole, attraversandole, trasforma in vasti arazzi luminosi, dai meravigliosi frastagli indecifrabili. E le contorsioni, gli intrichi, i grovigli dei rami, nella loro vegetale, apparentemente immota, vitalità, nei loro complicati abbracci intorno ai fusti diritti dei pioppi, hanno qualche cosa di mostruoso ed animalesco".

 

Non meno colpito, il Soldati, appare poi dall'assaggio del vino che se ne ottiene, di cui scrive: "l'Asprino profuma appena, e quasi di limone: ma, in compenso, è di una secchezza totale, sostanziale, che non si può immaginare se non lo si gusta".

 

Leggo questa descrizione e l'impressione è di ritrovarmi a degustare quello stesso vino anch'io!

 

Nella mia mano un calice di "Atellanum"... un Asprinio "sic et simpliciter", affinato in solo acciaio ed ottenuto da uve coltivate secondo i principi dell'agricoltura biologica nel territorio del comune di Gricignano di Aversa. Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso tipici sentori agrumati e di frutta acerba a polpa bianca invogliano all'assaggio e fanno da preludio alla spiccata acidità gustativa... leggero e dissetante al palato, è ideale per rinfrescare e sgrassare la bocca! Ben si abbina per le sue doti ad accompagnare la mozzarella di bufala.

 

Come avrete capito dal vino... Ospite della serata è Paolo Calvanico, referente dell'azienda vitivinicola Masseria Campito.

 

Conobbi Paolo circa due anni fa a Cesa in occasione della XIX Sagra del Vino Asprinio... entrambi nella giuria alla "Gara del Vino Asprinio" organizzata dalla Pro Loco, assaggiammo insieme oltre una quindicina di campioni di vino fatto dai viticoltori locali! Durante quell'evento Paolo mi confessò di essere innamorato del vino Asprinio... così, quando ebbi l'idea di realizzare un evento dedicato a questo vino, pensai di contattarlo per dargli modo di parlare della sua esperienza. In fondo, chi meglio di una persona innamorata può trasmettere ad altri una passione?    

 

Così è stato!

 

Alla presenza di una folta platea, composta anche da persone non del settore, Paolo è riuscito a mantenere viva l'attenzione per tutto il corso della serata! Merito anche dei vini... apprezzati per la loro freschezza e peculiarità; infatti, successivamente all'Asprinio in versione ferma, abbiamo poi degustato il "Priezza", un Metodo Classico che sosta per ben 24 mesi sui lieviti ed il cui nome significa felicità, allegria. E' stata poi la volta del "Falasprì", un matrimonio tra Falanghina e Asprinio, che ha incontrato i favori del pubblico per i suoi sentori fruttati ed il gusto equilibrato.

 

 

 

A fine serata mi ritrovo a leggere la tovaglietta che reca il titolo dell'evento e penso: L'Asprinio... Che grande piccolo vino!

 

Le foto della serata sulla pagina facebook degli Enodegustatori Campani.

 

 

 



 

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