lunedì 27 marzo 2017

Il Primitivo riassunto in 7 punti


Foto presa dal web.


1. Vitigno a bacca rossa di origini incerte, il Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell’uva, che avviene mediamente tra la fine di agosto e i primi di settembre.

2. Alcuni ritengono che la sua introduzione in Puglia risalga al periodo della colonizzazione fenicia (oltre duemila anni fa), altri sostengono che sia stato introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla Borgogna nel XVII secolo.

3. Lunghi e complessi studi compiuti dall’Università di Davis (California) e dall’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto hanno dimostrato l’identità tra Primitivo e Zinfandel, vitigno coltivato in California fin dal XIX secolo, che in quanto appartenente alla “Vitis Vinifera” è certamente di origine europea.

4. Stretti legami di parentela sono stati, inoltre, individuati tra il Primitivo e due varietà coltivate sulle coste della Dalmazia, il Plavina e il Plavac Mali; inoltre, risulta che il profilo del Primitivo coincida con quello di un altro raro vitigno dalmata, il Crljenak Kastelianski.

5. Il Primitivo è tra i primi dieci vitigni più coltivati in Italia; è molto diffuso in Puglia dove lo troviamo nella zona di Gioia del Colle e di Manduria, nonché in Campania nei pressi del Massico.

6. I suoi acini presentano una buccia molto pruinosa, di medio spessore e di colore blu scuro; sono però state riscontrate alcune differenze fenotipiche tra il biotipo coltivato nei pressi di Gioia del Colle e quello coltivato nella zona di Manduria, il che in parte spiega le differenze riscontrabili tra i vini prodotti nelle due zone.

7. Da questo vitigno si ottiene in genere un vino di colore rosso rubino carico e con riflessi violacei, dai profumi intensi, fruttati (frutti di bosco, ciliegie sotto spirito) ed elegantemente speziati, che chiudono con sentori di tabacco dolce; al gusto denota una buona struttura, ricca di alcol e di estratto, con acidità contenuta, discreta tannicità e buona morbidezza, così come adeguata è la persistenza gusto-olfattiva.


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