mercoledì 5 giugno 2013

Maxi-degustazioni, alias “grandi eventi”


I “grandi eventi” rappresentano senz’altro la soluzione più rapida ed economica per degustare tanti vini; il problema è che poi, a meno per chi non ha il coraggio di sputare (e purtroppo o per fortuna non sono uno di questi!), si finisce per tornare a casa barcollando e immemori di buona parte dei calici alzati.

Il proposito è stato, dunque, di affrontare il successivo “grande evento” con più oculatezza: stilai allora una lista dei vini da degustare e cercai poi di rispettarla; nonostante ciò, giunto a metà percorso, i profili sensoriali dei vini iniziarono a farsi sempre più sfumati e meno definiti; fino a quando mi accorsi di aver perso per sempre la mia preziosa lista… abbandonata su non so quale banco d’assaggio! A questo punto, privato dei miei freni inibitori, mi lasciai trasportare dalla corrente di un fiume di vino.

Quest'ultima volta è andata un po' diversamente... sarà che ero reduce dal lavoro o che, nel bene o nel male, inizio a osservare più cose... ma la sensazione provata è stata quella di vedermi come un ragazzo del liceo in una festa di ragazzini della scuola media; mi sono sentito a tratti imbarazzato!
Troppo brusio, troppe persone, troppi vini e poca concentrazione.
Dalle persone che sgomitavano per un bicchiere, come dei pendolari in cerca di un posto in metropolitana, al dito d'acqua che mi versavano quando chiedevo di avvinare... in alcuni casi mi è capitato di avvinare il bicchiere con il vino base dell'azienda (che culo!).
Quando mi avvicinavo a un vino più "prezioso", me ne hanno versato talmente poco che, una volta, pensando servisse per avvinare, dopo un paio di rotazioni nel bicchiere, lo ho subito svuotato... sotto lo sguardo sbigottito di chi era dall'altra parte del banco.
Certo, qualche eccezione c'era! Ma a conferma della regola.
Eppure è una formula che funziona! Si paga poco e si può bere tanto (chi arriva presto ha anche la fortuna di mettere qualcosa sotto i denti!), la location è bellissima e suggestiva, la gente ne è entusiasta, chi sta dietro ai banchi è contento (o almeno così mi è sembrato); si ha, inoltre, la possibilità di incontrare qualche amico e scambiare così quattro chiacchiere. 
Ciò che mi è sembrato essere fuori posto, forse, ero proprio Io!

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Grazie per la visita.

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