Ne
sono stati, in verità, anche di più! Tuttavia, ne voglio qui di seguito
riportare solo dodici (quanti ne sono i mesi dell’anno) tra i vini che ho degustato
nel 2015 e cui ho attribuito “5 anfore”.
Si
tratta di vini che, oltre ad essere di altissimo livello qualitativo, mi hanno davvero
emozionato!
Talvolta
in una recensione l’esaltazione (o la penalizzazione) di una bottiglia di vino deriva
anche dallo stato d’animo che accompagnava la bevuta; d’altronde, il bere vino
è un atto umano ed è, dunque, giusto che sia così!
Un
vino che dipinge al naso, come anche al gusto, quello scorcio di Liguria in cui
nasce.
Fa
scintille al naso ed è portentoso al gusto... di una persistenza
gusto-olfattiva incredibile!
L'etichetta
è brutta... ma il vino è da paura!
E'
uno di quei vini che, una volta bevuti, ti fanno sentire un uomo migliore!
Un
vino di rara finezza ed eleganza.
Da
viti coltivate a piede franco... uno Champagne che sospinge ad una bevuta
compulsiva.
Ammaliante
al naso, è di una disarmante e squisita eleganza al gusto.
Vino
cupo nel colore come anche al naso; strutturato ma allo stesso tempo di grande
freschezza e bevibilità... che ci dimostra come la longevità di un vino non sia
necessariamente legata ad una elevata componente alcolica.
Ha
sicuramente tanti anni ancora davanti ma se ne avete qualcuna in cantina e
decidete ora di stapparla, di sicuro non ve ne pentirete... è arrapante!
Mica
solo rosati in Provenza? Ecco un rosso dai tratti squisitamente mediterranei!
Un
vino dai toni autunnali al naso e che sfilava in bocca con leggiadria.
In
una sola parola... Poetico!
Grand Cru
Romanée-Saint-Vivant 2000 Joseph Drouhin
Estasi.
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